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Uno dei pilastri della democrazia è la possibilità di confrontarsi su idee differenti, dopo essersi debitamente informati. A questo mi sembra che abbia volontariamente rinunciato una parte dell'opinione pubblica, quella che prende posizione pro o contro senza conoscere minimamente le tematiche sulle quali prende posizione. Questo, purtroppo, succede su qualunque tema: dalle terapie alla costruzione dei ponti, dalla gestione delle emergenze alla realizzazione di grandi opere e via dicendo.Si può chiamare democrazia questa? Siamo un paese finito...
Nel caso specifico, chiunque in questo momento prenda una posizione netta pro o contro sbaglia perché la situazione è in evoluzione e non ci sono certezze né a favore di un tesi né dell'altra.
La terapia col plasma può essere un valido strumento? Sì.
E' senza rischi? No, perché mettere il plasma di una persona nell'organismo di un'altra può essere estremamente pericoloso e portare a conseguenze anche letali. Ergo, serve mettere a punto protocolli rigorosissimi, validarli scientificamente e seguirli in maniera scrupolosa.
La terapia al plasma è alternativa al vaccino? No, perché in nessun modo può essere utilizzata per prevenire lo sviluppo dei sintomi. (non a caso viene definita terapia, non profilassi).
Concludo facendo presente che l'ASST di Mantova ha pubblicato sul suo sito un comunicato in cui dice che:
1)hanno aderito al progetto per l'utilizzo del plasma iperimmune,
2)si sta completando il report sui risultati fin qui ottenuti con tale terapia e che a breve i risultati verranno messi a disposizione della comunità scientifica,
3)NON c'è stato nessun accesso dei Nas, ma solo una richiesta di informazioni a seguito delle notizie uscite sulla stampa,
4)stanno continuando con la raccolta del plasma.