Biden: "Useremo la forza contro la Cina se invade Taiwan." Xi: "Fallirete"

Djici

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Il primo viaggio in Asia di Biden si rivela carico di molte tensioni, visto che si tratta di un aperto attacco alla Cina dopo la prima fugace dichiarazione contro la Corea del Nord da Seul.

Washington promette benefici notevoli economici a qualunque paese dell'area indo-pacifica che deciderà di entrare in questo progetto, già 13 si sono rivelati interessati

Inoltre Biden ha assicurato di difendere Taiwan in caso di invasione cinese nei suoi confini.

Da Pechino fanno sapere che si tratta di una "strategia fallimentare, solo per ritardare il declino dell'egemonia statunitense"

Le terrificanti parole di Biden: "Se la Cina invade Taiwan useremo la forza, Pechino scherza con il fuoco."


Ansa
In molti criticano gli USA per queste dichiarazioni.
Io invece avrei voluto leggerle indirizzate alla Russia prima del invasione.
Magari ci avrebbero pensato 2 volte prima di andare oltre il loro confine.

Le cose sono chiare.
La Cina vuole Taiwan.
Gli americani lo impediranno anche a costo di iniziare una guerra con la Cina.

Gli americani non stanno iniziando nessuna guerra. Forse non la vogliono nemmeno (ho scritto forse... Non so cosa vogliono esattamente).
Se inizierà sarà perché la Cina avrà tentato qualcosa su Taiwan.

E sia chiaro che a noi non conviene molto che la Cina si prenda Taiwan.
Quindi ancora una volta, anche se gli USA non sono santi, meglio essere con loro che con la Cina... Che questi ultimi sono pure peggio.
 

Zenos

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Grande Nonno Biden! È passato dai proclami sulla Terza Guerra Mondiale alle televendite stile Roberto il Baffo.

Ai primi cento governi che telefoneranno, offriamo un set di pentole da cucina in acciaio inox e un materasso ortopedico. Per non parlare della stupenda trapunta double-face.
E la Mountain bike con il cambio Shimano ed il 14 pollici CON TELECOMANDO.
 

Raryof

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A quegli asini degli americani basta far iniziare guerre ovunque per star bene, per loro conta solo quello, portare soldi in cambio di favori e allineamento, influenza e per fare questo devono innescare guerre e primi passi da parte di altri per poter poi difendere e quindi conquistare, contro potenze non nucleari loro attuano il first to attack, contro le potenze nucleari non possono.
Mi sfugge però il passaggio in cui potranno usare la forza contro potenze nucleari, gli servirebbe il cagnolino UE, ergo altre sanzioni, ma portare avanti 2 narrative contemporaneamente di guerra buona contro Russia e pure Cina mi sembrebbe un po' troppo strano.
Loro stanno tentando un giochino molto semplice, piegare ancora di più l'UE e usarla a proprio piacimento per mettere fuori gioco (militarmente) la Russia, rendere ancora più dipendente l'Ue da loro, staccarli totalmente da tutto ciò che può essere russo e più avanti cinese, questo per rallentare la Cina o portarla allo scontro mondiale, unico modo che hanno per fermarli, farli entrare in un conflitto e poi attaccarli in difesa di qualcosa, ma da soli non possono farlo, hanno bisogno di una UE disinnescata che possa provare piacere a parlare di pace mentre le aziende sono in difficoltà (come è giusto che sia), il sistema marcio gira attorno a della gente, in Usa, che piuttosto di morire tirerebbe giù il mondo intero, poi vabbè, loro fanno i loro interessi, guerre ed economie pericolose da disinnescare affinché niente possa anche solo avvicinarsi a loro, a maggior ragione se vi è la presenza di ricchezze o materie prime varie, o tecnologia.
Fa sempre piacere come l'Ue da decenni per non dire di più si sia fatta anestetizzare a favore di un capitalismo filo-americano (in generale anglofono), ha ceduto tutto e si è accontentata di una moneta unica che è una stronz_ta, ha accettato di perdere sovranità, di essere usata come continente strategico, potenze in competizione tra loro ma unite da una moneta squallida, pare anche logico che siamo finiti così, siamo il giocattolino americano e non possiamo più tornare indietro, così come non possiamo fare i nostri interessi nel caso alcuni di loro coincidano con qualcosa di storto o cattivo ai più, alla narrativa più giusta, sempre di stampo capitalista.
 
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