C'ho ancora un video di giocate sue del 2020 salvato da qualche parte di quando aveva 17 anni forse o anche meno, ricordo che aveva ricevuto la maglia dell'Italia ed era stato contattato quando era ancora minorenne, al tempo faceva giusto qualche video nella cameretta per far vedere la maglia dell'Italia e le scarpe, diciamo che la federazione, pur se inetta e incapace, ci aveva visto giusto perché avevano mandato degli osservatori per trovare italianizzabili nei college, facile facile quando becchi i cognomi, videro Banchero e la stazza e approcciarono la famiglia, tutto benissimo fino al covid, il passaporto arrivò sempre per via del covid solamente a giugno 2020 e la prima convocazione a novembre 2020, per andare a giocare in Estonia delle partite di qualificazione, in preda alla demenza dell'epoca per colpa di un leggero stato febbrile di un familiare (manco suo!) la federazione mi pare decise di non farlo venire, non so di preciso se siano stati loro o se ci fossero norme all'epoca che vietassero di viaggiare in caso di contatti con i terribili infetti, per cui si fece la classica quarantena scema e non partì.
Il resto è storia, non parteciperà al preolimpico che portò l'Italia a Tokyo (maggio-giugno 2021), che in teoria avrebbe dovuto giocare ma essendo partite più serie/in scontri diretti/stava per approdare a Duke nell'anno del draft non giocò, alle olimpiadi ovviamente non partecipò perché appunto 18 enne sbarbatello e poi nel 2022 venne draftato come prima scelta, lì ovviamente girò tutto, giocando in Nba e dimostrando il suo valore ha chiaramente cambiato le sue ambizioni, la stagione Nba poi gli ha fatto da scudo, non nei primi mesi ma dall'all star game in poi ha smesso di rispondere a domande riguardanti l'Italia e altre robe simili, a dicembre la federazione di basket, di pirlas, andò là per presentargli il progetto e robe varie (sponsor), ma avevano già capito che non sarebbe più venuto, lui furbissimo perché si è tenuto aperta la porta nel caso non venisse chiamato dagli Usa, ma era impossibile che non venisse chiamato dagli Usa per una competizione minore come i mondiali, infatti era logico che lo avrebbero chiamato mentre alle olimpiadi difficilmente andrà se tutti i big daranno il loro ok per andarci, questa più o meno è la telenovelas di questi anni.
Ovviamente Banchero ci ha marciato fino all'ultimo ma non ha grosse colpe, tra l'altro in generale 'sta gente non decide niente in maniera personale, fate conto che per mesi ha detto "Non so se giocherò per l'Italia", anche perché tra sponsor e contrattoni il team che hai dietro ti spinge ovviamente a fare la scelta più remunerativa, ma i nostri ci hanno fatto una figuraccia perché per mesi ne hanno parlato buttando fuori sensazioni strampalate, in salsa classica italiana, come se Totti avesse avuto parenti sammarinesi e la federazione di San Marino avesse cercato di portarlo dalla propria parte, questo succede magari tra Italia e San Marino appunto visto che se sei buono nello sport difficilmente gareggi per il Titano, se sei Little Tony invece può succedere.
Almeno è finita la telenovela, stupidissima, che si era creata, veramente stucchevole, cerchiamo di lanciare i nostri giovani perché per evitare questo, per bypassare un sistema basket giovanile pietoso quei bambocci erano andati appunto a scoutingare nei college americani, ma non avrebbe risolto nulla Banchero, ci avrebbero marciato loro ma se non deve essere ti si mette di mezzo una pandemia e nel caso di mancata pandemia una bomba atomica, è il destino degli asini e nel basket italiano ce ne sono tanti.
Da noi poi i migliori talenti si sviluppano solamente quando vanno all'estero se va bene, qualcosina c'è, in generale viene fuori, forte, la nuova generazione di italo-africani e sbobba simile, nell'atletica hanno raccolto bene, nel basket invece non riescono a fare a meno dei pipponi americani che ci prendiamo dentro per avere un campionato di basso livello e poco formante, dove squadre senza pretese o ambizioni importanti decidono di non puntare sui giovani che alla fine hanno sempre una formazione tardiva o sballata.
La pallavolo per certi versi è lo sport più sano in Italia e quello che riesce a gestire meglio il percorso giovanile, prima del 1990 la pallavolo si giocava giusto a scuola, il basket era un altro mondo, oggi è un pianto e c'è la stessa differenza che c'è tra Moana Pozzi 25 enne e Rosi Bindi tra 5 anni.