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Antonio Di Gennaro, intervistato da Tuttosport, sul Milan e su Giampaolo:"Deluso dal Milan di Udine?Penso siano tutti delusi, in primis l’allenatore che infatti ha valutato subito di cambiare qualcosa. Sono convinto che Giampaolo sia un ottimo tecnico e che saprà creare i presupposti per migliorare il Milan, ma ci sono aspettative alte e dovrà fronteggiare squadre importanti per conquistare un posto in Champions. Perché diciamocelo, i primi tre posti sono già assegnati con Juventus, Napoli e Inter. Il Milan dovrà vedersela con la Lazio, secondo me la vera mina vagante del campionato con Luis Alberto, Miinkovic-Savic e Immobile al top, ma anche con Roma, Atalanta, Torino e Fiorentina. Concederanno il tempo a Giampaolo? Ho sentito dire che Giampaolo sia già in difficoltà perché vuole cambiare a livello tattico. Per me questo è un merito, significa che ha capito in fretta dove andare a lavorare. Giampaolo è molto attento ai dettagli, ma per riuscire a far esprimere le proprie idee alla squadra ha bisogno di tempo, anche perché gli viene chiesto un risultato finale importante. Io penso che Giampaolo abbia le doti per portare il Milan in Champions e credo che la squadra abbia qualità non inferiori a quelle delle dirette rivali. Bisogna avere pazienza, ma indubbiamente fare qualcosa di più rispetto a Udine, dove i rossoneri non hanno creato occasioni pericolose. Analogie con l'annata di Terim? A noi fu chiesto di arrivare quarti e quando fummo esonerati eravamo quinti a un punto dal quarto posto, avendo vinto pure il derby. Ancelotti che prese il nostro posto arrivò quarto. Io penso che noi, recuperando i tanti infortunati che avemmo a inizio stagione come Redondo, Ambrosini e Rui Costa, saremmo arrivati quarti e in fondo in Coppa Uefa. La nostra storia al Milan terminò perché non c’erano buoni rapporti fra Terim e la società, mentre Ancelotti era un uomo Milan e trovò subito.un ambiente che lo accolse bene. Io auguro a Giampaolo di recuperare in fretta i giocatori assenti a Udine, poi credo che il fatto di essere stato scelto da Maldini e Boban sia una garanzia per lui. Non era il vero Milan contro l'Udinese? Borini mezzala, Castillejo seconda punta, Calhanoglu regista e volendo Suso trequartista. Oggettivamente Giampaolo aveva degli alibi, gli mancava quasi tutto il centrocampo titolare, ma deve rialzarsi in fretta. Credo che con Bennacer in regia, Kessie, Krunic, il pieno recupero di Bona- ventura e un attaccante come Leao, il Milan possa solo migliorare. Correa spalla ideale per Piatek? A me spiace che sia andato via Cutrone, però credo che Correa possa esse- re l’uomo adatto per fare i giusti movimenti al fianco del polacco. Giampaolo ha bisogno di una seconda punta vera come lo era Galderisi al Verona di Bagnoli che vinse lo scudetto nel 1985. Detto ciò, Piatek deve fare qualcosa di più: Giampaolo non vuole un centravanti che aspetta la palla in area o gioca solo in profondità, ma vuole un “9” che lavori per la squadra. Se Piatek migliorerà in questo aspetto, ritroverà rapidamente la via del gol".