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Siamo già al terzo presidente del consiglio in appena due mesi, infatti ieri si è dimesso anche Schallenberg.
Praticamente in contemporanea con la dichiarazione pubblica del due volte premier Kurz che ha detto di voler lasciare la politica a soli 35 anni, ufficialmente per la nascita del figlio e voler passare più tempo in famiglia ma pesa chiaramente il processo per corruzione che l'ha portato a dimettersi ad ottobre.
Sembra la fine dell'astro nascente della destra europea moderata che lo vedeva come futuro presidente dei popolari e perchè no della Commissione.
A 31 anni al suo primo mandato era il presidente del consiglio più giovane al mondo.
Ora tocca al ministro degli Interni Nehammer, nella veste sia di segretario del partito OVP di centro-destra sia come primo ministro.
Del resto la motivazione, anche qui ufficiale, dell'ex ministero degli Esteri ieri è stata proprio avere una guida forte con una figura già riconosciuta come capo del partito di maggioranza relativa da diversi anni.
Ufficiosamente però non sono passate inosservate le forte proteste della popolazione riguardo le restrizioni covid da un mese a questa parte, non è semplice resistere alla pressione quando non sei riconosciuto leader neanche dal tuo stesso partito
Dunque in Austria si segue la scia italiana, tutto fuorchè nuove elezioni
Ora tocca agli alleati di governo, i verdi, accettare questo nuovo premier in parlamento
Il Post
Praticamente in contemporanea con la dichiarazione pubblica del due volte premier Kurz che ha detto di voler lasciare la politica a soli 35 anni, ufficialmente per la nascita del figlio e voler passare più tempo in famiglia ma pesa chiaramente il processo per corruzione che l'ha portato a dimettersi ad ottobre.
Sembra la fine dell'astro nascente della destra europea moderata che lo vedeva come futuro presidente dei popolari e perchè no della Commissione.
A 31 anni al suo primo mandato era il presidente del consiglio più giovane al mondo.
Ora tocca al ministro degli Interni Nehammer, nella veste sia di segretario del partito OVP di centro-destra sia come primo ministro.
Del resto la motivazione, anche qui ufficiale, dell'ex ministero degli Esteri ieri è stata proprio avere una guida forte con una figura già riconosciuta come capo del partito di maggioranza relativa da diversi anni.
Ufficiosamente però non sono passate inosservate le forte proteste della popolazione riguardo le restrizioni covid da un mese a questa parte, non è semplice resistere alla pressione quando non sei riconosciuto leader neanche dal tuo stesso partito
Dunque in Austria si segue la scia italiana, tutto fuorchè nuove elezioni
Ora tocca agli alleati di governo, i verdi, accettare questo nuovo premier in parlamento
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