Attentato Congo,morti ambasciatore e carabiniere ITA

Andris

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Un gravissimo attentato, secondo i media congolesi per scopo di rapimento andato male, ha colpito il contingente italiano in Congo.

Sono stati uccisi l'ambasciatore Attanasio e il carabiniere Iacovacci, oltre all'autista locale.

Entrambi molto giovani: l'ambasciatore di 44 anni era lì dal 2017, il carabiniere di 30 anni da settembre scorso

Stavano viaggiando su un convoglio internazionale per la missione MONUSCO delle Nazioni Unite per stabilizzare l'area critica dal terrorismo.
Non è ancora chiara la dinamica,ma pare siano stati raggiunti da terroristi con armi leggere che hanno fatto fuoco senza pietà ad altezza uomo.

Anche da Bruxelles si sta seguendo la vicenda.
 

Andris

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faccenda che puzza da qua.
sono andati a colpire proprio loro in un convoglio internazionale.
per non parlare del presunto rapimento

speriamo si faccia luce quanto prima.
 

Pamparulez2

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Sono giá arrivati i commenti sui social “stavannnno facenhdoh il loroh lhavhoroooooo sapevano gli riskkkkkiiiii!!” ??
Chiedo
 

Andris

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Mattarella:

"Ho accolto con sgomento la notizia del vile attacco che poche ore fa ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della citta di Goma uccidendo l'Ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e il loro autista.
La Repubblica Italiana è in lutto per questi servitori dello Stato che hanno perso la vita nell'adempimento dei loro doveri professionali in Repubblica Democratica del Congo."


Di Maio:

"Ho appreso con sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro Ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo e di un militare dei Carabinieri
Due servitori dello Stato che ci sono stati strappati con violenza nell'adempimento del loro dovere.
Non sono ancora note le circostanze di questo brutale attacco e nessuno sforzo verrà risparmiato per fare luce su quanto accaduto.
Oggi lo Stato piange la perdita di due suoi figli esemplari e si stringe attorno alle famiglie, ai loro amici e colleghi alla Farnesina e nei Carabinieri

Riferirò il prima possibile in Parlamento per fare chiarezza su quanto accaduto"
 

Tifo'o

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Un gravissimo attentato, secondo i media congolesi per scopo di rapimento andato male, ha colpito il contingente italiano in Congo.

Sono stati uccisi l'ambasciatore Attanasio e il carabiniere Iacovacci, oltre all'autista locale.

Entrambi molto giovani: l'ambasciatore di 44 anni era lì dal 2017, il carabiniere di 30 anni da settembre scorso

Stavano viaggiando su un convoglio internazionale per la missione MONUSCO delle Nazioni Unite per stabilizzare l'area critica dal terrorismo.
Non è ancora chiara la dinamica,ma pare siano stati raggiunti da terroristi con armi leggere che hanno fatto fuoco senza pietà ad altezza uomo.

Anche da Bruxelles si sta seguendo la vicenda.

La prima cosa che ho pensato i riti wudu di Lukaku

Scherzi a parte. RIP, poveretti. L'africa ha problemi enormi..
 

sottoli

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Copio e incollo quanto scritto nell'altra discussione chiusa:

Brutta storia, ma mi lascia basito il fatto che fosse dato il via libera a un diplomatico per viaggiare senza scorta nella zona del Kivu meridionale, che è da sempre una polveriera
Ci ho lavorato e con i gruppi del Virunga non si scherza, non sono organizzatissimi ma sono imprevedibili e operano in un'area impossibile da "pulire"...ripeto, un convoglio diplomatico senza SPU sulla strada per Goma è un grave errore di valutazione...poi dinamica molto sfortunata

Dispiace davvero per la famiglia, sono sempre vicino agli umanitari e chiunque "aiuta a casa loro" per davvero
[MENTION=3192]Raryof[/MENTION]
Si guarda, ci sentiamo protetti e siamo qua che non vediamo l'ora di finire un paio d'anni nelle mani di boko haram per vedere quanto paga il governo italiano...domani esco a fare 2 passi a Diffa senza scorta ;) buondio....
 

Toby rosso nero

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Credo che questa sia una storia molto, molto diversa da quelle "ambigue" che hanno caratterizzato rapimenti di italiani, come quelle di Silvia Romano o le due Simone. Lì ci si poteva vedere anche un po' di dietrologia.

Questa è proprio una brutta tragedia frutto della bestialità umana di questi terroristi. E come dice sottoli sono da verificare le responsabilità delle forze locali, perchè la zona è una polveriera da tanto tempo e invece ora le forze locali decantano il tragitto come sicuro.

Purtroppo dubito che le indagini andranno a buon fine e si avrà giustizia, il peso del nostro ministero degli esteri al momento è infimo. Di Maio, poveri noi.
 

Raryof

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Copio e incollo quanto scritto nell'altra discussione chiusa:

Brutta storia, ma mi lascia basito il fatto che fosse dato il via libera a un diplomatico per viaggiare senza scorta nella zona del Kivu meridionale, che è da sempre una polveriera
Ci ho lavorato e con i gruppi del Virunga non si scherza, non sono organizzatissimi ma sono imprevedibili e operano in un'area impossibile da "pulire"...ripeto, un convoglio diplomatico senza SPU sulla strada per Goma è un grave errore di valutazione...poi dinamica molto sfortunata

Dispiace davvero per la famiglia, sono sempre vicino agli umanitari e chiunque "aiuta a casa loro" per davvero
[MENTION=3192]Raryof[/MENTION]
Si guarda, ci sentiamo protetti e siamo qua che non vediamo l'ora di finire un paio d'anni nelle mani di boko haram per vedere quanto paga il governo italiano...domani esco a fare 2 passi a Diffa senza scorta ;) buondio....

