Cardinale a Capri. E continua il fund raising

mandraghe

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Ti ringrazio per la risposta perchè almeno chiarisco che non sono una cheerleader di RedBird. Nel senso che non sostengo che sia l'operazione che ci cambierà la vita ed avrei sinceramente preferito finire nelle mani di Investcorp con un progetto serio. Detto questo, io in realtà in questo topic non volevo neanche parlare della cessione ma semplicemente sottolineare l'assurdità di definire "barbone" una persona che vive a livelli altissimi di agiatezza economica e sociale solo perchè non ci comprerà il campione che vogliamo.

Trovo anche assurdo che sulla questione della cessione non si pongano mai le uniche vere criticità che sono:
a) quanto presterà alla fine Elliott a Cardinale? (perchè se davvero dovessero essere 600 milioni di fatto non cambieremmo proprietà) e
b) è in grado Redbird che gestisce asset da 4,5/6 miliardi di euro di sostenere un'operazione del genere o, come dice il nipote :)D) @Tifo'o , sta facendo "all in"?

La questione di lui alla ricerca di soldi negli U.S.A. è presentata in modo demagogico in modo da far incazzare i tifosi ma in realtà è normale. Anzi, noi dovremmo tifare affinché magari trovi un partner di un certo livello (come l'indiano di cui si era parlato) così da comunicare ad Elliott che il vendor load non è più richiesto modo da essere veramente indipendenti dalla visione dei Singer. Ma non sarei neanche così sorpreso di un ripensamento last minute che lo porti a non arrivare al closing perchè il fund raising non è andato come previsto.

Come vedi, non sto certo dicendo che sarà l'uomo che ci riporterà alla gloria ma un conto è criticare l'operazione, un altro è attaccare addirittura la persona. Io posso dare dei micragnosi ai Singer ma non potrei certo definirli nè poveri nè incompetenti.


La parola pezzente è iperbolica e ironica. Probabilmente deriva dal fatto che il patrimonio personale è inferiore alla valutazione del Milan. In molti l'abbiamo percepita come una operazione in cui Gerry sta impegnando anche le mutande. Ovviamente non è così ma il disinteresse mostrato da Gerry fa scattare anche questi meccanismi diciamo messi in piedi per esorcizzare l'inquietudine.

Io che non amo Elliott ho scritto che ero contento che Elliott rimanesse con una quota importante, il che spiega quanta poca fiducia abbia in Cardinale. Ed anche il fatto che prima firmi con Elliott e poi vada alla ricerca di investitori peggiora la situazione e la sua reputazione.

A proposito di disinteresse: quanta differenza con le dichiarazioni entusiaste rilasciate da personaggi legati a InvestCorp. Magari erano ingenue, però denotavano serio interesse e, perché no, anche passione.

Gerry invece nulla, anche un benvenuto ad Origi sarebbe stato sufficiente, o qualche parola per il rinnovo di Maldini e Massara. Invece non dice nulla come se l'operazione più onerosa messa in piedi da RedBird non lo riguardi. Ok ognuno ha il suo stile, ma se parli di media Company di fidelizzazione e coinvolgimento dei tifosi il mutismo e il disinteresse non sembrano comportamenti appropriati.
 

alexpozzi90

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A oggi comandano ancora Singer&Co, quindi sto stillicidio sullo zio Jerry è PER ORA ingeneroso nonché prematuro. Sta campagna acquisti è drammaticmente simile alle scorse nel modus operandi, con 1 mese di ritardo in più dovuto alla pantomima dei rinnovi dirigenziali.
 

gabri65

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Perchè il calciomercato è l'ultimo dei suoi pensieri. Come ho scritto sopra, non sappiamo neanche se davvero l'operazione si farà alla fine. Può anche darsi che abbiano concordato di non modificare in questa sessione il valore della rosa, che fa parte dello stato patrimoniale, in modo da non rivedere al closing il valore del deal che hanno concordato a giugno. Non possiamo sapere cosa si siano detti ma è assolutamente normale che fino al closing il nuovo proprietario abbia un ruolo defilato. Al momento non è stata ancora definita la struttura finanziaria dell'operazione e gli chiedete di partecipare al mercato? Non avrebbe senso.

