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Ancora Bonera, che oggi compie 40 anni, alla GDS:” Lavorare con Pioli è speciale. Ibra un riflessivo. Io? In panchina mi sono trovato a mio agio. E se qualcuno chiama...”
Sulla qualità migliore di Pioli: "Pioli ha tante doti, forse dico il suo modo di gestire l'allenamento e lo spogliatoio. E' molto duro quando serve a differenza di quanto può sembrare. E' stato una bellissima sorpresa. Lavorare con lui quest'anno è stato davvero speciale".
Sul giocatore che lo ha sorpreso di più quest'anno: "Dico Kessie. Ha avuto una crescita pazzesca sotto tutti i punti di vista. Ha fatto vedere di essere il leader vero. Anche Kjaer è stato molto importante nello spogliatoio. Non è mai bello fare dei nomi, credo che come squadra abbiamo fatto qualcosa di grande".
Sulla prossima Champions: "Anche se partiremo dalla quarta fascia, molte squadre non ci vorranno pescare il Milan nel proprio girone. La Champions è da sempre l'habitat del Milan, speriamo possa essere l'inizio di un grande futuro".
Su Ibra: "E' cambiato rispetto a quando eravamo compagni di squadra. E' diventato più riflessivo, gli piace parlare con i giovani e con il mister c'è un dialogo continuo. Da fuori può sembrare uno spaccone, ma è molto sensibile e attento anche alle vicende personali dei suoi compagni".
Sul suo futuro da allenatore: "Allenare il Milan è il sogno di tutti, c'è una bella lista di attesa. Il Mila comunque adesso è in ottime mani con Pioli e cercheremo di fare un ottimo lavoro. Ovviamente, per chi è milanista da sempre con me, sogna più degli altri di allenare questo club".
Sulla qualità migliore di Pioli: "Pioli ha tante doti, forse dico il suo modo di gestire l'allenamento e lo spogliatoio. E' molto duro quando serve a differenza di quanto può sembrare. E' stato una bellissima sorpresa. Lavorare con lui quest'anno è stato davvero speciale".
Sul giocatore che lo ha sorpreso di più quest'anno: "Dico Kessie. Ha avuto una crescita pazzesca sotto tutti i punti di vista. Ha fatto vedere di essere il leader vero. Anche Kjaer è stato molto importante nello spogliatoio. Non è mai bello fare dei nomi, credo che come squadra abbiamo fatto qualcosa di grande".
Sulla prossima Champions: "Anche se partiremo dalla quarta fascia, molte squadre non ci vorranno pescare il Milan nel proprio girone. La Champions è da sempre l'habitat del Milan, speriamo possa essere l'inizio di un grande futuro".
Su Ibra: "E' cambiato rispetto a quando eravamo compagni di squadra. E' diventato più riflessivo, gli piace parlare con i giovani e con il mister c'è un dialogo continuo. Da fuori può sembrare uno spaccone, ma è molto sensibile e attento anche alle vicende personali dei suoi compagni".
Sul suo futuro da allenatore: "Allenare il Milan è il sogno di tutti, c'è una bella lista di attesa. Il Mila comunque adesso è in ottime mani con Pioli e cercheremo di fare un ottimo lavoro. Ovviamente, per chi è milanista da sempre con me, sogna più degli altri di allenare questo club".