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CoSera: se per l’Inter è il derby del- l’abbondanza, il Milan non è da meno, anzi. La differenza principale sta nel fatto che Pioli ha già collaudato tre titolari fissi come Pulisic, Reijnders e Loftus-Cheek, procedendo per ora a un inserimento ancora più graduale — a livello di minuti concessi — degli altri nuovi arrivi. Questo perché l’assetto va rinnovato, dato che la rosa è stata rivoluzionata ancora più in profondità rispetto a quella interista. Così, se Frattesi sbuffa come una locomotiva sulla panchina interista, Chukwueze su quella milanista sembra il più carico: il nigeriano ha se-gnato e fatto un assist con la sua Nazionale ed è pronto a iniziare il duello interno con Pulisic sulla fascia destra. Tenendo conto che l’americano può giocare anche a sinistra o da trequartista, le opzioni per Pioli sono tante. E hanno pure i nomi di Musah, Okafor, Romero e Jovic, per un totale di 54 milioni di riservisti: il serbo è l’ultimo arrivato, ma tiene d’occhio la caviglia di Giroud, che pure ieri si è allenato a parte. Olivier è candidato per partire dall’inizio, ma l’adrenalina anche sulla panchina rossonera è al massimo: perché è un derby extralarge, pieno di facce nuove con la sfrontatezza dei debuttanti. Un derby per buongustai.
Tuttosport: il gruppetto degli outsider a caccia di un posto da titolare nel derby ha approfittato della pausa per le nazionali per mettere in difficoltà Simone Inzaghi e Stefano Pioli. Servivano prestazioni di alto profilo visto che finora gli allenatori di Inter e Milan hanno privilegiato la stabilità riproponendo la stessa formazione titolare nelle prime tre giornate di campionato. Per ora l’unica modifica certa è nell’undici rossonero al centro della difesa, ma è una scelta obbligata determinata dalla squalifica di Tomori. Tra Pinetina e Milanello l’elemento più scalpitante in vista della stracittadina di sabato è Frattesi, autore della doppietta che ha permesso all’Italia di tornare alla vittoria con l’Ucraina a San Siro riducendo il livello di apprensione per l’obiettivo della qualificazione agli Europei 2024. «Certo che voglio mettere in difficoltà Inzaghi», ha detto il centrocampista romano con un sorriso raggiante per la splendida prestazione con la maglia dell’Italia. Non sarà facile far cambiare idea già per sabato pomeriggio all’allenatore piacentino che sembra orientato a confermare ancora la stessa formazione titolare. Tanto più che Mkhitaryan è rimasto alla Pinetina in queste due settimane avendo rinunciato dall’anno scorso alla Nazionale armena. Senza dimenticare che l’ex giallorosso è stato decisivo nell’andata della semifinale di Champions League. Ha fatto il possibile in attacco Arnautovic che ha firmato una doppietta contro la Svezia. Ma nel suo caso l’impresa di modificare le gerarchie è ancora più complicata perché pure il suo concorrente ha lasciato il segno in Nazionale. Thuram è andato in rete nel 2-0 della Francia all’Irlanda, confermando il suo ottimo momento di forma a pochi giorni dalla prima volta in gol con l’Inter. Alla serata del Parco dei Principi è legata la possibilità di vedere qualche cambiamento di rilievo nelle prime scelte di Pioli. Giroud ha lasciato il campo nel primo tempo a causa di un infortunio, sostituito proprio da Thuram. Il suo recupero prosegue e oggi il bomber francese si allenerà in gruppo a Milanello. Sarà il momento decisivo per capire se potrà essere schierato dal 1’ nel derby. Alle sue spalle si scaldano Jovic e Okafor. Entrambi avrebbero bisogno di uno spazio maggiore in rossonero anche per recuperare terreno nelle rispettive nazionali: in questi giorni con Serbia e Svizzera hanno giocato pochi minuti nel finale. Tenta di mettere la freccia anche Chukwueze, autore di un gol e un assist (a Osimhen) nel 6-0 della Nigeria a São Tomé e Príncipe. Ma non sarà facile superare Pulisic che a sua volta ha segnato con gli Stati Uniti in amichevole contro l’Uzbekistan. L’americano è stato uno dei migliori nell’avvio di campionato del Milan. Gli outsider di Inter e Milan sanno bene che il derby sarà l’ultima sfida prima del via libera al turnover, inevitabile con la partenza della Champions. Nessuno ha il timore di trovare la porta chiusa della formazione titolare ancora a lungo. Ma questa considerazione non basta a placare il desiderio di avere un ruolo da protagonisti in una partita fondamentale come il derby.
