Willy Wonka
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Biasin:"Il Milan è già di Elliott, Li circondato da strozzini"
Fabrizio Biasin, attraverso il portale Esquire, ha pubblicato un lungo articolo che cerca di fare chiarezza sulla situazione Milan-Uefa. Di seguito un estratto dei principali passaggi:
"Per la Uefa il Milan non è più di Mr. Li. Il Milan è già di Elliott, seppur informalmente. L'UEFA non ha ordito nessun complotto contro il Milan, semplicemente è certa che Li non riuscirà a rifinanziare il debito con Elliott entro Ottobre. Li non scappa però, anzi raddoppia. Non riuscire ad estinguere il debito vorrebbe dire perdere tutto, il Milan e il proprio patrimonio personale. Per questo temporeggia, sta aspettando un colpo di fortuna, qualcuno (un altro cinese?) gli faccia temporaneamente un altro debito per estinguere quello con Elliott.
Nel frattempo, per garantire la vita quotidiana al Milan, Li ha già fatto altri debiti. Uno di questi debiti andava saldato mesi fa ma Li non ci è riuscito, mancavano alcuni milioni, e questa finanziaria gli ha concesso una proroga ma facendo salire i tassi di interesse al 24%.
Cosa vuol dire questo? Che Li per tenere in vita la creatura Milan si sta indebitando all'inverosimile con tassi da strozzinaggio. Per la Uefa ciò equivale a dire che il Milan non è più di Li, ma ufficialmente non può dirlo perchè deve aspettare che Elliott entri definitivamente in possesso dei rossoneri.
Da ciò consegue che il Milan non ha ottenuto il SA dalla Uefa perchè ogni giorno che passa vuol dire maggiori interessi per Li, e l'eventuale ingresso di altri soci è impensabile in quanto questi altri soci non hanno interesse ad entrare adesso nel Milan, piuttosto lo rileverebbero da Elliott tra qualche mese. In questa situazione è impossibile concedere un SA, il Milan deve uscire da solo da questa empasse, causata anche dalla gestione Berlusconi.
La Uefa inoltre sta utilizzando il Milan come monito per tutti, punirne uno per educarli tutti. Ci sono delle regole e vanno rispettate. Il danno di immagine in tutto ciò è enorme e anche il lavoro sul campo subirà gravi conseguenze."
Fabrizio Biasin, attraverso il portale Esquire, ha pubblicato un lungo articolo che cerca di fare chiarezza sulla situazione Milan-Uefa. Di seguito un estratto dei principali passaggi:
"Per la Uefa il Milan non è più di Mr. Li. Il Milan è già di Elliott, seppur informalmente. L'UEFA non ha ordito nessun complotto contro il Milan, semplicemente è certa che Li non riuscirà a rifinanziare il debito con Elliott entro Ottobre. Li non scappa però, anzi raddoppia. Non riuscire ad estinguere il debito vorrebbe dire perdere tutto, il Milan e il proprio patrimonio personale. Per questo temporeggia, sta aspettando un colpo di fortuna, qualcuno (un altro cinese?) gli faccia temporaneamente un altro debito per estinguere quello con Elliott.
Nel frattempo, per garantire la vita quotidiana al Milan, Li ha già fatto altri debiti. Uno di questi debiti andava saldato mesi fa ma Li non ci è riuscito, mancavano alcuni milioni, e questa finanziaria gli ha concesso una proroga ma facendo salire i tassi di interesse al 24%.
Cosa vuol dire questo? Che Li per tenere in vita la creatura Milan si sta indebitando all'inverosimile con tassi da strozzinaggio. Per la Uefa ciò equivale a dire che il Milan non è più di Li, ma ufficialmente non può dirlo perchè deve aspettare che Elliott entri definitivamente in possesso dei rossoneri.
Da ciò consegue che il Milan non ha ottenuto il SA dalla Uefa perchè ogni giorno che passa vuol dire maggiori interessi per Li, e l'eventuale ingresso di altri soci è impensabile in quanto questi altri soci non hanno interesse ad entrare adesso nel Milan, piuttosto lo rileverebbero da Elliott tra qualche mese. In questa situazione è impossibile concedere un SA, il Milan deve uscire da solo da questa empasse, causata anche dalla gestione Berlusconi.
La Uefa inoltre sta utilizzando il Milan come monito per tutti, punirne uno per educarli tutti. Ci sono delle regole e vanno rispettate. Il danno di immagine in tutto ciò è enorme e anche il lavoro sul campo subirà gravi conseguenze."