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Antonio Conte in conferenza:"Tornare a San Siro provoca grande emozione, ho trascorso due anni intensi, belli in cui siamo riusciti a fare qualcosa di importante con l'Inter. Tornare provoca emozioni molto forti. per me ma anche per i giocatori è qualcosa di straordinario. Affrontiamo i campioni d'Italia e sappiamo quanto è difficile vincere la Serie A. Sono stati straordinari. Sarà una partita sicuramente difficile tra due squadre che cercheranno di superarsi. Come sto? Bene ma non al 100%. Per me è stata la prima volta stare lontano dalla mia squadra così a lungo. Certo, sono stato allontanato una volta per un certo periodo, guardando la partita da casa. Ma rimanerci per forza maggiore è stato molto difficile. Novità a centrocampo? Non abbiamo avuto tempo per prendere in considerazione questa possibilità. Rodrigo si è fatto male due giorni fa, non abbiamo avuto tempo per reagire. Non ci sono tante soluzioni in ballo. Abbiamo giocatori molto validi in rosa come Skipp e Sarr. Abbiamo parlato ai più giovani, adesso è il loro momento e dobbiamo essere in grado di aiutarli, a superare l'emozione dell'impatto e ad avere fiducia in loro. Speriamo di non avere altri infortuni altrimenti la situazione si complica ancora di più. Gli alti e bassi? Eravamo riusciti a trovare l'anno scorso una continuità importante, arrivando in Champions League, un traguardo insperato. Quest'anno siamo ripartiti nella giusta maniera ma abbiamo cominciato ad avere infortuni specie nel reparto avanzato. Situazione di alti e bassi. Penso che se vuoi ambire a qualcosa di importante la stabilità è molto importante, non avere alti e bassi. Cerchiamo di lavorare su questo, l'Inghilterra non è l'Italia. Noi siamo più centrati su questo punto di vista mentre in Inghilterrà non è così facile mantenere la concentrazione in ogni partita. Il rapporto con Pioli? Mi è capitato spesso di complimentarmi con allenatori che hanno vinto o mi hanno battuto nella stessa competizione. Va dato merito a chi è stato il migliore e Stefano ha avuto un percorso molto lungo per arrivare alla vittoria. Sono sicuro la meritasse molto prima e quel che ha fatto col Milan l'anno scorso è stato davvero incredibile, creando la giusta alchimia, la giusta compattezza e concentrazione per vincere il campionato. Mi sono sentito il dovere di mandargli il messaggio di congratulazioni e gliel'ho ribadito anche di persona quando ci siamo visti. Prevedere il futuro è difficile. Ci sta mancando quella stabilità che è sempre importante e necessaria se vuoi stare lì per essere competitivi. Parlo spesso con i ragazzi, non è semplice mantenere uno stato di concentrazione molto elevato. Giocare costantemente sotto pressione per qualcuno può essere uno stimolo, per altri no. Chi è favorito domani? A questi livelli non ce ne sono. Questi tornei sono talmente brevi che devi avere la fortuna di arrivarci nelle migliori condizioni fisiche e psicologiche. Il campionato è più semplice, hai possibilità di rimediare agli scivoloni. In questi tornei di scontri diretti devi anche avere la buona sorte dalla parte tua di arrivarci. In buona forma con i migliori giocatori a disposizione, altrimenti diventa difficile. In Italia c'è un'altra pressione rispetto all'Inghilterra, nasci e cresci con questa pressione e ti abitui a conviverci perché pensi al calcio dal lunedì alla domenica, ci sono tante trasmissioni sul calcio. In Inghilterra è diverso, il calcio è uno sport".
