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Dopo che giorni fa ci hanno informato che all'aperto il rischio di prendere il covid sia a dir poco remoto, anche se ci arrivava pure un ragazzo al primo anno di fisica liceale e nonostante ciò continuo a non vedere la revoca di una serie di ordinanze in merito ad attività all'aperto, da Londra arriva uno studio per cui le piscine sono state chiuse senza alcun motivo scientifico infatti il cloro inattiva il covid in 30 secondi.
Non è un elogio al Regno Unito ovviamente, perchè fanno gli studi ora che riaprirebbero comunque mentre andava fatto già da mesi infatti le misure avrebbero dovuto essere decise attività per attività in base al rischio reale non genericamente per "precauzione" leggi vigliaccheria politica.
Ecco i risultati della ricerca commissionata all'Imperial College da Swim England:
Una concentrazione di cloro di 1,5 milligrammi per litro e un indice di acidità compreso tra 7 e 7,2 possono ridurre l'infettività dell'agente patogeno di oltre mille volte in soli 30 secondi.
Gli autori hanno poi utilizzato diverse concentrazioni di cloro e livelli di pH per valutare scenari differenti, riscontrando che una concentrazione di cloro libero di 1,5 milligrammi per litro e un livello di pH di 7,0, come raccomandano le linee guida per il funzionamento delle piscine, sono sufficienti per rendere trascurabile la possibilità di contagio.
I debiti dei gestori e i danni alla salute dei clienti invece non sono per nulla trascurabili, anzi anche quantificabili e cospicui.
Questo significa che le piscine italiane saranno riaperte a giorni ?
Domanda retorica eh, non sia mai qualcuno risponda pensando a scenari diversi dalla chiusura costante.
Agi
Non è un elogio al Regno Unito ovviamente, perchè fanno gli studi ora che riaprirebbero comunque mentre andava fatto già da mesi infatti le misure avrebbero dovuto essere decise attività per attività in base al rischio reale non genericamente per "precauzione" leggi vigliaccheria politica.
Ecco i risultati della ricerca commissionata all'Imperial College da Swim England:
Una concentrazione di cloro di 1,5 milligrammi per litro e un indice di acidità compreso tra 7 e 7,2 possono ridurre l'infettività dell'agente patogeno di oltre mille volte in soli 30 secondi.
Gli autori hanno poi utilizzato diverse concentrazioni di cloro e livelli di pH per valutare scenari differenti, riscontrando che una concentrazione di cloro libero di 1,5 milligrammi per litro e un livello di pH di 7,0, come raccomandano le linee guida per il funzionamento delle piscine, sono sufficienti per rendere trascurabile la possibilità di contagio.
I debiti dei gestori e i danni alla salute dei clienti invece non sono per nulla trascurabili, anzi anche quantificabili e cospicui.
Questo significa che le piscine italiane saranno riaperte a giorni ?
Domanda retorica eh, non sia mai qualcuno risponda pensando a scenari diversi dalla chiusura costante.
Agi