Donnarumma: il prezzo crolla a causa della crisi.

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 6 maggio, la crisi economica causata dalla pandemia ha fatto crollare il prezzo dei cartellini dei calciatori. Per quanto riguarda Donnarumma, il valore di 55 mln si abbasserebbe a 44,49 nel caso in cui si giocasse a porte chiuse fino a 39 mln in caso di stop definitivo.
 
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Il prezzo crolla se uno deve venderlo per forza. se uno non deve venderlo per forza, il valore non cala.
 
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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 6 maggio, la crisi economica causata dalla pandemia ha fatto crollare il prezzo dei cartellini dei calciatori. Per quanto riguarda Donnarumma, il valore di 55 mln si abbasserebbe a 44,49 nel caso in cui si giocasse a porte chiuse fino a 39 mln in caso di stop definitivo.

Il valore del giocatore non può crollare, ci sarà sempre un'ideale gerarchia dei valori e Donnarumma tra i portieri è tra i migliori in circolazione.
Cambieranno forse le modalità di pagamento o saranno ridisegnate in toto le valutazioni dei cartellini e in questo caso cambierebbe tutto ma di fatto cambierebbe nulla.

Le valutazioni semmai che rischiano di crollare sono quelle tra i giocatori che hanno contratto il virus , in attesa di capire se possa lasciare strascichi sulla salute che possa ripercuotersi sull'idoneità sportiva.
Lo so che sono discorsi delicati e antipatici ma è cosi.
 

Goro

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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 6 maggio, la crisi economica causata dalla pandemia ha fatto crollare il prezzo dei cartellini dei calciatori. Per quanto riguarda Donnarumma, il valore di 55 mln si abbasserebbe a 44,49 nel caso in cui si giocasse a porte chiuse fino a 39 mln in caso di stop definitivo.

Sarà un miracolo trovare qualcuno che lo paghi
 

A.C Milan 1899

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Il valore del giocatore non può crollare, ci sarà sempre un'ideale gerarchia dei valori e Donnarumma tra i portieri è tra i migliori in circolazione.
Cambieranno forse le modalità di pagamento o saranno ridisegnate in toto le valutazioni dei cartellini e in questo caso cambierebbe tutto ma di fatto cambierebbe nulla.

Che di fatto cambierebbe nulla non sono d’accordo. Se giocatori del livello complessivo di Icardi, per dire, diventassero disponibili a 40 milioni, sarebbe un cambiamento enorme. Ma lo vediamo già su Jovic e Szoboszlai, giocatori che prima costavano 60 e 40 milioni l’uno e ora il loro valore è praticamente dimezzato. Piatek a 35 milioni o Camavinga (un minorenne! Una certezza proprio :asd: ) a 60 milioni è il simbolo del calcio pre-Covid, per quanto mi riguarda.
 
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Come riportato dalla GDS in edicola oggi, 6 maggio, la crisi economica causata dalla pandemia ha fatto crollare il prezzo dei cartellini dei calciatori. Per quanto riguarda Donnarumma, il valore di 55 mln si abbasserebbe a 44,49 nel caso in cui si giocasse a porte chiuse fino a 39 mln in caso di stop definitivo.

Sì ma il prezzo di Dybala è aumentato a 170 M perchè ha gli anticorpi al coronavirus; quello di tutti gli altri è diminuito, Donnarumma in primis.
 
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Che di fatto cambierebbe nulla non sono d’accordo. Se giocatori del livello complessivo di Icardi, per dire, diventassero disponibili a 40 milioni, sarebbe un cambiamento enorme. Ma lo vediamo già su Jovic e Szoboszlai, giocatori che prima costavano 60 e 40 milioni l’uno e ora il loro valore è praticamente dimezzato. Piatek a 35 milioni è il simbolo del calcio pre-Covid, per quanto mi riguarda.

Ma crolleranno i fatturati e anche gli introiti, quindi sarebbe tutto rapportato.
L'unica vera impresa sarebbe resistere al fallimento del primo ridimensionamento.
La macchina cosi come era stata studiata non poteva fermarsi.

Il fpf aveva creato un sistema capace di generare denaro e distruggere il vero sport, forse questo tsunami fa cadere tutto il circo.
 

A.C Milan 1899

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Ma crolleranno i fatturati e anche gli introiti, quindi sarebbe tutto rapportato.
L'unica vera impresa sarebbe resistere al fallimento del primo ridimensionamento.
La macchina cosi come era stata studiata non poteva fermarsi.

Il fpf aveva creato un sistema capace di generare denaro e distruggere il vero sport, forse questo tsunami fa cadere tutto il circo.

La chiave sta nella prima frase. Perché crolleranno molto di più per chi ha stadio di proprietà e partecipazione fissa alla Champions. Per club come il Milan i fatturati sono già al minimo storico, più di tanto sotto non puoi andare per il valore worldwide del marchio e i tanti tifosi. Ma le top europee oggi basano i loro ipertrofici fatturati sui ricavi da stadio e gli immensi introiti delle pay tv per la CL, tutte entrate che ora o verranno a mancare (stadio) o si ridimensioneranno moltissimo.

Noi più di tanto non possiamo perché più ridimensionati di così è praticamente impossibile, proprio per le dimensioni del club. Siamo già ai minimi termini o quasi. Di fatto è come se il Milan avesse vissuto in una dimensione (economica) post-Covid dal 2012. Ma un Milan che fattura 150 milioni e deve confrontarsi con potenze europee che ne fatturano 400 ha sicuramente molto più potere d’acquisto e possibilità di rientrare nel giro che conta (per poi goderne i vantaggi quando le cose torneranno alla normalità) di un Milan che fattura 200 milioni e deve confrontarsi con club che ne fatturano dai 550 ai 900 e oltre (il Barcellona).

Però come non quotarti sull’ultima frase? Speriamo.
 
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