Cercasi anti Napoli: Milan, speranza Allegri, ma il mercato...

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CorSport: la Serie A si prepara a una stagione altamente imprevedibile, caratterizzata da un mercato difficile e ben tredici cambi di panchina, sette dei quali nelle prime otto squadre classificate lo scorso anno. Il valzer degli allenatori, con i progetti che durano "un soffio di vento", rende ancora più incerta la lotta per il titolo e la Champions League.

Il Milan, reduce da un'ottava posizione disastrosa con due allenatori in sofferenza (Fonseca e Sergio Conceiçao), punta tutto sul ritorno di Massimiliano Allegri. Max, con i suoi sei scudetti vinti (uno al Chelsea), è la garanzia di praticità e concretezza che i rossoneri cercano. L'obiettivo dichiarato è il quarto posto per la Champions, ma per ora il Milan ha solo "intenzioni giuste", non supportate ancora da un mercato concreto. Mancano i terzini, un centrocampista (dopo Modric e Ricci) e un attaccante, dato che la fiducia in Santiago Gimenez è limitata. La presenza del DS Igli Tare è vista come un aiuto fondamentale per la società, che lo scorso anno ha faticato a esercitare il proprio ruolo. Il tempo stringe, e il mercato è ancora un'incognita.


L'Inter, favorita lo scorso anno ma incapace di vincere nulla, spera di colmare il gap con il Napoli. Se riuscirà ad acquisire Ademola Lookman, si candiderebbe a prima sfidante dei campioni. Lookman, affiancato a Thuram e Lautaro, formerebbe un tridente "formidabile", il migliore della Serie A. Per il nuovo tecnico Cristian Chivu, che ha il difficile compito di motivare i "vecchi eroi" come Calhanoglu e trovare nuovi equilibri, l'arrivo di Lookman faciliterebbe di molto il lavoro. Il compito è difficile per Chivu, nonostante le sue buone idee e profonda conoscenza dell'ambiente nerazzurro.


La Juventus, che ha cambiato allenatore da Thiago Motta a Tudor già durante la scorsa stagione, non ha ancora risolto i suoi interrogativi. Le sconfitte contro le grandi (pesante con il City, onorevole con il Real Madrid solo grazie a Di Gregorio) evidenziano la necessità di un profondo rinnovamento. La speranza è riposta nell'esplosione definitiva di talenti come Kenan Yıldız, ma non basta David in attacco. Serve un regista a centrocampo, recuperare Koopmeiners e gestire al meglio i campioni ai margini del progetto, in particolare Dusan Vlahovic. Cederlo al Milan potrebbe rivelarsi un autogol.

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kipstar

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allora....si cerca una seconda prima punta perchè evidentemente non puoi fare la stagione con solo gimenez no ? quindi il discorso sulla fiducia verso il messicano lascia il tempo che trova...

non sapevo che acciuga avesse allenato il celsi....

il Napoli vediamo come va.... ha tante partite in più quest'anno.

inter e giuve ? incognite vere....per tutta una serie di motivi.....più o meno logici.

la giuve se potesse vlaovic lo darebbe a chiunque pur di liberarsene....altro che autogol..
 
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Non vorrei esagerare ma credo la serie A sia arrivata al minimo storico per potenza di fuoco, capacità, forza di federazione, legami col territorio.

Il campionato potrebbe essere appassionante ed equilibrato ma perché livellato verso il basso.

Anni ed anni ed anni a nascondere la polvere sotto il tappeto e ora il conto è arrivato, salatissimo.
 
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Allegri non sarebbe stata una speranza di scudetto neanche se gli avessero allestito uno squadrone da premier, parliamoci chiaro.
Ma non vi ricordate gli ultimi tragici mesi passati alla juve?
Un ex allenatore senza idee, buono giusto per non andare ad ingaggiare l'ennesimo velenaù conceisau o fonsega di turno.

Poteva giusto fregare qualche squadra italiana grazie al suo palmares (costruito grazie a Conte) perchè all'estero, giustamente, non se lo caca nessuno.

Tra l'altro le ultime uscite del suo trombettiere di fiducia (Galeone) non promettono bene.
 
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Allegri non sarebbe stata una speranza di scudetto neanche se gli avessero allestito uno squadrone da premier, parliamoci chiaro.
Ma non vi ricordate gli ultimi tragici mesi passati alla juve?
Un ex allenatore senza idee, buono giusto per non andare ad ingaggiare l'ennesimo velenaù conceisau o fonsega di turno.

Poteva giusto fregare qualche squadra italiana grazie al suo palmares (costruito grazie a Conte) perchè all'estero, giustamente, non se lo caca nessuno.

Tra l'altro le ultime uscite del suo trombettiere di fiducia (Galeone) non promettono bene.
Amico mio, sai qual'è l'aspetto più triste sull'allegri allenatore?
Che è veramente indecifrabile.

Ed è indecifrabile per colpa sua , non di certo per colpa o ignoranza nostra.

Dopo la prima esperienza alla juve il suo grande errore è stato fermarsi, non evolversi, non crescere, non mettersi alla prova, non imparare una lingua.

Fermo anni per poi... tornare alla juve.
E dopo la seconda terribile esperienza alla juve si ferma nuovamente per tornare, dopo tanti anni, al Milan.

