Boban:"Ibra non nasconde la vergogna di Bergamo".

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Forse non capite invece che Zvone fa quello che è possibile.

Già levarci dalle balle il polacco è un upgrade bestiale comunque.

Quando arriveranno i soldi da eventuali cessioni o nuovi proprieteri allora si parlerà di comprare ali da 40/50 milioni.

Ibra per Piatek è un grande upgrade... Poi la stagione è finita e servirebbe a poco comprare giocatori... Meglio farlo a Giugno con le idee più chiare e l'intero parco giocatori disponibile.

Ibra per Piatek sarà un upgrade nel ruolo ma se dietro gli metti suso e calha saremo sempre punto e a capo.
Migliorare il centravanti è un dovere ma non è l'unica priorità, qua al milan da tre anni ormai non arriva un'ala/seconda punta/attaccante esterno.
Non vedo un attaccante capace di correre ed esser pericoloso a campo aperto dai tempi di deulofeu.
 

Route66

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Boban in conferenza stampa:"Siamo molto orgogliosi di riabbracciare un giocatore e personaggio unico. Siamo super positivi sull'effetto di Zlatan sulla squadra e sull'ambiente. Non vorrei però che si scordasse Bergamo e quell'orrenda sconfitta. Non dobbiamo nasconderci dietro le spalle di Zlatan. Siamo convinti che si possa cambiare la stagione. Felice di ricevere Zlatan e forza Milan".

Il fatto che in un momento così particolare di esaltazione collettiva e al fianco dello stesso Ibra uno dei ns massimi dirigenti abbia ricordato la partita di Bergamo mi pare una cosa molto sensata e intelligente degna del personaggio.
Una presa di posizione come questa non risolve certo i problemi all'istante ma il sapere che qualcuno forse ha capito è già in passo avanti....
 
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State facendi interessantissime considerazioni che condivido. Mi permetto di intromettermi.

Aggiungo soltanto che nel caso specifico secondo me Giampaolo ha avuto una responsabilità forse più grande del solito, perlomeno di quella che solitamente io attribuisco ad un allenatore.

Già in estate ero molto perplesso sia dagli esperimenti che dagli elogi per le amichevoli che avevamo giocato. Vedevo tutta teoria e nessuna pratica perchè le prestazioni erano state oggettivamente mediocri considerando i ritmi e la complessità delle partite.
Suso e Chalanoglu, per citarne due, erano apertamente sul mercato. Il caso Suso è stato gestito male da società, allenatore e procuratore a tal punto che a fine estate lo stesso Suso è intervenuto passando la procura a Raiola. C'è stata una brusca sterzata dopo le prime amichevoli e gli elogi assurdi di Giampaolo, secondo me la società intendeva sacrificarlo in partenza per poi invece cambiare direzione in accordo con l'allenatore.

Anche gli altri, penso Chalanoglu o Paqueta o Kessie, addirittura anche Castillejo e Andre Silva, hanno vissuto su una giostra che mi ha lasciato spesso senza parole. La gestione Giampaolo è stata confusionaria e piena di indecisioni, tra teorie dichiarate, spesso farneticando in conferenza, e pratica contraddittoria. L'esonero era inevitabile onestamente, anche per uno come me dichiaratamente contrario all'utilità degli esoneri.

Finalmente tuttavia non si può dire che la responsabilità sia di Giampaolo e basta. Quello stato di confusione secondo me è evidentemente il risultato anche dell'inesperienza dei nostri dirigenti, che altrimenti sarebbero intervenuti fin dai primi passi in modo più deciso e chiaro, soprattutto nelle scelte della rosa.

Anche secondo me il mercato è stato tutto sommato positivo in entrata, con Theo e Bennacer ottimi acquisti, ma su tutto il resto finora la gestione è disastrosa, con la ciliegina del patetico ritorno di Ibra. Aspetto fine gennaio per un giudizio definitivo, poi giusto tirare le somme.

Ibra, in questo momento, in questo Milan,
è un'operazione che avrei fatto anche io.
Sono sicuro che non cambierà molto, nel senso che non è che Suso diventa Di Livio per intenderci,
ma sicuramente i giovani, se furbi, potranno iniziare a capire cosa significa allenarsi con un professionista,
con un campione che dovrebbe aiutare la squadra a girare meglio di quello che succede oggi con Piatek.

