Bonera:"Il mio ritorno al Milan, ecco come è andata".

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Daniele Bonera, intervistato dal Milan sul suo ritorno in rossonero:"Quando Giampaolo era in trattative col Milan, è uscito il mio nome in considerazione del fatto che già avevo in mente di smettere di giocare. Ho cavalcato questa opportunità e sono contento. Potevo continuare al Villarreal ma sarebbe stata una forzatura. Nella mia testa c’era già l’idea di smettere. Dopo la chiamata è stato un po’ più semplice. Il mister mi chiede di partecipare agli allenamenti in modo attivo, sono ancora in una fase dove ho lasciato gli scarpini da gioco ma spesso mi tocca rimetterli. Giampaolo cerca di responsabilizzarmi e lo ha fatto fin da subito. L’altro giorno a sinistra giocava Theo e ho cercato di dare una mano con la lingua. Entrare dal cancello di Milanello è stato emozionante, c’è sempre quel fascino che contraddistingue questo ambiente e questa storia. So cosa pensano i giocatori, ma questo è un altro lavoro. Poco a poco devo entrarci. Ero curioso di capire come lavorasse Giampaolo, è una persona preparatissima, un allenatore pignolo e preciso. Solo così, sbagliando poco, si possono ottenere risultati. La disponibilità dei ragazzi ci fa ben sperare. Ho avuto il piacere di rivederlo, è carico e motivato perché ha una grande responsabilità. Stiamo tutti dalla sua parte. Lui, Boban e Massara hanno grandi competenze, ci facciamo ben rispettare. Giocare partite contro avversari di un certo livello ci mettono alla prova, ma siamo in fase di preparazione. Abbiamo lavorato bene a Milanello e ora dobbiamo continuare a farlo in America. Il gruppo? Sono ragazzi educati, intelligenti, sanno quando è il momento di scherzare e quando no. Hanno dimostrato dedizione“. Infine sui ricordi in aereo: “L’aereo mi ricorda il viaggio di ritorno ad Atene, fu abbastanza movimentato…“.
 
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Daniele Bonera, intervistato dal Milan sul suo ritorno in rossonero:"Quando Giampaolo era in trattative col Milan, è uscito il mio nome in considerazione del fatto che già avevo in mente di smettere di giocare. Ho cavalcato questa opportunità e sono contento. Potevo continuare al Villarreal ma sarebbe stata una forzatura. Nella mia testa c’era già l’idea di smettere. Dopo la chiamata è stato un po’ più semplice. Il mister mi chiede di partecipare agli allenamenti in modo attivo, sono ancora in una fase dove ho lasciato gli scarpini da gioco ma spesso mi tocca rimetterli. Giampaolo cerca di responsabilizzarmi e lo ha fatto fin da subito. L’altro giorno a sinistra giocava Theo e ho cercato di dare una mano con la lingua. Entrare dal cancello di Milanello è stato emozionante, c’è sempre quel fascino che contraddistingue questo ambiente e questa storia. So cosa pensano i giocatori, ma questo è un altro lavoro. Poco a poco devo entrarci. Ero curioso di capire come lavorasse Giampaolo, è una persona preparatissima, un allenatore pignolo e preciso. Solo così, sbagliando poco, si possono ottenere risultati. La disponibilità dei ragazzi ci fa ben sperare. Ho avuto il piacere di rivederlo, è carico e motivato perché ha una grande responsabilità. Stiamo tutti dalla sua parte. Lui, Boban e Massara hanno grandi competenze, ci facciamo ben rispettare. Giocare partite contro avversari di un certo livello ci mettono alla prova, ma siamo in fase di preparazione. Abbiamo lavorato bene a Milanello e ora dobbiamo continuare a farlo in America. Il gruppo? Sono ragazzi educati, intelligenti, sanno quando è il momento di scherzare e quando no. Hanno dimostrato dedizione“. Infine sui ricordi in aereo: “L’aereo mi ricorda il viaggio di ritorno ad Atene, fu abbastanza movimentato…“.

????
E che vuol dire???
Esce il nome e cavalca l'opportunità.
 

A.C Milan 1899

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Bah, senza voler per forza vedere fantasmi ovunque ma questa ricostruzione dei fatti è ridicola a dir poco.

La ricostruzione di Bonera, dici? Concordo in pieno, lo è.

E il fatto che sia uno dei pretoriani del Giannino rende la cosa ulteriormente losca.

Speriamo bene, stiamo lentamente (molto lentamente), forse, vedendo una luce in fondo al tunnel. Io mi fido ciecamente di Paolone e Zorro, spero solo non siano stati ingannati.
 
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Daniele Bonera, intervistato dal Milan sul suo ritorno in rossonero:"Quando Giampaolo era in trattative col Milan, è uscito il mio nome in considerazione del fatto che già avevo in mente di smettere di giocare. Ho cavalcato questa opportunità e sono contento. Potevo continuare al Villarreal ma sarebbe stata una forzatura. Nella mia testa c’era già l’idea di smettere. Dopo la chiamata è stato un po’ più semplice. Il mister mi chiede di partecipare agli allenamenti in modo attivo, sono ancora in una fase dove ho lasciato gli scarpini da gioco ma spesso mi tocca rimetterli. Giampaolo cerca di responsabilizzarmi e lo ha fatto fin da subito. L’altro giorno a sinistra giocava Theo e ho cercato di dare una mano con la lingua. Entrare dal cancello di Milanello è stato emozionante, c’è sempre quel fascino che contraddistingue questo ambiente e questa storia. So cosa pensano i giocatori, ma questo è un altro lavoro. Poco a poco devo entrarci. Ero curioso di capire come lavorasse Giampaolo, è una persona preparatissima, un allenatore pignolo e preciso. Solo così, sbagliando poco, si possono ottenere risultati. La disponibilità dei ragazzi ci fa ben sperare. Ho avuto il piacere di rivederlo, è carico e motivato perché ha una grande responsabilità. Stiamo tutti dalla sua parte. Lui, Boban e Massara hanno grandi competenze, ci facciamo ben rispettare. Giocare partite contro avversari di un certo livello ci mettono alla prova, ma siamo in fase di preparazione. Abbiamo lavorato bene a Milanello e ora dobbiamo continuare a farlo in America. Il gruppo? Sono ragazzi educati, intelligenti, sanno quando è il momento di scherzare e quando no. Hanno dimostrato dedizione“. Infine sui ricordi in aereo: “L’aereo mi ricorda il viaggio di ritorno ad Atene, fu abbastanza movimentato…“.

