La conferenza di Rino Gattuso alla vigilia di Milan - Sassuolo, partita in programma domenica 8 aprile 2018. Ecco le parole del tecnico rossonero:"Sicuramente abbiamo fatto poco lavoro. Più recupero. Ma non giochiamo solo noi. Giocano e spendono energie anche gli altri. Abbiamo fatto un passo indietro ma non molliamo. Abbiamo tanti obiettivi, tra cui una finale. Siamo una squadra giovane e dobbiamo giocare col coltello tra i denti. Dobbiamo stare attenti al Sassuolo. Vanno sempre in verticale. Non dobbiamo dare campo e non dobbiamo perdere palla in uscita. Loro hanno bisogno di fare punti. Fanno poche cose, ma le fanno bene. Ed hanno un allenatore che va al sodo. Non dobbiamo allungarci, se lo facciamo andiamo in difficoltà. Nel calcio cambia tutto in fretta. Bastano tre partite e mi ritrovo fuori da Milanello. Sento più pressioni rispetto a prima. Ho la consapevolezza che dobbiamo migliorare ancora. Oggi i giocatori che ho mi hanno dato tanto. Poi vedrà la società cosa fare. Ma non aspettatevi una rivoluzione. Questa squadra ha già una buona base. Champions? Fino a quando la matematica non ci condanna, ci crederemo. Dobbiamo pensare prima a consolidare il posto in Europa League. Ci sono tre squadra e la Fiorentina è in un momento incredibile. Non dobbiamo sbagliare nulla. Dobbiamo stare attenti e non mollare. La squadra non deve somigliare a me. Mi piace giocare un calcio propositivo. Partire dal basso e palleggiare. Mi piace avere una squadra che gioca di reparto. Mi piacerebbe vedere che la squadra sente la puzza del pericolo. Mettere subito una pezza senza aspettare che lo faccia il compagno. MI piacerebbe che i giocatori acquisiscano questa mentalità. Da giocatore avevo altre caratteristiche, da allenatore mi piace un calcio propositivo. Derby? A livello tecnico abbiamo sbagliato qualcosina. Ma a livello tattico abbiamo fatto benissimo. Poi la parata più importante l'ha fatta Handanovic. Poi abbiamo sofferto anche per demeriti nostri, a livello tecnico. Ho un rapporto un pò particolare con i ragazzi, anche con chi gioca poco. Il rapporto è limpido, poi magari non so se qualcuno mi dia pugnalate alle spalle. Ma è un buon rapporto con loro. Anche per le questioni extra campo. Un allenatore deve essere coerente e non prendere mai per il ****. Non c'èera bisogno dei tre anni di contratto, per far lavorare i ragazzi con serietà. Lo hanno sempre fatto. Il contratto non cambia nulla. Suso? Fa un lavoro incredibile. Lega coi centrocampisti e fa tanti chilometri. E' un giocatore che sta giocando da leader, rispetto ai primi mesi. Poi può qualcosa in più a livello tecnico, però è un giocatore che si è messo a disposizione e questo mi piace molto. Donnarumma? Può fare molto di più. Ci ha abituato tutti bene. Nel derby ha sbagliato 4-5 appoggi ma ci sta, quando si tocca il pallone tante volte. Da parte di tutti c'è stima e rispetto per Gigio. Chi arriverà deve saper giocare a calcio. Solo con la personalità non ci fai nulla. Ma la personalità e la professionalità facilitano il lavoro. E ci piace questo mix. Bonaventura? Più sento critiche nei confronti dei miei giocatori e più li faccio giocare. Io non regalo niente a nessuno. Bonaventura ha sbagliato qualcosina con l'Inter ma ha fatto una buona prestazione. Ha giocato meglio contro l'Inter che con la Juve. Poi ci sta un attimo di appannamento. Per come fa il ruolo della mezzala, non ne abbiamo altri come lui. E' un giocatore importante per noi. Problema attacco? Dobbiamo giocare in modo più pulito. Quando si perde palla anche gli attaccanti fanno più fatica. Se giochiamo in modo pulito si spendono meno energie. Dobbiamo giocare puliti non sono per l'estetica ma anche per essere più efficaci in avanti".