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La conferenza di Pioli pre Milan - Napoli. Le dichiarazioni del tecnico:"A me le soste non piacciono, ma i nostri giocatori sono tornati con un buon morale e sono tornati in buone condizioni fisiche e mentali. Solo Rodriguez ha un problema vedremo se sarà disponibile. Il mercato? Queste cose non ci riguardano. Noi siamo concentrati sulla partita difficile e importante di domani. Ci saranno più 60.000 tifosi allo stadio. Dobbiamo dare il 200%. Si riparte dalla prestazione contro la Juve, una delle migliori d'Europa.Più facile giocare contro una squadra forte? Non so. Il Napoli gioca la Champions ed è forte. Rispettiamo le loro qualità ma noi non siamo da meno. Momento delicato da affrontare con consapevolezza. Caldara? Sta meglio ma non è ancora pronto. Giocherà domani con la primavera. Gli serviranno ancora un paio di settimane. E' un giocatore importante, mi auguro che presto sarà a disposizione. Conti e Bonaventura?Più possibilità ci scelte ci sono, più la squadra può essere competitiva. Stanno tutti e due bene e sono disponibili per domani. Piatek. Durante la sosta ho rivisto l'ultima partita. Lui ha lavorato molto bene con la Juve. Poteva anche segnare. Le sue prestazioni sono in crescita. Per me resta un centravanti da area. Dobbiamo sfruttarlo dentro l'area dandogli palloni. Recuperare Kessie? E' la mia intenzione e volontà avere tutti a disposizione. Poi dipende dai loro stimoli. Kessie è rientrato solo ieri e l'ho visto bene. Io non chiudo la porta a nessuno. E' normale sbagliare qualcosa, poi dipende da loro mettersi a disposizione per fare un ottimo lavoro. Ho risposte importanti da tutti i giocatori. Abbiamo lavorato bene e mi aspetto tantissimo dai miei giocatori. I problemi del Napoli? Troveremo un Napoli motivato allenato da una allenatore esperto e con giocatori di qualità. Ma noi non saremo da meno. Domani può uscire il volto del vero Milan? Per noi ogni partita deve essere quella della svolta. Ogni partita va affrontata al massimo. Gli stimoli non ci mancheranno domani. Domani sono convinto che faremo una partita seria. Abbiamo appeso la classifica a Milanello. La squadra è consapevole. Domani dovremo essere precisi tatticamente e tecnicamente. Quanto mi piacerebbe allenare Ibra? Ho già spiegato: Ibra è un grande campione. Punto e chiudo qua. Dobbiamo pensare al presente. Con la società c'è un confronto continuo. Devo pensare solo al campo e migliorare la classifica. Più avanti non mi tirerò indietro sui giudici sul mercato. Rebic titolare? Le squalifiche di Bennacer e Calhanoglu mi faranno cambiare qualcosa. Ho varie possibilità, Rebic è una dei quelle. Reparti da migliorare? Dobbiamo parlare di squadra. Dobbiamo avvertire prima il pericolo. Con la Juve è mancata attenzione e determinazione sul gol. Non è questione di linea difensiva. La squadra deve prevenire il pericolo e sfruttare le qualità quando siamo in possesso. Il gruppo è compatto e coeso e ha la motivazione per uscire da questa situazione. La situazione del Napoli non la conosco e non mi interessa. E' un top match. La qualità e l'attenzione devono essere al massimo. All'inizio dissi che qui non faceva differenza vincere o perdere? Ero all'inizio. Ora la squadra è motivata e lavora bene. Stiamo facendo passi avanti importanti. Le frasi di Calhanoglu e Piatek? Sono attaccati e dentro. Non credo che non stiano bene al Milan. Ma bisogna dimostrarlo sul campo. Come ho lavorato sull'attenzione che la squadra non ha negli ultimi 30 minuti? Abbiamo lavorato sul punto di vista fisico, sul video e sul campo. La squadra deve capire che ogni pallone anche il più banale può essere decisivo per vincere".
