Bonucci: "Siamo delusi, ma ci crediamo ancora"

[sballotello]

Leonardo Bonucci ha commentato su Instagram la sconfitta nel derby:

"Davanti a una delusione è difficile trovare le parole, ma la forza di credere nei nostri obiettivi ci dà la voglia di continuare. Sempre."

Il silenzio è d'oro

 

[Il Milan di una volta]

Ma chiuda il becco una volta tanto sto idiota. Sempre con sto crediamoci, sempre con sto ci risolleveremo. Continua con le sue frasi fatte ma intanto in campo è inferiore a Ranocchia senza un piede. Odioso, insopportabile, scarso, arrogante. Parla, parla e parla ancora. In questo mondo di social, di aforismi e luoghi comuni sta proprio in paradiso. Ma d'altronde non è colpa sua se è stupido e mediocre, ma di chi lo ha comprato. Ma che cacchio di capitano e leader è sto qui? Fosse anche solo un giocatore di calcio sarebbe già tanta roba.

 

[mistergao]

I social sono uno dei mezzi comunicativi più potenti al mondo. È giusto, nel 2017, usarli. Ma bisogna anche imparare che i social hanno permesso alla coscienza critica della massa di "evolversi", nel bene e nel male. Gli stereotipi sono ancora dilaganti, ma è molto più difficili usarli e renderli condivisibili. Ci vogliono contenuti, sostanza. Con queste frasi fatte, invece, Bonucci sta solo stizzendo ulteriormente i tifosi. Nelle difficoltà, alla gente piace l'onestà e l'umiltà di chi ammette gli errori. La sincerità di un'analisi lucida.

Per come la vedo io, se avesse scritto: "Ragazzi, queste prime partite sono state per tutti un bel bagno d'umiltà, ci impegneremo a fondo e vedremo di non commettere più gli errori che tutti (io in primis) abbiamo commesso" non ci avrei visto nulla di male.

È che proprio, spesso, dà l'idea di essere prigioniero del personaggio-Bonucci, un po' come (ma per altri motivi) era Gattuso a fine carriera, cosa che non so fino a che punto possa fargli bene.