Crespo:"No a Piatek - Cutrone insieme".

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Hernan Crespo, intervistato dalla GDS in edicola oggi, 20 aprile, sul Milan e sul match contro il Parma:"Che partita mi aspetto? Il Milan che attacca e il Parma che si difende, detto in parole povere. Per il Milan è un incrocio fondamentale. Dopo la vittoria sulla Lazio devono tenere il piede sull’acceleratore: la qualificazione in Champions è vitale. Per attaccare bene il Parma bisogna muovere velocemente il pallone in fase offensiva. Non è semplice ma il Milan ci può riuscire. 4-3-3? MIlan abituato a giocare con questo modulo, non vedo perchè lo si debba cambiare. Cutrone - Piatek? C'è il rischio di sbilanciarsi troppo. La miglior qualità resta sempre l'equilibrio. L'equilibrio è garantito dal 4-3-3, dove tutti partecipano alla fase difensiva. Mi piace Piatek? E come fa a non piacermi uno che appena gli arriva il pallone lo butta dentro? Questo ragazzo ha il gol nel sangue. Poi, non mi piacciono i paragoni: ho sentito dire che assomiglia a questo e a quello, ma lui non devo ascoltare queste parole. Ha grandissime qualità, al primo campionato in una big sta facendo molto bene, ma di strada ne ha ancora parecchia davanti a sé. Insomma, non mettiamogli pressione paragonandolo a Shevchenko o ad altri. Per adesso è Piatek, e va bene così. Paquetà? Centrocampista che mi ha sorpreso, non pensavo potesse adattarsi a un ruolo così delicato anche nel campionato italiano. Ha tecnica e corsa. Non so, però, se Gattuso lo rischierà dall’inizio: c’è anche il ritorno di Coppa Italia contro la Lazio. Più facile che entri a partita in corso. Come giudico il lavoro del mio amico Gattuso? È stato bravissimo. Ha gestito con saggezza i momenti più delicati, ha cercato di ridare un’identità a una squadra che negli ultimi anni l’aveva persa. E mi sembra che il percorso sia positivo. Ora c’è solo da chinare la testa e pedalare: il traguardo è vicino. Pronostico? Dico pareggio, ma non lo faccio per accontentare tutti. Il fatto è che il Milan fatica un po’ contro le squadre che non concedono spazi, e a Parma di spazi ne troverà pochi. E poi un punto non sarebbe da buttare via: la corsa Champions è ancora lunga".
 
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