Catania choc, ragazzina violentata da 7 egiziani

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@sunburn e @Ramza Beoulve

Vi quoto entrambi perché entrambi avete per me ragione... In parte.

Ci sono 2 fattori che fa che uno ci pensa prima di violare la legge.
1) cosa si rischia
2) le probabilità di farsi prendere.

Io non sono un esperto in questo settore ma da quello che ho letto e il fattore numero 2 a fare veramente la differenza perché come sunburn l'ha giustamente detto, anche dove esiste la pena di morte ci sono tanti crimini orribili.
Invece se la gente pensasse che le probabilità di farsi beccare sono del 100% i crimini calerebbero drasticamente.
Però ovviamente sapere che hai il 99% di farti beccare non e sufficiente se poi sai che rischi di farti 3 mesi di galera.
Almeno io ci proverei.
Provare a rubare milioni... E se ci va male (molto probabile con un 99% di arresti) mi faccio quei 3 mesi.

Insomma ci vogliono entrambe le cose.
Bisogna fare in modo che la gente non ci provi perché sa che le probabilità di farsi beccare sono altissime ma deve anche sapere che quello che rischia e gravissimo.
30 anni di galera senza riduzione possibili o pena di morte... E vediamo se ci provi veramente.
Il principale “deterrente” è l’adesione culturale e sociale a un determinato sistema di valori. Tu e io non andiamo in giro a stuprare donne, a uccidere, a rapinare ecc perché sappiamo essere sbagliato, non per timore della pena.
Ma davvero pensiamo che un delinquente, magari anche mezzo analfabeta, sappia quali siano le sanzioni? E anche se le conosce, pensiamo davvero che si metta a riflettere “ah, allora, vediamo… Se faccio questo e questo mi danno TOT anni, se faccio quell’altro mi tagliano la mano” e via dicendo? Ovviamente no. Altrimenti nei Paesi in cui sono previste pene corporali dovrebbero esserci crimini zero, cosa che è tutto il contrario della realtà: sono tra i Paesi meno sicuri e col tasso di criminalità più alto al Mondo.
Ulteriore dimostrazione sta nel fatto che la stragrande maggioranza della popolazione italiana non conosce esattamente quale sia la pena per lo stupro, per l’omicidio, per la rapina ecc né quali siano le probabilità di essere beccati e condannati, eppure non stupra, non uccide, non rapina e via dicendo.
Poi chiaramente, oltre al deterrente socio-culturale, è necessario anche il presidio della sanzione penale per punire chi si pone al di fuori del suddetto sistema sociale. Ma anche le pene devono essere coerenti col sistema sociale. Non a caso i sistemi sociali in cui sono previste pene corporali sono sistemi sociali aspramente(e anche giustamente a mio parere) criticati dagli stessi che invocano pene corporali qui da noi. Un bel cortocircuito.
 
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Catania è una città difficile, particolare.
È molto facile che vengano presi dalla gente comune e poi linciati. E sarebbe giustissimo
 

Sam

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Eppure sembra sentirsi un gran bisogno di pene corporali. Di un regime forte. Che si nutre di pene esemplari.
Sarà perché stiamo per entrare in un nuovo medioevo? ( con tutto il rispetto per il medioevo che va conosciuto e studiato).
Ieri ascoltavo un podcast di una rassegna stampa persiana. Un bollettino di condanne a morte e di legge del taglione.
Questa manifestante ha aggredito ed accecato un poliziotto. Le verrà inflitta una pena con accecamento...
Vedrete. Il clerico-fascismo islamico piacerà un sacco!
Pure questi son fascisti?
Quindi è fascista la caciottara Yo soy Gioggia, e adesso è fascista pure l’imam della moschea di San Stocatso.

Allarme fascismo! Aveva ragione Letta!
Bisogna chiamare qualche stupratore nostrano e dargli una bandiera rossa.
Così lo spacciano come eroe per il prossimo secolo, come l’ANPI.
 

Milanoide

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Pure questi son fascisti?
Quindi è fascista la caciottara Yo soy Gioggia, e adesso è fascista pure l’imam della moschea di San Stocatso.

Allarme fascismo! Aveva ragione Letta!
Bisogna chiamare qualche stupratore nostrano e dargli una bandiera rossa.
Così lo spacciano come eroe per il prossimo secolo, come l’ANPI.
Sono solo categorie da manuale di Scienze Politiche che ho usato in senso estensivo.
 

Ramza Beoulve

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È basata su dati di fatto che cerchi negare con argomentazioni ideologiche.


Discorso che non ha molto senso con riferimento a stupri e omicidi.
Quanto ai furti, hai appena dimostrato l’inutilità delle pene che tu invochi. Anche attualmente la stragrande maggioranza dei furti avviene a opera di persone che vivono ai margini sociali ed economici. Se le pene che invochi non avevano effetto deterrente allo tempi, perché dovrebbero averlo oggi?


Beh, negli USA mediamente il tasso di omicidi negli Stati che hanno abolito la pena di morte è inferiore rispetto agli altri Stati. Che non vuol dire che l’abrogazione della pena di morte faccia diminuire gli omicidi, ma è un bell’indizio sull’inutilità della pena di morte come deterrente.
La mia posizione non ha proprio nulla di ideologico...

La mia posizione può essere cinica, fredda, estremamente razionale, ma ideologica proprio no... Anzi è del tutto priva di passioni, pietismo incluso...

Il tasso di recidiva di un ladro senza mani, di un omicida giustiziato, di uno stupratore cui viene tagliato l'attrezzo è pari a zero...

Venendo ai furti... Oggi gran parte dei furti socialmente rilevanti non vengono fatti per povertà estrema o mancanza di alternative, ma perché costoro guadagnano in un'ora di "lavoro" quello che quel poveraccio a cui hanno svaligiato casa o sfilato il portafogli guadagna in diversi mesi, ovviamente con un rischio di essere presi pari a zero... Se ci fosse l'alta probabilità di essere presi e privati di una mano (e non di essere multati o mandati a fare sei mesi di volontariato in un centro per anziani), sarebbero ben meno propensi ad accettare il rischio "professionale"...
 
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