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Si sta compiendo un ennesimo gravissimo atto da parte di questo governo falcemartellostellato,nonostante tutta la campagna fatta per un anno e mezzo contro Atlantia dei Benetton per ridare agli italiani un bene pubblico fondamentale (privatizzato,come molti,ai tempi di Prodi-D'alema).
Le autostrade non finiranno in mano italiana,come strombazzavano i grillini,bensì il peso straniero non solo aumenterà esponenzialmente ma addirittura si aggiungeranno altre nazioni tra gli azionisti.
Facciamo chiarezza:
Atlantia possiede 88% di Autostrade per l'Italia
12% restante è diviso tra la tedesca Allianz,la francece Edf,la cinese Silk Road
l'offerta di Cassa depositi e prestiti,per acquistare l'88% dai Benetton,prevede:
Cassa depositi e prestiti al 40%
fondo americano Blackstone 30%
fondo australiano Macquarie 30%
Dunque fondi speculativi di altre due nazioni in aggiunta e una valutazione di ASPI tra 8.5 e 9.5 miliardi di euro
La valutazione tuttavia non convince la famiglia Benetton che la ritiene bassa.
Il memorandum era previsto per il 28 ottobre e poi avere un contratto vincolante nelle settimane successive,ora è in stallo.
Incertezza e privatizzazione confermata,altro che nazionalizzazione dei grillini della prima ora,con l'inserimento di due fondi che devono necessariamente fare utili in modo aggressivo per sopravvivere nell'impresa.
Un asset fondamentale da 10 miliardi l'anno e una delle reti autostradali più lunghe d'Europa,nata nel 1950 e che ha seguito la rinascita italiana,finirà per oltre il 70% in mani straniere con la benedizione del governo Conte II
In estate si fantasticava di Cassa depositi e prestiti al 33% più altri investitori rigorosamente italiani per arrivare al 55%.
Scenario totalmente disatteso
Huffington Post
Le autostrade non finiranno in mano italiana,come strombazzavano i grillini,bensì il peso straniero non solo aumenterà esponenzialmente ma addirittura si aggiungeranno altre nazioni tra gli azionisti.
Facciamo chiarezza:
Atlantia possiede 88% di Autostrade per l'Italia
12% restante è diviso tra la tedesca Allianz,la francece Edf,la cinese Silk Road
l'offerta di Cassa depositi e prestiti,per acquistare l'88% dai Benetton,prevede:
Cassa depositi e prestiti al 40%
fondo americano Blackstone 30%
fondo australiano Macquarie 30%
Dunque fondi speculativi di altre due nazioni in aggiunta e una valutazione di ASPI tra 8.5 e 9.5 miliardi di euro
La valutazione tuttavia non convince la famiglia Benetton che la ritiene bassa.
Il memorandum era previsto per il 28 ottobre e poi avere un contratto vincolante nelle settimane successive,ora è in stallo.
Incertezza e privatizzazione confermata,altro che nazionalizzazione dei grillini della prima ora,con l'inserimento di due fondi che devono necessariamente fare utili in modo aggressivo per sopravvivere nell'impresa.
Un asset fondamentale da 10 miliardi l'anno e una delle reti autostradali più lunghe d'Europa,nata nel 1950 e che ha seguito la rinascita italiana,finirà per oltre il 70% in mani straniere con la benedizione del governo Conte II
In estate si fantasticava di Cassa depositi e prestiti al 33% più altri investitori rigorosamente italiani per arrivare al 55%.
Scenario totalmente disatteso
Huffington Post