Tuttosport: il gruppetto degli outsider a caccia di un posto da titolare nel derby ha approfittato della pausa per le nazionali per mettere in difficoltà Simone Inzaghi e Stefano Pioli. Servivano prestazioni di alto profilo visto che finora gli allenatori di Inter e Milan hanno privilegiato la stabilità riproponendo la stessa formazione titolare nelle prime tre giornate di campionato. Per ora l’unica modifica certa è nell’undici rossonero al centro della difesa, ma è una scelta obbligata determinata dalla squalifica di Tomori. Tra Pinetina e Milanello l’elemento più scalpitante in vista della stracittadina di sabato è Frattesi, autore della doppietta che ha permesso all’Italia di tornare alla vittoria con l’Ucraina a San Siro riducendo il livello di apprensione per l’obiettivo della qualificazione agli Europei 2024. «Certo che voglio mettere in difficoltà Inzaghi», ha detto il centrocampista romano con un sorriso raggiante per la splendida prestazione con la maglia dell’Italia. Non sarà facile far cambiare idea già per sabato pomeriggio all’allenatore piacentino che sembra orientato a confermare ancora la stessa formazione titolare. Tanto più che Mkhitaryan è rimasto alla Pinetina in queste due settimane avendo rinunciato dall’anno scorso alla Nazionale armena. Senza dimenticare che l’ex giallorosso è stato decisivo nell’andata della semifinale di Champions League. Ha fatto il possibile in attacco Arnautovic che ha firmato una doppietta contro la Svezia. Ma nel suo caso l’impresa di modificare le gerarchie è ancora più complicata perché pure il suo concorrente ha lasciato il segno in Nazionale. Thuram è andato in rete nel 2-0 della Francia all’Irlanda, confermando il suo ottimo momento di forma a pochi giorni dalla prima volta in gol con l’Inter. Alla serata del Parco dei Principi è legata la possibilità di vedere qualche cambiamento di rilievo nelle prime scelte di Pioli. Giroud ha lasciato il campo nel primo tempo a causa di un infortunio, sostituito proprio da Thuram. Il suo recupero prosegue e oggi il bomber francese si allenerà in gruppo a Milanello. Sarà il momento decisivo per capire se potrà essere schierato dal 1’ nel derby. Alle sue spalle si scaldano Jovic e Okafor. Entrambi avrebbero bisogno di uno spazio maggiore in rossonero anche per recuperare terreno nelle rispettive nazionali: in questi giorni con Serbia e Svizzera hanno giocato pochi minuti nel finale. Tenta di mettere la freccia anche Chukwueze, autore di un gol e un assist (a Osimhen) nel 6-0 della Nigeria a São Tomé e Príncipe. Ma non sarà facile superare Pulisic che a sua volta ha segnato con gli Stati Uniti in amichevole contro l’Uzbekistan. L’americano è stato uno dei migliori nell’avvio di campionato del Milan. Gli outsider di Inter e Milan sanno bene che il derby sarà l’ultima sfida prima del via libera al turnover, inevitabile con la partenza della Champions. Nessuno ha il timore di trovare la porta chiusa della formazione titolare ancora a lungo. Ma questa considerazione non basta a placare il desiderio di avere un ruolo da protagonisti in una partita fondamentale come il derby.