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Non è questione di aver paura e stare a casa, il problema è che crolla tutto il SSN. È ammissibile in una nazione civilizzata che tu non possa andare in ospedale? Non solo per covid, ma per qualunque cosa.
Bisogna purtroppo mettersi in testa che siamo nella melma fino al collo sotto ogni punto di vista ,economico, sociale e sanitario.
Come non possiamo permetterci il crollo dell'economia allo stesso tempo non possiamo permetterci il crollo del sistema sanitario, vorrebbe dire migliaia di morti non solo per covid ma anche per altre patologie o traumi che non potrebbero essere trattati da un SSN al collasso.
Se non si capisce questo vuol dire che si ha una visione a senso unico delle cose ed il mondo non funziona in questo modo.
Gli Stati nazionali in questo momento storico DEVONO mettersi in testa che non è possibile salvare l'attuale sistema economico. Va profondamente ripensato o rifondato.
In attesa di ciò gli Stati DEVONO provvedere economicamente alla popolazione che non può più lavorare. Solamente così puoi sconfiggere la pandemia e salvare la gente dalla fame.
Ma infatti!
I “coraggiosi” intaserebbero gli ospedali, cosí un “pauroso” con l’infarto sarebbe condannatomdall’impossibilitá di accedere al SSN.
A meno che i “coraggiosi” non fossero 4 gatti.... ma allora lavorano per chi?
La storia insegna, chi prende decisioni piú drastiche e prima degli altri esce piú efficacemente dalle crisi sanitarie di chi cerca di dare un colpo al cerchio e uno alla botte.
Tra un anno, con l’epidemia debellata ci sará sempre domanda di ristoranti, bar, cinema e palestre.
Magari non si chiameranno piú “da Ciccio” o “Bar Mario”, ma Bari avranno dovuto riaprirli da zero utilizzando i fondi per la ricostruzione, ma ci saranno e permetteranno di ricostruire una vita interrotta. Ma questa vita ci deve essere, non possiamo avere 300.000 morti per tentare di tenere aperto in modo profittevole un bar durante una pandemia.