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Una potente esplosione si è verificata nella raffineria Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, causando la morte di due persone e il ferimento di altre nove, con tre dispersi ancora da ritrovare.
L'incidente, avvenuto nella zona delle pensiline di carico, ha generato un'immane colonna di fumo visibile da chilometri di distanza, provocando la chiusura temporanea della vicina autostrada A1.
Sul luogo dell'esplosione sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, il sistema regionale di emergenza sanitaria e le forze dell'ordine, impegnati in operazioni di soccorso e spegnimento dell'incendio.
Il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) è stato attivato, a testimonianza della gravità dell'evento e del suo impatto su un sito classificato ad alto rischio di incidenti rilevanti.
La Ministra del Lavoro Marina Calderone, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e le autorità locali stanno seguendo attentamente l'evolversi della situazione, coordinando gli interventi di soccorso e le indagini sulle cause dell'esplosione.
Testimoni oculari hanno descritto un boato assordante, paragonabile all'esplosione di una bomba, che ha causato danni significativi all'edificio e alle strutture circostanti.
Le indagini della procura di Prato, competente per Calenzano, sono in corso per accertare le responsabilità dell'accaduto e per comprendere le cause dell'esplosione, mentre il sistema di allerta nazionale è stato attivato per la prima volta in Italia in un'emergenza reale, inviando messaggi di allerta agli smartphone della popolazione entro un raggio di 5 km.
L'incidente, avvenuto nella zona delle pensiline di carico, ha generato un'immane colonna di fumo visibile da chilometri di distanza, provocando la chiusura temporanea della vicina autostrada A1.
Sul luogo dell'esplosione sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, il sistema regionale di emergenza sanitaria e le forze dell'ordine, impegnati in operazioni di soccorso e spegnimento dell'incendio.
Il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) è stato attivato, a testimonianza della gravità dell'evento e del suo impatto su un sito classificato ad alto rischio di incidenti rilevanti.
La Ministra del Lavoro Marina Calderone, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e le autorità locali stanno seguendo attentamente l'evolversi della situazione, coordinando gli interventi di soccorso e le indagini sulle cause dell'esplosione.
Testimoni oculari hanno descritto un boato assordante, paragonabile all'esplosione di una bomba, che ha causato danni significativi all'edificio e alle strutture circostanti.
Le indagini della procura di Prato, competente per Calenzano, sono in corso per accertare le responsabilità dell'accaduto e per comprendere le cause dell'esplosione, mentre il sistema di allerta nazionale è stato attivato per la prima volta in Italia in un'emergenza reale, inviando messaggi di allerta agli smartphone della popolazione entro un raggio di 5 km.