Piuttosto chiediamo ad Elliott perchè con ricavi in aumento e il famoso "payroll" in netto calo non si vogliano fare investimenti. Cardinale non ti preoccupare che lo massacro se continuerà (probabile) su questa linea pauperista ma non voglio neanche fare processi alle intenzioni.

Eh, ma sembra che il calciomercato non interessa nemmeno ad Elliott.

In questo modo però il Milan rimane figlio di nessuno. Dovrebbe stare in cima agli interessi di tutti, onestamente.

Comunque non la voglio fare tanto lunga, non ho certo il dono dell'infallibilità. Che abbia fiducia zero in Elliott dovrebbe essere noto, fino al punto che sacrificherei molto per vederli lontano dal club.

Cardinale a me dà l'idea di un finanziere che si butta in una operazione con rischio magari calcolato, ma senza quel, come dire, sentimento che dovrebbe avere chiunque possiede un club storico come il nostro.

Vuoi fare business, scegli una pizzeria piuttosto che un piano bar, come capita. Ma non sei né un pizzaiolo di professione né un bartender di classe. Non conosci i gusti dei clienti e non hai idee chiare sulla tappezzeria da mettere nel locale, se deve essere classica o funky, oppure non sai se può essere giusto rifare gli interni o semplicemente ristrutturare quelli decadenti.

L'impressione sembra quella.
 

admin

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GDS: Gerry Cardinale in Italia, come era previsto a fine luglio. Il proprietario di RedBird e nuovo numero uno rossonero non si è però visto a Milano, ma intravisto a Capri. Non ci sono certezze sui suoi programmi futuri (potrebbe essere ancora in costiera a bordo di uno yacht), quel che è sicuro è che il momento del closing si avvicina: dopo le firme, sarà il vero e proprio passaggio delle quote rossonere da Elliott all’altro fondo americano. Il lavoro in questa direzione continua incessante. Nuovi dettagli dell’affare sono emersi negli ultimi giorni, come quelli a riguardo dell’entità del vendor loan, ovvero del prestito che il venditore concederà all’acquirente per completare l’operazione. Che potrà arrivare anche a 600 milioni, ovvero al massimo previsto nelle stime iniziali. In questo modo Elliott renderebbe ancora più solida la partnership che legherà il fondo di Singer a quello di Gerry Cardinale, anche se le quote di Elliott nel capitale societario del nuovo Milan saranno zero.
 
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Ci stiamo avvicinando ad Agosto e già da quí si sente la puzza di bruciato.
Un altro mese di viaggetti per raccattare i soldi, poi a Settembre il brusco risveglio con la (finta) vendita che salta...
 

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Come riportato da Festa, Jerry Cardinale torna in Italia. Non in Italia, ma a Capri. Per passare qualche giorno sull’Isola. Nel frattempo il numero uno di Redbird sta continuando a portare avanti il fund raising per l’acquisto del Milan da Elliott.

GDS: Gerry Cardinale in Italia, come era previsto a fine luglio. Il proprietario di RedBird e nuovo numero uno rossonero non si è però visto a Milano, ma intravisto a Capri. Non ci sono certezze sui suoi programmi futuri (potrebbe essere ancora in costiera a bordo di uno yacht), quel che è sicuro è che il momento del closing si avvicina: dopo le firme, sarà il vero e proprio passaggio delle quote rossonere da Elliott all’altro fondo americano. Il lavoro in questa direzione continua incessante. Nuovi dettagli dell’affare sono emersi negli ultimi giorni, come quelli a riguardo dell’entità del vendor loan, ovvero del prestito che il venditore concederà all’acquirente per completare l’operazione. Che potrà arrivare anche a 600 milioni, ovvero al massimo previsto nelle stime iniziali. In questo modo Elliott renderebbe ancora più solida la partnership che legherà il fondo di Singer a quello di Gerry Cardinale, anche se le quote di Elliott nel capitale societario del nuovo Milan saranno zero.
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