Io credo che il Milan, tutto l'ambiente intendo, quindi dirigenti compresi, siano stati illusi dal piazzamento dello scorso campionato,
e nel giro di pochissimo, ci si è svegliati bruscamente con la consapevolezza che il treno Champions era andato.
 

Lineker10

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Ibra, in questo momento, in questo Milan,
è un'operazione che avrei fatto anche io.
Sono sicuro che non cambierà molto, nel senso che non è che Suso diventa Di Livio per intenderci,
ma sicuramente i giovani, se furbi, potranno iniziare a capire cosa significa allenarsi con un professionista,
con un campione che dovrebbe aiutare la squadra a girare meglio di quello che succede oggi con Piatek.

Io credo che il Milan, tutto l'ambiente intendo, quindi dirigenti compresi, siano stati illusi dal piazzamento dello scorso campionato,
e nel giro di pochissimo, ci si è svegliati bruscamente con la consapevolezza che il treno Champions era andato.

Non credo a questi innesti di spogliatoio. In rosa abbiamo gente come Reina, che ha giocato coi più grandi del mondo, oppure Biglia che ha giocato una finale mondiale, buoni esempi ci sono. Abbiamo anche tanti giovani che se intelligenti potranno imparare da Ibra è vero, ciononostante la ritengo solo retorica. Non credo che lui da solo possa fare granchè pure sotto questo aspetto.
Inoltre su di lui, nonostante il nome, ci sono tanti dubbi. Sembra a leggere ovunque che abbiamo preso un giocatore senza tempo, manco fosse un supereroe, invece non è così. Pure lui, come Pelè Maldini o Zidane e tanti altri... invecchia.

Altre volte abbiamo parlato dello scorso campionato e io sono sempre stato molto drastico: i problemi di oggi derivano dalle cattive interpretazioni del risultato della scorsa stagione, dove c'era stato un clamoroso abbaglio nelle valutazioni. Quando leggevo che con un altro allenatore (chiunque altro poi) avremmo fatto 10 punti in più mi veniva da ridere. Io ero e sono dell'idea che per questa accozzaglia di giocatori fare 68 punti fosse un miracolo, ottenuto grazie ad una difesa blindata ed un gioco speculativo che, al contrario, la nostra dirigenza riteneva e ha continuato a ritenere un limite anziché un punto di forza.

Da questa errata valutazione è arrivato Giampaolo, presentato da Maldini che si diceva convinto che con un allenatore con idee più offensive e forti (parole testuali) la squadra avrebbe reso meglio. Valutazione completamente cannata, c'è poco da dire. Il gioco speculativo dava solidità e certezze a questa squadra, in particolare negli scontri diretti, mi pare che abbiamo avuto tante conferme.

La stagione è andata, è vero, ma se la nostra dirigenza spinge per avere un Milan più offensivo allora deve continuare in scelte coerenti con la loro idea, scelte che se necessario debbano essere forti e drastiche, io mi aspetto molto di più del ritorno di una vecchia gloria, sinceramente.
 
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Non credo a questi innesti di spogliatoio. In rosa abbiamo gente come Reina, che ha giocato coi più grandi del mondo, oppure Biglia che ha giocato una finale mondiale, buoni esempi ci sono. Abbiamo anche tanti giovani che se intelligenti potranno imparare da Ibra è vero, ciononostante la ritengo solo retorica. Non credo che lui da solo possa fare granchè pure sotto questo aspetto.
Inoltre su di lui, nonostante il nome, ci sono tanti dubbi. Sembra a leggere ovunque che abbiamo preso un giocatore senza tempo, manco fosse un supereroe, invece non è così. Pure lui, come Pelè Maldini o Zidane e tanti altri... invecchia.

Altre volte abbiamo parlato dello scorso campionato e io sono sempre stato molto drastico: i problemi di oggi derivano dalle cattive interpretazioni del risultato della scorsa stagione, dove c'era stato un clamoroso abbaglio nelle valutazioni. Quando leggevo che con un altro allenatore (chiunque altro poi) avremmo fatto 10 punti in più mi veniva da ridere. Io ero e sono dell'idea che per questa accozzaglia di giocatori fare 68 punti fosse un miracolo, ottenuto grazie ad una difesa blindata ed un gioco speculativo che, al contrario, la nostra dirigenza riteneva e ha continuato a ritenere un limite anziché un punto di forza.

