Cardinale: zona CL, stadio, mercato e Pioli...

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GDS: Gerry Cardinale stasera siederà sulle tribune del vecchio ma fascinoso San Siro. Non è arrivato per sottoporre a esame Pioli: ha giudicato la prima parte di stagione non soddisfacente ma il giudizio finale dipenderà dalla presenza nelle prime quattro classificate. La squadra oggi è saldamente terza e stasera può rafforzare la sua posizione. Per assicurarsi la Champions, Cardinale autorizzerà altri investimenti sul mercato invernale: la spesa per Terracciano dal Verona (4,5 milioni più bonus) sarà ripagata quando il Fenerbahce riscatterà Krunic per la stessa cifra. Dalla qualificazione in Champions dipenderà invece l’entità del budget estivo, da reinvestire in nuovi giocatori: a settembre il Milan ha chiuso con una spesa di 113,5 milioni (più 19 di bonus) per otto acquisti, incassandone 76,5 in gran parte della cessione di Tonali. Operazioni che avevano seguito il riassetto societario: fuori Maldini e Massara, l’a.d. Furlani e Moncada ai vertici dell’area finanziaria e sportiva. A dicembre Cardinale ha ufficializzato la collaborazione con Ibra. Tutti insieme, a giugno, decideranno chi sarà il prossimo allenatore rossonero. Gerry avrà ovviamente l’ultima parola. L’obiettivo è rendere la squadra sempre più competitiva con attenzione ai conti: il profitto da 6 milioni del bilancio consolidato al 30 giugno 2023 assume un significato quasi storico. L’ultima volta che il Milan aveva chiuso in utile era stato nel 2006: +2,5 mi- lioni, grazie ai 42 della plusvalenza di Shevchenko al Chelsea.

STADIO: il Milan ha scelto l’area in cui costruire: San Donato, alle porte della città, in zona Sud-Est. Questi sono i mesi della politica e della burocrazia. La Giunta comunale a brevissimo darà il suo ok alla proposta di variante urbanistica, poi ci sarà un passaggio in Consiglio comunale. A quel punto, con tempi più lunghi, si aprirà la fase dell’accordo di programma con la Regione e gli enti interessati. Strada lunga, con ostacoli ma tracciata. L’obiettivo del Milan è giocare la prima partita nel nuovo impianto nel 2028 o nel 2029. Avrà 70mila spettatori su due anelli.
 
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GDS: Gerry Cardinale stasera siederà sulle tribune del vecchio ma fascinoso San Siro. Non è arrivato per sottoporre a esame Pioli: ha giudicato la prima parte di stagione non soddisfacente ma il giudizio finale dipenderà dalla presenza nelle prime quattro classificate. La squadra oggi è saldamente terza e stasera può rafforzare la sua posizione. Per assicurarsi la Champions, Cardinale autorizzerà altri investimenti sul mercato invernale: la spesa per Terracciano dal Verona (4,5 milioni più bonus) sarà ripagata quando il Fenerbahce riscatterà Krunic per la stessa cifra. Dalla qualificazione in Champions dipenderà invece l’entità del budget estivo, da reinvestire in nuovi giocatori: a settembre il Milan ha chiuso con una spesa di 113,5 milioni (più 19 di bonus) per otto acquisti, incassandone 76,5 in gran parte della cessione di Tonali. Operazioni che avevano seguito il riassetto societario: fuori Maldini e Massara, l’a.d. Furlani e Moncada ai vertici dell’area finanziaria e sportiva. A dicembre Cardinale ha ufficializzato la collaborazione con Ibra. Tutti insieme, a giugno, decideranno chi sarà il prossimo allenatore rossonero. Gerry avrà ovviamente l’ultima parola. L’obiettivo è rendere la squadra sempre più competitiva con attenzione ai conti: il profitto da 6 milioni del bilancio consolidato al 30 giugno 2023 assume un significato quasi storico. L’ultima volta che il Milan aveva chiuso in utile era stato nel 2006: +2,5 mi- lioni, grazie ai 42 della plusvalenza di Shevchenko al Chelsea.

STADIO: il Milan ha scelto l’area in cui costruire: San Donato, alle porte della città, in zona Sud-Est. Questi sono i mesi della politica e della burocrazia. La Giunta comunale a brevissimo darà il suo ok alla proposta di variante urbanistica, poi ci sarà un passaggio in Consiglio comunale. A quel punto, con tempi più lunghi, si aprirà la fase dell’accordo di programma con la Regione e gli enti interessati. Strada lunga, con ostacoli ma tracciata. L’obiettivo del Milan è giocare la prima partita nel nuovo impianto nel 2028 o nel 2029. Avrà 70mila spettatori su due anelli.

