Catalogna,voto postale contro dissenso Madrid

Andris

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Dopo il rinvio tra dicembre e gennaio, finalmente si svolgono le elezioni in Catalogna per rinnovare il parlamento locale della regione autonoma catalana.

Il primo ministro Sanchez,così come il predecessore di centro-destra,è nettamente contrario all'indipendenza e il covid potrebbe venire in aiuto per migliorare una situazione da troppi anni a dir poco tesa.

Il presidente uscente Torra è stato interdetto per un anno e mezzo dalla Corte Suprema per aver affisso dei nastri gialli in solidarietà dei leader indipendentisti esiliati o arrestati.
Fino al 2018 per un anno la Catalogna era stata commissariata addirittura dal governo centrale

Puigdemont non ha potuto votare,perchè il suo documento è scaduto e presentarsi in ambasciata per rinnovarlo potrebbe comportare il suo arresto,tuttavia si è candidato per portare voti alla lista Junts per Catalunya che rimane sempre fermamente per la dichiarazione unilaterale di indipendenza come visto nel 2017

Esquerra Republicana invece è sempre per l'indipendenza,ma vuole avere un dialogo con Madrid e altri partiti.

Il voto postale è aumentato del 300% e potrebbe risultare decisivo in quanto le formazioni indipendentiste vanno divise,i conservatori sono parecchio indietro nei sondaggi tuttavia i socialisti hanno schierato l'ex ministro della sanità Illa che al momento ha 1-2% in più rispetto alle liste indipendentiste.

Gli anziani possono votare solo a prima mattina,mentre chi è vittima o a contatto con pazienti covid solo tra le 19 e le 20.
 

Andris

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sta a vedere che grazie al covid la Catalogna si ritrova con la maggioranza relativa pro Madrid
dove hanno fallito destra e sinistra ci pensa il virus
nel frattempo UE muta su continui arresti e condanne agli indipendentisti,al contrario supporta soggetti imbarazzanti dalla Bielorussia e dalla Russia
 

Andris

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nuovo schiaffo a Madrid e al premier Sanchez che aveva mandato il popolare ministro della sanità

nonostante il calo di affluenza e l'impossibilità di campagna elettorale per diversi candidati storici,la Catalogna ribadisce di voler perseguire la strada dell'indipendenza.


secondo i dati diffusi ieri sera il candidato del partito socialista catalano raddoppia i suoi seggi da 17 a 33,ma non abbastanza perchè con il resto dei partiti contrari all'indipendenza (peraltro comunque molto diversi tra loro,quindi non potrebbero mai governare insieme) si arriva a 61 seggi solamente.

i partiti indipendentisti hanno vinto ancora
dovranno mettersi d'accordo avendo a disposizione la maggioranza assoluta con 74/135 seggi



Ansa
 
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