L'editoriale di Paolo Condò da Repubblica in edicola, sulla lotta per lo scudetto
Ma se inizio campionato dicevate che Juventus, Inter, Napoli, Roma e Lazio erano più avanti del Milan, per favore.
Dal vangelo secondo i giornalai nel precampionato:
La Juve è inciampata lo scorso anno, ma è sempre la più forte per i giornalai, poi senza quel cattivone di Ronaldo che faceva giocare male la squadra ed il ritorno di Allegri, favoritissimi.
Horto muso.
L'Inter ha perso giocatori che neanche aveva acquistato, ma l'egregio Marotta li ha sostituiti alla grande, l'unica incognita era Inzaghi al posto di Conte, ma a dicembre si era già capito che avrebbero vinto loro.
Ingiocabili e invicibili.
Il Napoli ha preso Spalletti e si è tolto Gattuso che non esprimeva il massimo dai suoi.
La squadra è fortissima, ci sono due campioni d'Europa come Di Lorenzo e O tir a gir, c'è Koulibaly, c'è Osimhen, c'è Ruiz, il grande acquisto Anguissa... insomma, tutti gli ingredienti per lottare nelle zone alte della classifica.
Cazzimm.
La Roma ha preso Mourinho, allenatore più vincente del campionato per distacco, per niente sopravvalutato e bollito, inoltre sta maturando quel fenomeno di Zaniolo, ha Abraham, Rui Patricio invece di quel catorcio di Olsen.
Special One.
La Lazio ha preso Sarri, il Maestro, sua altezza del bel giuoco. Upgrade clamoroso rispetto a Shimone Inzaghi. Scarpa d'oro in attacco, campione d'Europa. Milinkovic Savic, Luis Alberto, Felipe Anderson, Pedro... tutti incatenati nel gioco del maestro, una miscela esplosiva.
Tanto fumo e tanto arrosto.
Noi, invece, abbiamo perso in partenza 10 punti perché non abbiamo rinnovato Zizzo, campione d'Europa e miglior portiere al mondo.
Poi, in generale, ci siamo indeboliti non sostituendo Calha e, di fatto, regalandolo ai cugini. Abbiamo avuto una stagione da "one season wonder" col mediocre Padre Pioli, con gli stadi chiusi, l'entusiasmo, lo spogliatoio, la spensieratezza, i rigorini, la fortuna, il vento a favore, l'effetto serra, le profezie dei Maya ecc.
Non ci saremmo mai potuti ripetere, d'altronde eravamo i più scarsi e partivamo penalizzati per colpa di Magic Mike.
-10 punti
E oggi mi venite a dire che non possiamo non parlare di scudetto? Magari è vero, ma abbiamo tutti il sacrosanto diritto per parlare del quarto posto come obiettivo, perché è un diritto che ci avete dato voi giornalai sottovalutandoci di continuo.