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Conte:"Qui nessuno si nasconde. Noi dobbiamo vedere quello che stiamo facendo quest'anno. Dopo 10 giornate è qualcosa di incredibile e inaspettato. Ma restiamo molto umili e coi piedi per terra. Andiamo di partita in partita. Io ho le spalle larghe e le responsabilità le ho a prescindere. Qualcosa l'ho fatta in carriera. Noi non ci nascondiamo ma cerchiamo di fare bene partita dopo partita. Il nostro obiettivo? Tornare in Europa. Poi se riusciamo ad entrare dalla porta principale tanto di guadagnato. Ma 5-6 squadra hanno la nostra stessa idea. Noi partiamo di rincorsa. Siamo arrivati 41 punti dietro la prima l'anno scorso. I tifosi sognano, vogliamo alimentarli, ma restiamo coi piedi per terra. Nel giro di pochi mesi abbiamo creato un gruppo unito e solido. Quando trovo queste situazioni la vivo con passione ma anche soffrendo. Perchè vorrei vincerle tutte. Ogni pre partita c'è l'ansia di prepararla al meglio. Questa l'abbiamo preparata con un solo allenamento. Stiamo costruendo qualcosa di importante ma c'è bisogno di tempo. Il percorso va fatto, noi possiamo accorciarlo".
Di Lorenzo:"La partita di stasera ci lascia sensazioni positive. Nello spogliatoio abbiamo esultato. Vittoria importante contro una grande squadra in uno stadio che spinge. Leao lo conosciamo tutti, è un grandissimo calciatore. Anche Okafor è forte nell'uno contro uno. Noi abbiamo lavorato di squadra, aiutandoci. Bello vedere lo spirito di sacrificio di tutti. Siamo contenti della vittoria. Stasera i tifosi vanno a casa contenti".
Conte in conferenza:"Il cartello 'Lavori in corso' c'è e ci rimarrà. Ribadisco: il Napoli, come anche il Milan, ha cambiato allenatore e ha iniziato un nuovo percorso. La differenza tra noi e loro è che ci ha dato 22 punti di distacco l'anno scorso. Anche loro hanno la scritta 'Lavori in corso', nonostante credo che Fonseca abbia trovato una solidità di base maggiore rispetto a noi su cui lavorare. Ogni club a inizio anno si pone degli obiettivi e quello del Napoli è di tornare in Europa, entrando dalla porta principale; però c'è chi ci vuole rubare l'idea, ci sono cinque-sei squadre. Non cambia niente rispetto al passato. Rimaniamo umili. Sono tre punti importanti. Nessuno, nessuno si poteva aspettare 25 punti dopo ciò che è successo l'anno scorso. Abbiamo messo un po' di fieno in cascina in vista dei periodi negativi. Crescere tutti insieme, a livello di mentalità. Dobbiamo continuare ad alzare l'asticella. Ogni singolo deve aumentare il rendimento, deve diventare più forte. Stiamo lavorando sotto tanti punti di vista. Possiamo ancora fare meglio. Però, siamo venuti a giocare a San Siro, non nel campetto vicino casa mia... So che impatto emotivo dà San Siro alle squadre avversarie, San Siro è la casa del calcio. Venire qui, a giocare contro il Milan, fare una buona prestazione e i tre punti ci deve dare fiducia e morale, senza farci perdere lucicità. Sappiamo che abbiamo dei limiti e che dobbiamo superarli per essere migliori".
Meret:"Stiamo lavorando bene. Siamo stati bravissimi a chiudere tutti gli spazi al Milan ed a segnare due gol. La parata più difficile? Quella su Leao nel finale. Scudetto? E' ancora presto. Pensiamo partita dopo partita".
Kvara:"Il primo gol a San Siro col Milan? Lo aspettavo da tanto. Una felicità che condivido con tutta la squadra. Scudetto? Possiamo farlo ancora una volta. Ci crediamo".
Di Lorenzo:"La partita di stasera ci lascia sensazioni positive. Nello spogliatoio abbiamo esultato. Vittoria importante contro una grande squadra in uno stadio che spinge. Leao lo conosciamo tutti, è un grandissimo calciatore. Anche Okafor è forte nell'uno contro uno. Noi abbiamo lavorato di squadra, aiutandoci. Bello vedere lo spirito di sacrificio di tutti. Siamo contenti della vittoria. Stasera i tifosi vanno a casa contenti".
Conte in conferenza:"Il cartello 'Lavori in corso' c'è e ci rimarrà. Ribadisco: il Napoli, come anche il Milan, ha cambiato allenatore e ha iniziato un nuovo percorso. La differenza tra noi e loro è che ci ha dato 22 punti di distacco l'anno scorso. Anche loro hanno la scritta 'Lavori in corso', nonostante credo che Fonseca abbia trovato una solidità di base maggiore rispetto a noi su cui lavorare. Ogni club a inizio anno si pone degli obiettivi e quello del Napoli è di tornare in Europa, entrando dalla porta principale; però c'è chi ci vuole rubare l'idea, ci sono cinque-sei squadre. Non cambia niente rispetto al passato. Rimaniamo umili. Sono tre punti importanti. Nessuno, nessuno si poteva aspettare 25 punti dopo ciò che è successo l'anno scorso. Abbiamo messo un po' di fieno in cascina in vista dei periodi negativi. Crescere tutti insieme, a livello di mentalità. Dobbiamo continuare ad alzare l'asticella. Ogni singolo deve aumentare il rendimento, deve diventare più forte. Stiamo lavorando sotto tanti punti di vista. Possiamo ancora fare meglio. Però, siamo venuti a giocare a San Siro, non nel campetto vicino casa mia... So che impatto emotivo dà San Siro alle squadre avversarie, San Siro è la casa del calcio. Venire qui, a giocare contro il Milan, fare una buona prestazione e i tre punti ci deve dare fiducia e morale, senza farci perdere lucicità. Sappiamo che abbiamo dei limiti e che dobbiamo superarli per essere migliori".
Meret:"Stiamo lavorando bene. Siamo stati bravissimi a chiudere tutti gli spazi al Milan ed a segnare due gol. La parata più difficile? Quella su Leao nel finale. Scudetto? E' ancora presto. Pensiamo partita dopo partita".
Kvara:"Il primo gol a San Siro col Milan? Lo aspettavo da tanto. Una felicità che condivido con tutta la squadra. Scudetto? Possiamo farlo ancora una volta. Ci crediamo".
