- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 238,767
- Reaction score
- 43,770
La conferenza di Pioli pre Inter - Milan:"Il Milan ha la propria identità e il proprio modo di giocare. Esame importante e difficile. L'importante è essersi preparato bene, anche se con poco tempo. Ci sentiamo pronti. Purtroppo non ci saranno i tifosi però che è sempre una partita importante e sentita. Sentiamo questa sfida sicuramente. Sarà un esame. Poi ci sarà il Celtic e poi al Roma. Dobbiamo prepararci bene per portare a casa tutto quello che possiamo. Ringrazio Ancelotti per le belle parole. Il nostro percorso è iniziato un anno fa. Per i tempi che ci sono nel calcio e di amalgama è ancora iniziale. Abbiamo ampi margini di miglioramento. Grande rispetto per loro che sono i favoriti per la Serie A. Andremo al campo con convinzione per provare a fare meglio di loro. Speravo di arrivare al derby a punteggio pieno e ai gironi di Champions. Era il nostro obiettivo ma sapevamo che non era facile. Sia noi che l'Inter arriviamo bene al derby. Battere un avversario così forte ci darebbe tantissimo entusiasmo e ancora più fiducia. Però dobbiamo pensare ad una partita alla volta. Continuare a crescere e migliorare. E' inutile pensare a quello che accadrà dopo. Ibra carico e in condizione? Il problema ce l'ha avuto ma l'ho ritrovato come è sempre stato. Sorridente, positivo, generoso, determinato, trascinatore. Sta bene. Poi ha avuto solo una settimana ma è pronto per domani. Non so che durata possa avere ma è determinato. Derby per la conferma? Tutte le partite servono per confermarsi. Anche questa ci vedrà di fronte un avversario forte che ci darà la possibilità di capire a che punto siamo. Dal KO dello scorso derby abbiamo tratto un grande insegnamento. Abbiamo capito che possiamo giocare alla pari ma che non dobbiamo mai mollare nulla. Era opportuno mandare i giocatori in nazionale? Si sono resti disponibili. Sono tornati bene e stanno bene. Anche l'Inter ha avuto le nostre stesse problematiche. Hauge? Buonissima impressione. Ragazzo sveglio, attento, con velocità e tecnica. Arriva da abitudini diverse. Anche con la lingua si sta sforzando. Capisce già bene. Rebic? Non ci sarà per domani. La settimana prossima farà un altro controllo. Ma sta meglio. Aspettiamo la settimana prossima per i tempi di recupero. L'Inter? Abbiamo lavorato molto su noi stessi. Non abbiamo tralasciato le loro posizioni. Siamo preparati a fare scalate in difesa. Sono forti ma hanno anche punti deboli. Il Gap si è ridotto? Sono sempre d'accordo con quello che dicono i miei giocatori. Dobbiamo dimostrarlo, però. In tutte le partite dobbiamo essere lucidi dal punto di vista tattico. E dovremmo farlo molto domani sera. Bisognerà capire quando andare in pressione e quando temporeggiare. Vogliamo un calcio intenso e di attesa. Sulla carta dovrebbe essere una partita spettacolare, con le squadre che provano a segnare un gol in più degli altri. Kjaer? Sta dando un apporto di alto livello. Porta la sua professionalità e intelligenza anche nel campo. Il ritorno del capitano di permette di trovare quella linea difensiva e meccanismi sui quali abbiamo lavorato. IN difesa abbiamo assenze, ma dobbiamo continuare ad essere molto attenti. Quanto è cresciuto il Milan rispetto all'ultimo derby? Siamo cresciuto sicuramente per il lavoro che abbiamo fatto. La sfida tra me e Conte? Gli invidio qualcosa? NO, è un sentimento che non mi appartiene. I colleghi li conosco ma per come ci affronteremo per come studio le loro strategie. Ma non li conosco personalmente. Non posso dare giudizi. Rispetto a febbraio abbiamo conoscenze superiore e identità più precisa. Siamo saliti di livello. Le tre vittorie iniziali sono state giudicate facili, ma vincere non è mai facile. E' stato importante passare i preliminari, ed il rientro di Ibra è uno stimolo in più. Assenza di Rebic importante? Sì, è stato determinate in tante partite. Non solo per i gol. Ci manca un giocatore importante ma ne ho tanti altri a disposizione".