Barcellona: 500 mln da Goldman Sachs

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mandraghe;2340349 ha scritto:
Si ma quelli son debiti che magari hanno da 20 e più anni. Ciò che è rivelante sono i debiti a breve. Un debito a lunga scadenza, cioè superiore al lustro, è fisiologico e non mina la continuità aziendale. Il problema, che ad esempio affligge l'Inter, sono i debiti a breve (calciatori in entrata, stipendi e scadenza ravvicinata delle obbligazioni). Quelli sono macigni. Indebitarsi a breve per pagare stipendi e cartellini dei calciatori è una cosa deleteria. Lo stesso che avveniva con il cinefake e che rimarcavo continuamente. I debiti per pagare le spese correnti sono l'anticamera del fallimento o della cessione.

Prima della pandemia il Barcellona ha chiuso per 5 o 6 anni il bilancio in attivo. Solo nel 2020 hanno registrato una perdita di 97 mln dovuta appunto al covid. Inoltre molti debiti derivano dalle altre società del gruppo Barcellona, il basket, ad esempio, perde ogni anno tra 20 e 30 mln, la pallamano intorno ai 4-5 annui.

Insomma non sono debiti recenti, esclusa la perdita del 2020. Perdita che tra l'altro resterà isolata. Infatti già per quest'anno prevedono di tornare in attivo con un utile di circa 30 mln. Vediamo, a me pare ottimistica come cosa. Però non è da escludere.

Ottima analisi quella dei 3 tuoi post in questa discussione. Si parla di molte società in crisi, secondo te quindi l'unica che ha problemi tangibili è l'Inter?
 
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Tifo'o;2340110 ha scritto:
Non solo l'Inter, anche il Barcellona è con l'acqua alla gola. E' stato raggiunto un accordo con Goldman Sachs per un prestito di 500 milioni di euro. Serviranno per rifinanziare il debito che è supera 1 mld di euro.

Ma questi hanno fatturati vicino al miliardo di euro e sono pieni di debiti? Non mi venite a dire che sono gli stipendi alti perchè al suo apice spendeva 500 milioni di euro, gli altri 500 per cosa li usano?
 

Stanis La Rochelle

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In un mondo normale prima di chiedere prestiti a manetta si dovrebbe provare almeno a contenere i costi. Ormai funziona tutto al contrario.
 

mandraghe

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uolfetto;2340391 ha scritto:
Ottima analisi quella dei 3 tuoi post in questa discussione. Si parla di molte società in crisi, secondo te quindi l'unica che ha problemi tangibili è l'Inter?



Dai bilanci del 2020 che ho letto la situazione dell'Inter è molto complessa. Chi più, chi meno, ma tutte le squadre hanno subito una contrazione dei ricavi. Ma nulla di paragonabile all'Inter. Nell'Inter sono proprio le difficoltà della proprietà che si sommano alla crisi covid che rendono la situazione esplosiva.

Stanno chiedendo prestiti per finanziare le spese correnti: stipendi e spese generali, cioè anche le bollette, sembra una presa in giro ma è così. Tra l'altro questi prestiti saranno molto probabilmente a breve scadenza e a tassi elevati. Si parla infatti del 9%, mica poco.

Possono usare tutti i paroloni che vogliono ma la realtà non cambia: un'azienda che chiede finanziamenti per sopperire alle spese correnti è in grave difficoltà. Facendo un paragone è come se una persona andasse a chiedere prestiti per comprarsi da mangiare.

Ovviamente non fallirà, come non fallirono la Lazio di Cragnotti e la Roma di Sensi che erano messe anche peggio. Tuttavia chi erogherà il prestito avrà voce in capitolo su molti aspetti. E non è escluso che alla fine diventi proprietario della società.

Fosse una società per azioni di un altro settore i creditori avrebbero già imposto la cessione di asset importanti. E siccome l'Inter come patrimonio ha solo la Pinetina restarebbero solo i calciatori. Molti parlano di autofinanziamento, parola che significa in realtà ridimensionamento. Vedremo cosa succedrà nel mercato e cosa farà Conte, è probabile che a meno di offerte folli rimanga comunque. Ma una volta che con il prestito avranno tirato avanti qualche mese, se Suning prosegue con questa linea, saranno punto e a capo.