Bene che ci siano queste persone. La politica del tabula rasa seguita da Fassone ha prodotto danni (Bianchessi su tutti). Ovvio che del gruppo gallianesco non tutto sia da buttare
 
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Daniele Bonera, intervistato dal Milan sul suo ritorno in rossonero:"Quando Giampaolo era in trattative col Milan, è uscito il mio nome in considerazione del fatto che già avevo in mente di smettere di giocare. Ho cavalcato questa opportunità e sono contento. Potevo continuare al Villarreal ma sarebbe stata una forzatura. Nella mia testa c’era già l’idea di smettere. Dopo la chiamata è stato un po’ più semplice. Il mister mi chiede di partecipare agli allenamenti in modo attivo, sono ancora in una fase dove ho lasciato gli scarpini da gioco ma spesso mi tocca rimetterli. Giampaolo cerca di responsabilizzarmi e lo ha fatto fin da subito. L’altro giorno a sinistra giocava Theo e ho cercato di dare una mano con la lingua. Entrare dal cancello di Milanello è stato emozionante, c’è sempre quel fascino che contraddistingue questo ambiente e questa storia. So cosa pensano i giocatori, ma questo è un altro lavoro. Poco a poco devo entrarci. Ero curioso di capire come lavorasse Giampaolo, è una persona preparatissima, un allenatore pignolo e preciso. Solo così, sbagliando poco, si possono ottenere risultati. La disponibilità dei ragazzi ci fa ben sperare. Ho avuto il piacere di rivederlo, è carico e motivato perché ha una grande responsabilità. Stiamo tutti dalla sua parte. Lui, Boban e Massara hanno grandi competenze, ci facciamo ben rispettare. Giocare partite contro avversari di un certo livello ci mettono alla prova, ma siamo in fase di preparazione. Abbiamo lavorato bene a Milanello e ora dobbiamo continuare a farlo in America. Il gruppo? Sono ragazzi educati, intelligenti, sanno quando è il momento di scherzare e quando no. Hanno dimostrato dedizione“. Infine sui ricordi in aereo: “L’aereo mi ricorda il viaggio di ritorno ad Atene, fu abbastanza movimentato…“.

e' assolutamente ridicolo che uno come bonera incominci la sua carriera al milan ..manco fosse:
- un campione
- una persona affidabile
- una persona amata dai tifosi
- una persona esperta nella preparazione della linea difensiva
 

Swaitak

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ah ecco dopo Borini traduttore ufficiale Inglese-Italiano ,adesso abbiamo il traduttore Spagnolo-Italiano :asd:
 
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Daniele Bonera, intervistato dal Milan sul suo ritorno in rossonero:"Quando Giampaolo era in trattative col Milan, è uscito il mio nome in considerazione del fatto che già avevo in mente di smettere di giocare. Ho cavalcato questa opportunità e sono contento. Potevo continuare al Villarreal ma sarebbe stata una forzatura. Nella mia testa c’era già l’idea di smettere. Dopo la chiamata è stato un po’ più semplice. Il mister mi chiede di partecipare agli allenamenti in modo attivo, sono ancora in una fase dove ho lasciato gli scarpini da gioco ma spesso mi tocca rimetterli. Giampaolo cerca di responsabilizzarmi e lo ha fatto fin da subito. L’altro giorno a sinistra giocava Theo e ho cercato di dare una mano con la lingua. Entrare dal cancello di Milanello è stato emozionante, c’è sempre quel fascino che contraddistingue questo ambiente e questa storia. So cosa pensano i giocatori, ma questo è un altro lavoro. Poco a poco devo entrarci. Ero curioso di capire come lavorasse Giampaolo, è una persona preparatissima, un allenatore pignolo e preciso. Solo così, sbagliando poco, si possono ottenere risultati. La disponibilità dei ragazzi ci fa ben sperare. Ho avuto il piacere di rivederlo, è carico e motivato perché ha una grande responsabilità. Stiamo tutti dalla sua parte. Lui, Boban e Massara hanno grandi competenze, ci facciamo ben rispettare. Giocare partite contro avversari di un certo livello ci mettono alla prova, ma siamo in fase di preparazione. Abbiamo lavorato bene a Milanello e ora dobbiamo continuare a farlo in America. Il gruppo? Sono ragazzi educati, intelligenti, sanno quando è il momento di scherzare e quando no. Hanno dimostrato dedizione“. Infine sui ricordi in aereo: “L’aereo mi ricorda il viaggio di ritorno ad Atene, fu abbastanza movimentato…“.
Quell "ho lavorato con la lingua" può essere interpretata in vario modi, e sicuramente non saremo molto lontano dalla realtà :asd:
 
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