La verità che nessuno vuole dire su allegri è che come allenatore è indecifrabile.

Mentre i suoi colleghi hanno provato ad evolvere lui ha sempre cercato piazze confort.
Persino sarri si è messo alla prova in premier in un campionato nuovo, con una lingua e una cultura nuove.

Quindi Allegri certamente è uno degli allenatori più vincenti, lo dice il suo palmares, ma oggi per colpa e limiti suoi è indecifrabile.
Sfido chiunque a dirmi oggi allegri cosa sia ,come allena e come gioca, ilarità a parte sul corto muso e la parte estetica del suo gioco.

Allegri è un furbo mediocre.
 
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Conte ha fatto un'impresa l'anno scorso, difficile ripetersi. È pur sempre il Napoli, una squadretta.
Tuttavia ha lo stesso vantaggio: la Serie A fa tutta pena. L'Inter come rosa è meglio delle altre, ma in panchina ha uno preso a caso. La Juventus si è affisata agli algoritmi e noi ben sappiamo a quali grandi successi portano. Noi altri ad oggi abbiam fatto un mercato che non cambia nulla, a parte aver preso un allenatore decente.
 
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Amico mio, sai qual'è l'aspetto più triste sull'allegri allenatore?
Che è veramente indecifrabile.

Ed è indecifrabile per colpa sua , non di certo per colpa o ignoranza nostra.

Dopo la prima esperienza alla juve il suo grande errore è stato fermarsi, non evolversi, non crescere, non mettersi alla prova, non imparare una lingua.

Fermo anni per poi... tornare alla juve.
E dopo la seconda terribile esperienza alla juve si ferma nuovamente per tornare, dopo tanti anni, al Milan.

La verità che nessuno vuole dire su allegri è che come allenatore è indecifrabile.

Mentre i suoi colleghi hanno provato ad evolvere lui ha sempre cercato piazze confort.
Persino sarri si è messo alla prova in premier in un campionato nuovo, con una lingua e una cultura nuove.

Quindi Allegri certamente è uno degli allenatori più vincenti, lo dice il suo palmares, ma oggi per colpa e limiti suoi è indecifrabile.
Sfido chiunque a dirmi oggi allegri cosa sia ,come allena e come gioca, ilarità a parte sul corto muso e la parte estetica del suo gioco.

Allegri è un furbo mediocre.
Quoto tutto.
Aggiungo che ora è proprio ai minimi termini, schiavo del suo personaggio.
È un miracolato alla fine e si è visto bene nel suo secondo ciclo alla Juve.
 
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CorSport: la Serie A si prepara a una stagione altamente imprevedibile, caratterizzata da un mercato difficile e ben tredici cambi di panchina, sette dei quali nelle prime otto squadre classificate lo scorso anno. Il valzer degli allenatori, con i progetti che durano "un soffio di vento", rende ancora più incerta la lotta per il titolo e la Champions League.

Il Milan, reduce da un'ottava posizione disastrosa con due allenatori in sofferenza (Fonseca e Sergio Conceiçao), punta tutto sul ritorno di Massimiliano Allegri. Max, con i suoi sei scudetti vinti (uno al Chelsea), è la garanzia di praticità e concretezza che i rossoneri cercano. L'obiettivo dichiarato è il quarto posto per la Champions, ma per ora il Milan ha solo "intenzioni giuste", non supportate ancora da un mercato concreto. Mancano i terzini, un centrocampista (dopo Modric e Ricci) e un attaccante, dato che la fiducia in Santiago Gimenez è limitata. La presenza del DS Igli Tare è vista come un aiuto fondamentale per la società, che lo scorso anno ha faticato a esercitare il proprio ruolo. Il tempo stringe, e il mercato è ancora un'incognita.


L'Inter, favorita lo scorso anno ma incapace di vincere nulla, spera di colmare il gap con il Napoli. Se riuscirà ad acquisire Ademola Lookman, si candiderebbe a prima sfidante dei campioni. Lookman, affiancato a Thuram e Lautaro, formerebbe un tridente "formidabile", il migliore della Serie A. Per il nuovo tecnico Cristian Chivu, che ha il difficile compito di motivare i "vecchi eroi" come Calhanoglu e trovare nuovi equilibri, l'arrivo di Lookman faciliterebbe di molto il lavoro. Il compito è difficile per Chivu, nonostante le sue buone idee e profonda conoscenza dell'ambiente nerazzurro.


La Juventus, che ha cambiato allenatore da Thiago Motta a Tudor già durante la scorsa stagione, non ha ancora risolto i suoi interrogativi. Le sconfitte contro le grandi (pesante con il City, onorevole con il Real Madrid solo grazie a Di Gregorio) evidenziano la necessità di un profondo rinnovamento. La speranza è riposta nell'esplosione definitiva di talenti come Kenan Yıldız, ma non basta David in attacco. Serve un regista a centrocampo, recuperare Koopmeiners e gestire al meglio i campioni ai margini del progetto, in particolare Dusan Vlahovic. Cederlo al Milan potrebbe rivelarsi un autogol.

conte%20allegri.jpg
Qualcuno sa dirmi quando Allegri ha vinto lo scudetto con il Chelsea? Devo aver dormito troppo negli ultimi anni. Che anno era? Duemila...?
 

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