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GDS: Gerry Cardinale stasera siederà sulle tribune del vecchio ma fascinoso San Siro. Non è arrivato per sottoporre a esame Pioli: ha giudicato la prima parte di stagione non soddisfacente ma il giudizio finale dipenderà dalla presenza nelle prime quattro classificate. La squadra oggi è saldamente terza e stasera può rafforzare la sua posizione. Per assicurarsi la Champions, Cardinale autorizzerà altri investimenti sul mercato invernale: la spesa per Terracciano dal Verona (4,5 milioni più bonus) sarà ripagata quando il Fenerbahce riscatterà Krunic per la stessa cifra. Dalla qualificazione in Champions dipenderà invece l’entità del budget estivo, da reinvestire in nuovi giocatori: a settembre il Milan ha chiuso con una spesa di 113,5 milioni (più 19 di bonus) per otto acquisti, incassandone 76,5 in gran parte della cessione di Tonali. Operazioni che avevano seguito il riassetto societario: fuori Maldini e Massara, l’a.d. Furlani e Moncada ai vertici dell’area finanziaria e sportiva. A dicembre Cardinale ha ufficializzato la collaborazione con Ibra. Tutti insieme, a giugno, decideranno chi sarà il prossimo allenatore rossonero. Gerry avrà ovviamente l’ultima parola. L’obiettivo è rendere la squadra sempre più competitiva con attenzione ai conti: il profitto da 6 milioni del bilancio consolidato al 30 giugno 2023 assume un significato quasi storico. L’ultima volta che il Milan aveva chiuso in utile era stato nel 2006: +2,5 mi- lioni, grazie ai 42 della plusvalenza di Shevchenko al Chelsea.

STADIO: il Milan ha scelto l’area in cui costruire: San Donato, alle porte della città, in zona Sud-Est. Questi sono i mesi della politica e della burocrazia. La Giunta comunale a brevissimo darà il suo ok alla proposta di variante urbanistica, poi ci sarà un passaggio in Consiglio comunale. A quel punto, con tempi più lunghi, si aprirà la fase dell’accordo di programma con la Regione e gli enti interessati. Strada lunga, con ostacoli ma tracciata. L’obiettivo del Milan è giocare la prima partita nel nuovo impianto nel 2028 o nel 2029. Avrà 70mila spettatori su due anelli.
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GDS: Gerry Cardinale stasera siederà sulle tribune del vecchio ma fascinoso San Siro. Non è arrivato per sottoporre a esame Pioli: ha giudicato la prima parte di stagione non soddisfacente ma il giudizio finale dipenderà dalla presenza nelle prime quattro classificate. La squadra oggi è saldamente terza e stasera può rafforzare la sua posizione. Per assicurarsi la Champions, Cardinale autorizzerà altri investimenti sul mercato invernale: la spesa per Terracciano dal Verona (4,5 milioni più bonus) sarà ripagata quando il Fenerbahce riscatterà Krunic per la stessa cifra. Dalla qualificazione in Champions dipenderà invece l’entità del budget estivo, da reinvestire in nuovi giocatori: a settembre il Milan ha chiuso con una spesa di 113,5 milioni (più 19 di bonus) per otto acquisti, incassandone 76,5 in gran parte della cessione di Tonali. Operazioni che avevano seguito il riassetto societario: fuori Maldini e Massara, l’a.d. Furlani e Moncada ai vertici dell’area finanziaria e sportiva. A dicembre Cardinale ha ufficializzato la collaborazione con Ibra. Tutti insieme, a giugno, decideranno chi sarà il prossimo allenatore rossonero. Gerry avrà ovviamente l’ultima parola. L’obiettivo è rendere la squadra sempre più competitiva con attenzione ai conti: il profitto da 6 milioni del bilancio consolidato al 30 giugno 2023 assume un significato quasi storico. L’ultima volta che il Milan aveva chiuso in utile era stato nel 2006: +2,5 mi- lioni, grazie ai 42 della plusvalenza di Shevchenko al Chelsea.

STADIO: il Milan ha scelto l’area in cui costruire: San Donato, alle porte della città, in zona Sud-Est. Questi sono i mesi della politica e della burocrazia. La Giunta comunale a brevissimo darà il suo ok alla proposta di variante urbanistica, poi ci sarà un passaggio in Consiglio comunale. A quel punto, con tempi più lunghi, si aprirà la fase dell’accordo di programma con la Regione e gli enti interessati. Strada lunga, con ostacoli ma tracciata. L’obiettivo del Milan è giocare la prima partita nel nuovo impianto nel 2028 o nel 2029. Avrà 70mila spettatori su due anelli.
Importante è arrivato fra le prime 4.

Dove dobbiamo andare quando il capo ti dice una cosa del genere?
 
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