Uno dei pochi che sa fare un minimo politica in sto paese insieme a Renzi.
Gli altri sono allegri pagliacci e figuranti, questi due sanno muoversi almeno.
Ciò che purtroppo gli sfugge è che con sti partitini non fregano voti ai populisti che ormai hanno uno zoccolo duro del 40% nel paese, ma se li fregano tra loro "antifascisti".
E c'è una parte del centrodestra non indifferente che preferisce morire sovranista che social liberal.
Come si muove bene.
Nipote del più famoso regista italiano e figlio della regista più pompata italiana causa un disastro dopo l'altro come amministratore locale, viene mandato in Campania dove nessuno lo conosce e causa fallimento pure lì.
Pompato dalle tv del cavaliere fin dall'inizio non trova mai il coraggio di presentarsi in un'elezione, l'unica sua mossa è aver richiesto al PD una candidatura blindata in cambio di totale obbedienza salvo poi scappare subito dopo l'elezione.
Renzi con Italia Viva ci ha provato. In Veneto ha preso percentuali inferiori a quelle che prendeva Forza Nuova.
Quando c'era Berlusconi contro il centrosinistra gente come Giannino di Fare per fermare il declino poteva usare la mancanza di esposizione mediatica come scusa. Renzi e Calenda sono in tv 24 ore su 24, ascoltate bene gli interventi di Lasetta e vedrete che sono più renziani che piddini.