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Costacurta a Tuttosport in edicola:"Chi vince lo scudetto? L’Inter, perché è la squadra più forte. Di certo non credo che l’Inter possa ripetere il cammino dell’anno scorso, ma ora non è che sia diventata una regola il fatto che chi ha lo scudetto sul petto l’anno dopo faccia male. Tra l’altro Milan e Napoli non partivano come favorite dopo aver vinto il campionato: il Milan perché l’anno prima lo scudetto l’aveva perso l’Inter, mentre il Napoli aveva perso Spalletti che era stato un po’ l’artefice di quel miracolo. Io piuttosto credo che l’Inter sia la più forte da tre-quattro anni e dovrebbe sorprenderci non che abbia vinto l’ultimo scudetto, ma che ne abbia persi un paio"
È più importante partire bene per Thiago Motta o per Paulo Fonseca? Nessuno dei due può permettersi di partite male. Fonseca per qualche dubbio che aleggia sulla sua scelta, mentre su Thiago Motta le aspettative sono molto, molto alte e una falsa partenza metterebbe dei dubbi che io in questo momento non vedo. Detto questo ritengo che Thiago Motta abbia da fare un lavoro che necessita più tempo rispetto a quello di Fonseca: lui lo vedo molto simile a Pioli per modo di porsi e metodologie, mentre Motta ha cambiato tutto alla Juve. Per questo quello che rischia di più è Thiago".
Qual’è l’acquisto che la stuzzica di più? Direi Dovbyk: l’anno scorso mi avevano molto colpito i due esterni del Girona, mentre il centravanti mi sembrava uno che la buttasse solo dentro. Poi però ho cominciato a notare che c’erano delle qualità in lui. Naturalmente dico Morata che è un giocatore che ha un’attitudine pazzesca e può spingere tanto un Milan che da quando ha smesso Ibrahimovic non ha più avuto un giocatore con quella leadership».
È più importante partire bene per Thiago Motta o per Paulo Fonseca? Nessuno dei due può permettersi di partite male. Fonseca per qualche dubbio che aleggia sulla sua scelta, mentre su Thiago Motta le aspettative sono molto, molto alte e una falsa partenza metterebbe dei dubbi che io in questo momento non vedo. Detto questo ritengo che Thiago Motta abbia da fare un lavoro che necessita più tempo rispetto a quello di Fonseca: lui lo vedo molto simile a Pioli per modo di porsi e metodologie, mentre Motta ha cambiato tutto alla Juve. Per questo quello che rischia di più è Thiago".
Qual’è l’acquisto che la stuzzica di più? Direi Dovbyk: l’anno scorso mi avevano molto colpito i due esterni del Girona, mentre il centravanti mi sembrava uno che la buttasse solo dentro. Poi però ho cominciato a notare che c’erano delle qualità in lui. Naturalmente dico Morata che è un giocatore che ha un’attitudine pazzesca e può spingere tanto un Milan che da quando ha smesso Ibrahimovic non ha più avuto un giocatore con quella leadership».

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