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Calabria a MTV:”Io ho un bel rapporto con la città di Milano, mi piace molto la città. Sono originario di Brescia, ma sono acquistato da Milano. È una città che offre tanto. È bellissima: a parte i servizi e la gestione, rimane piccola ed è anche comoda da viverci. La gente è sempre aperta, ci sono tanti turisti e sono tutti coccolati. Si vive sempre molto bene".
“Sono nel pieno del mio percorso. Ho un'età in cui i prossimi anni saranno quelli più importanti, più decisivi, più nel pieno della carriera, anche se è tutto abbastanza personale... Ho alte ambizioni e aspettative, sia per me che per il Milan: ci meritiamo di tornare ai livelli a cui siamo abituati".
“Il debutto a San Siro da tifoso? Sono quasi sicuro che sia stato Milan-Lille di Champions League. Ci sono andato poco, ma perché giocavo nel settore giovanile. Ero nel settore verde, erano quelli costavano meno. Noi facevamo i gradassi. Non pensavo neanche di giocarci come calciatore; ho iniziato a pensarci dai 15-16 anni".
“A inizio carriera Ero un mediano, però più di intelligenza che altro... Giocavamo a 7 e facevo il centrocampista. Sono arrivato al Milan come mediano, poi ho fatto la mezzala in un centrocampo a 3 nel settore giovanile per poi, con gli Allievi di Inzaghi, giocare da terzino sinistro per un anno. È stato molto importante e avevo fatto molto bene a sinistra, quindi l'anno dopo mi ha spostato a destra ed eccomi qua".
L’esordio col Milan? L'ho vissuto bene, bellissimo momento ma non è il mio più bello. Di solito ti danno il contentino per l'esordio, ma io volevo giocare... Non un solo minuto. È l'anno dopo, quando ero in bilico se andare in prestito o rimanere, che ho fatto 2-3 partite e Mihajlovic mi ha detto 'mi sei piaciuto, devi rimanere qua'. Avevo 18 anni, se ti dice qualcosa Mihajlovic è la strada giusta".
“Sono nel pieno del mio percorso. Ho un'età in cui i prossimi anni saranno quelli più importanti, più decisivi, più nel pieno della carriera, anche se è tutto abbastanza personale... Ho alte ambizioni e aspettative, sia per me che per il Milan: ci meritiamo di tornare ai livelli a cui siamo abituati".
“Il debutto a San Siro da tifoso? Sono quasi sicuro che sia stato Milan-Lille di Champions League. Ci sono andato poco, ma perché giocavo nel settore giovanile. Ero nel settore verde, erano quelli costavano meno. Noi facevamo i gradassi. Non pensavo neanche di giocarci come calciatore; ho iniziato a pensarci dai 15-16 anni".
“A inizio carriera Ero un mediano, però più di intelligenza che altro... Giocavamo a 7 e facevo il centrocampista. Sono arrivato al Milan come mediano, poi ho fatto la mezzala in un centrocampo a 3 nel settore giovanile per poi, con gli Allievi di Inzaghi, giocare da terzino sinistro per un anno. È stato molto importante e avevo fatto molto bene a sinistra, quindi l'anno dopo mi ha spostato a destra ed eccomi qua".
L’esordio col Milan? L'ho vissuto bene, bellissimo momento ma non è il mio più bello. Di solito ti danno il contentino per l'esordio, ma io volevo giocare... Non un solo minuto. È l'anno dopo, quando ero in bilico se andare in prestito o rimanere, che ho fatto 2-3 partite e Mihajlovic mi ha detto 'mi sei piaciuto, devi rimanere qua'. Avevo 18 anni, se ti dice qualcosa Mihajlovic è la strada giusta".