Boateng:"Milan nel mio cuore. Se segno non esulto".

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Kevin Prince Boateng, intervistato da Sportweek, ha parlato anche del Milan, prossimo avversario del suo Sassuolo. Ecco le dichiarazioni:"Il Milan è la mia squadra del cuore, se segno non esulto: ho troppo rispetto per quei colori. Chi comandava nello spogliatoio, io o Ibra? Diciamo che io ero quello che guidava i giovani, quelli più svegli. I primi soldi che ho guadagnato mi hanno fatto sbandare e finire fuori strada, per questo quando chiuderò col calcio giocato voglio dedicarmi ai giocatori a inizio carriera, per aiutarli a non ripetere i miei errori. So di essere un personaggio, al cento per cento. E mi piace".

 

[__king george__]

Kevin Prince Boateng, intervistato da Sportweek, ha parlato anche del Milan, prossimo avversario del suo Sassuolo. Ecco le dichiarazioni:"Il Milan è la mia squadra del cuore, se segno non esulto: ho troppo rispetto per quei colori. Chi comandava nello spogliatoio, io o Ibra? Diciamo che io ero quello che guidava i giovani, quelli più svegli. I primi soldi che ho guadagnato mi hanno fatto sbandare e finire fuori strada, per questo quando chiuderò col calcio giocato voglio dedicarmi ai giocatori a inizio carriera, per aiutarli a non ripetere i miei errori. So di essere un personaggio, al cento per cento. E mi piace".

ma chi ti si inc….per me puoi esultare quanto vuoi….

 

[Ragnet_7]

Kevin Prince Boateng, intervistato da Sportweek, ha parlato anche del Milan, prossimo avversario del suo Sassuolo. Ecco le dichiarazioni:"Il Milan è la mia squadra del cuore, se segno non esulto: ho troppo rispetto per quei colori. Chi comandava nello spogliatoio, io o Ibra? Diciamo che io ero quello che guidava i giovani, quelli più svegli. I primi soldi che ho guadagnato mi hanno fatto sbandare e finire fuori strada, per questo quando chiuderò col calcio giocato voglio dedicarmi ai giocatori a inizio carriera, per aiutarli a non ripetere i miei errori. So di essere un personaggio, al cento per cento. E mi piace".

quanto mi piaceva Boa. Il primo anno era una belva disumana.

 

[Toby rosso nero]

Kevin Prince Boateng, intervistato da Sportweek, ha parlato anche del Milan, prossimo avversario del suo Sassuolo. Ecco le dichiarazioni:"Il Milan è la mia squadra del cuore, se segno non esulto: ho troppo rispetto per quei colori. Chi comandava nello spogliatoio, io o Ibra? Diciamo che io ero quello che guidava i giovani, quelli più svegli. I primi soldi che ho guadagnato mi hanno fatto sbandare e finire fuori strada, per questo quando chiuderò col calcio giocato voglio dedicarmi ai giocatori a inizio carriera, per aiutarli a non ripetere i miei errori. So di essere un personaggio, al cento per cento. E mi piace".

Mi sono già messo l'anima in pace, per un bel po' dovremo sentire cose dette da questo qui. Purtroppo anche da lunedì.

 

[hiei87]

Grande rimpianto. E' passato dall'essere l'idolo dei tifosi all'essere il giocatore più odiato.
Mi fa piacere si sia reso conto dei suoi errori e faccia autocritica. Non è una cosa comune. Peccato, perchè avrebbe potuto diventare un grande.

 

[Milanforever26]

Grande rimpianto. E' passato dall'essere l'idolo dei tifosi all'essere il giocatore più odiato.
Mi fa piacere si sia reso conto dei suoi errori e faccia autocritica. Non è una cosa comune. Peccato, perchè avrebbe potuto diventare un grande.

Ma guarda che si riferisce agli errori commessi quando era giovane davvero, primi anni di Bundes e poi il passaggio in Premier..
Arrivò da noi tramite il Genoa con una pessima nomea..

Onestamente il primo anno fu una sorpresa e anche il secondo anno fece grandi progressi..

Purtroppo poi si è infilato tra le cosce della Satta, ha iniziato a vestirsi da babbeo e credersi Maradona (il 10 ) e ha smesso di metterci grinta in campo..

Purtroppo certe vaccone esauriscono gli atleti..da sempre

 

[Goro]

Kevin Prince Boateng, intervistato da Sportweek, ha parlato anche del Milan, prossimo avversario del suo Sassuolo. Ecco le dichiarazioni:"Il Milan è la mia squadra del cuore, se segno non esulto: ho troppo rispetto per quei colori. Chi comandava nello spogliatoio, io o Ibra? Diciamo che io ero quello che guidava i giovani, quelli più svegli. I primi soldi che ho guadagnato mi hanno fatto sbandare e finire fuori strada, per questo quando chiuderò col calcio giocato voglio dedicarmi ai giocatori a inizio carriera, per aiutarli a non ripetere i miei errori. So di essere un personaggio, al cento per cento. E mi piace".

La personalità non gli è mai mancata e lo sta aiutando anche ora di ritorno dalla Germania, nonostante i bassi avuti quella resta.

 

[hiei87]

Ma guarda che si riferisce agli errori commessi quando era giovane davvero, primi anni di Bundes e poi il passaggio in Premier..
Arrivò da noi tramite il Genoa con una pessima nomea..

Onestamente il primo anno fu una sorpresa e anche il secondo anno fece grandi progressi..

Purtroppo poi si è infilato tra le cosce della Satta, ha iniziato a vestirsi da babbeo e credersi Maradona (il 10 ) e ha smesso di metterci grinta in campo..

Purtroppo certe vaccone esauriscono gli atleti..da sempre

Non è ben specificato, anche se, parlando di primi soldi, è probabile si riferisca a quel periodo.
In ogni caso saprà bene anche lui che al Milan si è buttato via da solo. Il primo anno, ma soprattutto la prima parte del secondo (Lecce e Barca) era veramente forte. Da quando ha preso la 10 e si è messo con la Satta si è involuto, diventando uno dei giocatori più irritanti e dannosi che ricordi.

 

[Milanforever26]

Non è ben specificato, anche se, parlando di primi soldi, è probabile si riferisca a quel periodo.
In ogni caso saprà bene anche lui che al Milan si è buttato via da solo. Il primo anno, ma soprattutto la prima parte del secondo (Lecce e Barca) era veramente forte. Da quando ha preso la 10 e si è messo con la Satta si è involuto, diventando uno dei giocatori più irritanti e dannosi che ricordi.

Ne sono certo perché ricordo anche in passato fece certe dichiarazioni specificando bene che parlava di quel periodo.

Comunque ha buttato via la sua carriera, aveva doti fisiche e tecniche sopra la norma, unite alla grinta del primo anno ne potevano fare una sorta di Edgar Davids..ma capii che era "bruciato" quando non accettava di giocare mezzala perché voleva fare il trequartista...

 

[FiglioDelDioOdino]

Lui non esulterà ma esulteranno molti milanisti ahahahah

Sta cosa della non esultanza ha senso solo in rarissimi casi, quando dall'altra parte ci può essere uno psicodramma, un disastro, ma allora meglio non giocare nemmeno. A me che non esulti non me ne può fregare di meno, anzi lo trovo come una cosa offensiva, come se fossimo degli handicappati.