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Può essere, ma non cambia i termini del problema. Che siano mille o mille milioni di casi, resta che abbiamo avuto un numero di casi gravi che ha messo in ginocchio il sistema sanitario regionale più solido del Paese.
Per renderci conto delle proporzioni, basta immaginare di spalmare il numero di decessi su sei mesi, cioé l'arco temporale dell'influenza stagionale, e vedere che abbiamo avuto una media giornaliera di decessi cinque volte superiore a quella che annualmente abbiamo per l'influenza comune. Sicuramente spalmando il tutto su sei mesi avremmo avuto un minore intasamento degli ospedali e, probabilmente, molti decessi non ci sarebbero stati, ma restano numeri terrificanti anche tenendo conto di questa circostanza. Soprattutto perché, anche grazie alle misure di contenimento, si è riusciti a preservare molte Regioni, quindi le vere potenzialità di SARS-CoV-2 per fortuna non le abbiamo viste.
A mio parere che sia meno aggressivo è improbabile. Può essere e sarebbe un'enorme botta di fortuna, ma mi sembrerebbe strano. Piuttosto, bisogna sempre ricordare che il Sacco ha isolato tre ceppi e che, secondo vari studi, ci sarebbero diversi ceppi in giro per il Mondo(secondo uno studio cinese sarebbero addirittura 30) con differente aggressività. Se così è, mi sembra probabile che a oggi si sia semplicemente riusciti a limitare la circolazione del ceppo più aggressivo. Resta da capire che fine abbia fatto questo ceppo, come e perché si sia diffuso in maniera capillare fra la popolazione e se i ceppi meno aggressivi che attualmente stanno circolando siano in grado di diventare a loro volta più aggressivi.