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Roberto Donadoni alla GDS in edicola oggi 20 novembre
"Pioli simile a me? Il modo di comportarsi è lo stesso, con lui ho un buon rapporto".
"Sorpreso dal primo posto del Milan? Fino a un certo punto. Il Milan ha trovato una sua dimensione, in questi mesi ha ritrovato convinzione nei propri mezzi. Questo ha fatto la differenza. Con la Juve che fatica, nel campionato si aprono spazi. Non c’è l’idea di avere una squadra superiore a tutte. E’ una sensazione che può liberare energie e avvantaggia le sfidanti".
"Ibra? Trasmette sicurezza agli altri e il Milan è stato bravo a ca- pire quello che può dare e quello che non può dare, ma è stato bravo soprattutto lui. Il suo se- greto è interpretare adesso il suo ruolo in un modo diverso"
"Il Milan ha fatto scelte giuste. Se si espone bene il progetto di puntare sui giovani, se lo si motiva, i tifosi capiscono e condividono. E poi il Milan ha trovato un mix fra ragazzi ed esperti che al momento soddisfa tutti. Il Milan è stato abituato bene in passato, ma i conti vanno fatti prima o poi. Non si può dimenticare l’aspetto finanziario".
"Allenare il Milan o il Napoli? Sono due grandi squadre. Dal punto di vista del sentimento, dico Milan"
"Giocatori da tenere d'occhio a parte Ibra? Insigne, Mertens, Zielinski, Calhanoglu. Qualità e movimento".
"Maldini? Ragioniamo sui risultati. Per l’amicizia che mi lega non posso che dire bene, per quanto ri- guarda il nuovo ruolo penso che debba fare ancora esperienza e mi auguro che possa crescere molto. Se fa bene anche da dirigente è bello per tutti"
"Cosa mi aspetto da Napoli - Milan? Una partita tosta, fra due squadre consapevoli dei propri mezzi. I valori non sono molto distanti"
"Chi toglierei agli avversari? Meglio che ci siano tutti, sarà una gara più bella. Partita scudetto? Presto per dirlo, però vincere darebbe consapevolezza in più".
"Pioli simile a me? Il modo di comportarsi è lo stesso, con lui ho un buon rapporto".
"Sorpreso dal primo posto del Milan? Fino a un certo punto. Il Milan ha trovato una sua dimensione, in questi mesi ha ritrovato convinzione nei propri mezzi. Questo ha fatto la differenza. Con la Juve che fatica, nel campionato si aprono spazi. Non c’è l’idea di avere una squadra superiore a tutte. E’ una sensazione che può liberare energie e avvantaggia le sfidanti".
"Ibra? Trasmette sicurezza agli altri e il Milan è stato bravo a ca- pire quello che può dare e quello che non può dare, ma è stato bravo soprattutto lui. Il suo se- greto è interpretare adesso il suo ruolo in un modo diverso"
"Il Milan ha fatto scelte giuste. Se si espone bene il progetto di puntare sui giovani, se lo si motiva, i tifosi capiscono e condividono. E poi il Milan ha trovato un mix fra ragazzi ed esperti che al momento soddisfa tutti. Il Milan è stato abituato bene in passato, ma i conti vanno fatti prima o poi. Non si può dimenticare l’aspetto finanziario".
"Allenare il Milan o il Napoli? Sono due grandi squadre. Dal punto di vista del sentimento, dico Milan"
"Giocatori da tenere d'occhio a parte Ibra? Insigne, Mertens, Zielinski, Calhanoglu. Qualità e movimento".
"Maldini? Ragioniamo sui risultati. Per l’amicizia che mi lega non posso che dire bene, per quanto ri- guarda il nuovo ruolo penso che debba fare ancora esperienza e mi auguro che possa crescere molto. Se fa bene anche da dirigente è bello per tutti"
"Cosa mi aspetto da Napoli - Milan? Una partita tosta, fra due squadre consapevoli dei propri mezzi. I valori non sono molto distanti"
"Chi toglierei agli avversari? Meglio che ci siano tutti, sarà una gara più bella. Partita scudetto? Presto per dirlo, però vincere darebbe consapevolezza in più".