Il club che controllavano in Cina è fallito. Se non sono riusciti a risolvere una situazione che avevano sotto mano vedo molto difficile che riescano a risolvere le difficoltà di una società lontana sottoposta a regole diverse.

La situazione del Barcellona è molto diversa. Pur non avendo una proprietà alle spalle hanno un patrimonio importante, vedi il Camp Nou, ecc. sponsorizzazioni pesanti, champions garantita, ecc. Senza contare che se, per ipotesi, starebbero alla canna del gas avrebbero dietro una delle regioni più ricche d'Europa. Mas que un club non è solo uno slogan, è molto di più.
 
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mandraghe;2340641 ha scritto:
Dai bilanci del 2020 che ho letto la situazione dell'Inter è molto complessa. Chi più, chi meno, ma tutte le squadre hanno subito una contrazione dei ricavi. Ma nulla di paragonabile all'Inter. Nell'Inter sono proprio le difficoltà della proprietà che si sommano alla crisi covid che rendono la situazione esplosiva.

Stanno chiedendo prestiti per finanziare le spese correnti: stipendi e spese generali, cioè anche le bollette, sembra una presa in giro ma è così. Tra l'altro questi prestiti saranno molto probabilmente a breve scadenza e a tassi elevati. Si parla infatti del 9%, mica poco.

Possono usare tutti i paroloni che vogliono ma la realtà non cambia: un'azienda che chiede finanziamenti per sopperire alle spese correnti è in grave difficoltà. Facendo un paragone è come se una persona andasse a chiedere prestiti per comprarsi da mangiare.

Ovviamente non fallirà, come non fallirono la Lazio di Cragnotti e la Roma di Sensi che erano messe anche peggio. Tuttavia chi erogherà il prestito avrà voce in capitolo su molti aspetti. E non è escluso che alla fine diventi proprietario della società.

Fosse una società per azioni di un altro settore i creditori avrebbero già imposto la cessione di asset importanti. E siccome l'Inter come patrimonio ha solo la Pinetina restarebbero solo i calciatori. Molti parlano di autofinanziamento, parola che significa in realtà ridimensionamento. Vedremo cosa succedrà nel mercato e cosa farà Conte, è probabile che a meno di offerte folli rimanga comunque. Ma una volta che con il prestito avranno tirato avanti qualche mese, se Suning prosegue con questa linea, saranno punto e a capo.

Il club che controllavano in Cina è fallito. Se non sono riusciti a risolvere una situazione che avevano sotto mano vedo molto difficile che riescano a risolvere le difficoltà di una società lontana sottoposta a regole diverse.

La situazione del Barcellona è molto diversa. Pur non avendo una proprietà alle spalle hanno un patrimonio importante, vedi il Camp Nou, ecc. sponsorizzazioni pesanti, champions garantita, ecc. Senza contare che se, per ipotesi, starebbero alla canna del gas avrebbero dietro una delle regioni più ricche d'Europa. Mas que un club non è solo uno slogan, è molto di più.

Notizia di oggi pare prendano un prestito da un fondo usa che entra anche in minoranza e poi se non rimborsano entro tre anni la società passa a questo fondo. Ricorda un po' la situazione nostra o sbaglio?
 

mandraghe

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uolfetto;2340831 ha scritto:
Notizia di oggi pare prendano un prestito da un fondo usa che entra anche in minoranza e poi se non rimborsano entro tre anni la società passa a questo fondo. Ricorda un po' la situazione nostra o sbaglio?


Assolutamente. Cambiano la tempistica e le percentuali ma come schema è identico. Giustamente gli stessi tifosi dell’Inter sono disorientati. Restituire 270 mln al 9% in 3 anni la vedo dura.

Che farà Suning? In teoria dovrebbe tagliare le spese, ma così facendo perderebbero introiti. Così rimangono nel limbo sperando non so in che cosa. Tra parentesi le operazioni più esose dovranno essere approvate dal fondo, che ovviamente più che pensare al bene dell’Inter penserà a fare i suoi interessi.

Evidentemente il fondo che gli ha prestato i soldi quasi a strozzo spera in 3 anni di diventare proprietario spendendo solo 270 mln.

Pardon per l’ot.
 

Davidoff

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In pratica gli unici fessi che sono finiti in B per i debiti siamo noi, gli altri sempre liberi di rifinanziare all'infinito.
 
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