Da questa errata valutazione è arrivato Giampaolo, presentato da Maldini che si diceva convinto che con un allenatore con idee più offensive e forti (parole testuali) la squadra avrebbe reso meglio. Valutazione completamente cannata, c'è poco da dire. Il gioco speculativo dava solidità e certezze a questa squadra, in particolare negli scontri diretti, mi pare che abbiamo avuto tante conferme.

La stagione è andata, è vero, ma se la nostra dirigenza spinge per avere un Milan più offensivo allora deve continuare in scelte coerenti con la loro idea, scelte che se necessario debbano essere forti e drastiche, io mi aspetto molto di più del ritorno di una vecchia gloria, sinceramente.

Sicuramente dobbiamo aspettarci un Ibra diverso da quello che abbiamo impresso nella memoria,
sinceramente dal campo non mi aspetto molto, piuttosto un giocatore fermo da sfruttare per coloro che si buttano dentro,
che non possono essere Chala e Suso.
Vedremo Pioli come fare.
Io però non lo metto al parti di Reina e Biglia sinceramente, come personalità e soprattutto come comunicazione in campo.

Sul discorso dell’errata valutazione, mi trovi pienamente d’accordo.

Sicuramente anch’io, come tutti, ci si aspetta ben altro,
per guardare al futuro, ma questa rosa è zeppa di giovani, qualcuno anche non male,
ha bisogno di leader in campo, e non ce ne sono purtroppo.
 
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Non credo a questi innesti di spogliatoio. In rosa abbiamo gente come Reina, che ha giocato coi più grandi del mondo, oppure Biglia che ha giocato una finale mondiale, buoni esempi ci sono. Abbiamo anche tanti giovani che se intelligenti potranno imparare da Ibra è vero, ciononostante la ritengo solo retorica. Non credo che lui da solo possa fare granchè pure sotto questo aspetto.
Inoltre su di lui, nonostante il nome, ci sono tanti dubbi. Sembra a leggere ovunque che abbiamo preso un giocatore senza tempo, manco fosse un supereroe, invece non è così. Pure lui, come Pelè Maldini o Zidane e tanti altri... invecchia.

Altre volte abbiamo parlato dello scorso campionato e io sono sempre stato molto drastico: i problemi di oggi derivano dalle cattive interpretazioni del risultato della scorsa stagione, dove c'era stato un clamoroso abbaglio nelle valutazioni. Quando leggevo che con un altro allenatore (chiunque altro poi) avremmo fatto 10 punti in più mi veniva da ridere. Io ero e sono dell'idea che per questa accozzaglia di giocatori fare 68 punti fosse un miracolo, ottenuto grazie ad una difesa blindata ed un gioco speculativo che, al contrario, la nostra dirigenza riteneva e ha continuato a ritenere un limite anziché un punto di forza.

Da questa errata valutazione è arrivato Giampaolo, presentato da Maldini che si diceva convinto che con un allenatore con idee più offensive e forti (parole testuali) la squadra avrebbe reso meglio. Valutazione completamente cannata, c'è poco da dire. Il gioco speculativo dava solidità e certezze a questa squadra, in particolare negli scontri diretti, mi pare che abbiamo avuto tante conferme.

La stagione è andata, è vero, ma se la nostra dirigenza spinge per avere un Milan più offensivo allora deve continuare in scelte coerenti con la loro idea, scelte che se necessario debbano essere forti e drastiche, io mi aspetto molto di più del ritorno di una vecchia gloria, sinceramente.

Sicuramente dobbiamo aspettarci un Ibra diverso da quello che abbiamo impresso nella memoria,
sinceramente dal campo non mi aspetto molto, piuttosto un giocatore fermo da sfruttare per coloro che si buttano dentro,
che non possono essere Chala e Suso.
Vedremo Pioli come fare.
Io però non lo metto al parti di Reina e Biglia sinceramente, come personalità e soprattutto come comunicazione in campo.

Sul discorso dell’errata valutazione, mi trovi pienamente d’accordo.

Sicuramente anch’io, come tutti, ci si aspetta ben altro,
per guardare al futuro, ma questa rosa è zeppa di giovani, qualcuno anche non male,
ha bisogno di leader in campo, e non ce ne sono purtroppo.

Tante considerazioni interessanti e condivisibili.
 
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