Conte a Sky:"Come sto? La raccomandazione del medico è di stare tranquillo almeno per i primi 15 giorni. Mi aveva raccomandato di non tornare ma il mio senso di responsabilità mi ha fatto anticipare i tempi. Di certo non posso farmi sentire come mi piacerebbe durante la partita. A San Siro sicuramente sono sempre bellissime sensazioni. Torno a casa, l’Italia è la mia casa. Essere di nuovo a San Siro mi ha ricordato due bellissime stagioni disputate insieme all’Inter. Quello che abbiamo condiviso insieme… Provo forti emozioni. Stefano è un allenatore che allena da tanto, meritava molto prima questa soddisfazione. Per il fatto che abbia coronato un percorso in un club con una storia così importante come il Milan va dato merito a lui, ai calciatori e ai dirigenti: l’anno scorso hanno fatto qualcosa di straordinario e quindi mi sembrava normale fargli i complimenti. Ci ritroviamo da avversari. Nell’ultima settimana abbiamo avuto due infortuni di una certa importanza, Bentancur si è rotto il legamento, Bissouma è stato operato per una frattura da stress alla caviglia. È un momento particolare, difficile, ma per questo dobbiamo riuscire a compattarci ancora di più e superare le difficoltà. Italia o Inghilterra' In Inghilterra è la mia seconda esperienza, c’è un’atmosfera incredibile allo stadio. La gente viene con la gioia di vedere la partita, è una festa, una celebrazione. Da questo punto di vista ti innamori. Però il primo amore non si scorda mai, rimane sempre l’Italia”
Kulusevski:"Bentancur? Rodrigo è forte, positivo. Notizia scioccante, ci mancherà ma tornerà più forte di prima. Lo considero un leader fuori e dentro il campo. La vita è così, a volte succedono cose brutte e dobbiamo accettarlo. Lo aiuteremo come squadra. Il Milan è sempre stata una grande squadra, provo rispetto. Théo è molto forte, ho giocato un paio di volte contro ma non penso mai a giocare individualmente. Io penso solo alla squadra e ad affrontare una squadra. La tattica in queste partite conta relativamente. Dobbiamo certamente seguire il piano del mister e fare quello che abbiamo sempre fatto".
Conte a Sky:"Come sto? La raccomandazione del medico è di stare tranquillo almeno per i primi 15 giorni. Mi aveva raccomandato di non tornare ma il mio senso di responsabilità mi ha fatto anticipare i tempi. Di certo non posso farmi sentire come mi piacerebbe durante la partita. A San Siro sicuramente sono sempre bellissime sensazioni. Torno a casa, l’Italia è la mia casa. Essere di nuovo a San Siro mi ha ricordato due bellissime stagioni disputate insieme all’Inter. Quello che abbiamo condiviso insieme… Provo forti emozioni. Stefano è un allenatore che allena da tanto, meritava molto prima questa soddisfazione. Per il fatto che abbia coronato un percorso in un club con una storia così importante come il Milan va dato merito a lui, ai calciatori e ai dirigenti: l’anno scorso hanno fatto qualcosa di straordinario e quindi mi sembrava normale fargli i complimenti. Ci ritroviamo da avversari. Nell’ultima settimana abbiamo avuto due infortuni di una certa importanza, Bentancur si è rotto il legamento, Bissouma è stato operato per una frattura da stress alla caviglia. È un momento particolare, difficile, ma per questo dobbiamo riuscire a compattarci ancora di più e superare le difficoltà. Italia o Inghilterra' In Inghilterra è la mia seconda esperienza, c’è un’atmosfera incredibile allo stadio. La gente viene con la gioia di vedere la partita, è una festa, una celebrazione. Da questo punto di vista ti innamori. Però il primo amore non si scorda mai, rimane sempre l’Italia”
Kulusevski:"Bentancur? Rodrigo è forte, positivo. Notizia scioccante, ci mancherà ma tornerà più forte di prima. Lo considero un leader fuori e dentro il campo. La vita è così, a volte succedono cose brutte e dobbiamo accettarlo. Lo aiuteremo come squadra. Il Milan è sempre stata una grande squadra, provo rispetto. Théo è molto forte, ho giocato un paio di volte contro ma non penso mai a giocare individualmente. Io penso solo alla squadra e ad affrontare una squadra. La tattica in queste partite conta relativamente. Dobbiamo certamente seguire il piano del mister e fare quello che abbiamo sempre fatto".
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