Per straprotetti intendevo abituati ai posti, quasi al limite della tranquillità che fa abbassare la guardia come in questo caso, la colpa non è di chi va là ma di chi opera da "qua" e ha fatto in modo che in certi posti scorresse tutto il peggio possibile in modo da poterlo utilizzare a piacimento come pulizia della coscienza di un'Europa che non disprezza nemmeno quando deve sentirsi attaccata istituzionalmente come in questo caso dove la perdita è stata quasi inesistente, soltano un ambasciatore "coraggioso" per giunta italiano e un carabiniere giusto per dar da mangiare agli occhi degli italiani e alle sue istituzioni corrotte e adoratrici di morte e tragedie, le stesse tragedie/terrorismo che purtroppo non riusciamo a portare nelle nostre strade che metterebbero fine a qualunque "porti aperti, un dovere".
E comunque certi discorsi li ho fatti mille volte, non puoi portare l'occidente dove l'occidente non c'è, ma di una cosa sono certo, in Africa credo che un certo livello di corruzione o di perversione umana (per come la intendiamo noi in Europa) non la raggiungerebbero mai, anzi, certe uccisioni sono quasi normali, un togliere di mezzo, solo una guerra, un fastidio, non un atto criminale, non girano i soldi veri gira altro, purtroppo la morte facile, incapibile per noi ma capibile per loro.
 

sottoli

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Per straprotetti intendevo abituati ai posti, quasi al limite della tranquillità che fa abbassare la guardia come in questo caso, la colpa non è di chi va là ma di chi opera da "qua" e ha fatto in modo che in certi posti scorresse tutto il peggio possibile in modo da poterlo utilizzare a piacimento come pulizia della coscienza di un'Europa che non disprezza nemmeno quando deve sentirsi attaccata istituzionalmente come in questo caso dove la perdita è stata quasi inesistente, soltano un ambasciatore "coraggioso" per giunta italiano e un carabiniere giusto per dar da mangiare agli occhi degli italiani e alle sue istituzioni corrotte e adoratrici di morte e tragedie, le stesse tragedie/terrorismo che purtroppo non riusciamo a portare nelle nostre strade che metterebbero fine a qualunque "porti aperti, un dovere".
E comunque certi discorsi li ho fatti mille volte, non puoi portare l'occidente dove l'occidente non c'è, ma di una cosa sono certo, in Africa credo che un certo livello di corruzione o di perversione umana (per come la intendiamo noi in Europa) non la raggiungerebbero mai, anzi, certe uccisioni sono quasi normali, un togliere di mezzo, solo una guerra, un fastidio, non un atto criminale, non girano i soldi veri gira altro, purtroppo la morte facile, incapibile per noi ma capibile per loro.

Allora sul discorso che la politica internazionale gestita in questo modo porti a delle situazioni a dir poco goffe, posso anche essere d'accordo, ci sarebbe da discutere..
Discorso occidente vs Africa vabeh, sappiamo che la vediamo in modo diverso

La perversione invece non te la passo: l'Africa è brutale, corrotta, la vita vale poco, ma si fa tutto per un tornaconto o un motivo, orribile ma almeno ha qualche logica brutale
Di contro in occidente c'è la perversione vera dell'animo umano: sette sataniche, serial killer, sadici, torturatori, bambini uccisi e buttati nella spazzatura...io sta schifezza nel terzo mondo non l'ho mai vista ne sentita e sotto tanti punti di vista mi sento molto più tranquillo qua, dove la gente è "tutto quanto detto sopra" ma in maniera "pura"

modifico: penso che ho capito il contrario di quello che volevi dire sulla perversione umana? in quel caso sono d'accordo
 

Raryof

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Allora sul discorso che la politica internazionale gestita in questo modo porti a delle situazioni a dir poco goffe, posso anche essere d'accordo, ci sarebbe da discutere..
Discorso occidente vs Africa vabeh, sappiamo che la vediamo in modo diverso

La perversione invece non te la passo: l'Africa è brutale, corrotta, la vita vale poco, ma si fa tutto per un tornaconto o un motivo, orribile ma almeno ha qualche logica brutale
Di contro in occidente c'è la perversione vera dell'animo umano: sette sataniche, serial killer, sadici, torturatori, bambini uccisi e buttati nella spazzatura...io sta schifezza nel terzo mondo non l'ho mai vista ne sentita e sotto tanti punti di vista mi sento molto più tranquillo qua, dove la gente è "tutto quanto detto sopra" ma in maniera "pura"

Ma guarda che diciamo la stessa cosa, il discorso che tu fai sulla brutalità dell'Africa può essere capibile perché c'è povertà e la povertà porta indietro l'uomo, lo porta ai tempi della sopravvivenza minima, quindi il sopravvivere seriamente, con poco, con metodi e ideologie diverse, antiche, da guerriglia, ma non pensare che non ci sia dietro altro, che non sia in realtà tutto una conseguenza di "strategie" passate, occidentali, perché poi quello è, come il discorso dei confini, delle culture, dello stare bene tra simili e di avere una visione della vita diversa per credo e stile di vita.
In Africa penso sia molto più normale questo, ma la perversione mentale da sottomissione, spietata, da diavoli finanziari, calcolatori e filantropi beceri è una cosa ancora peggiore della morte in guerra, cioè il rischio maggiore per quelle persone che vanno in certi posti poco occidentali nello stile di vita ma ad alto rischio, cambia poco il ruolo dell'ambasciatore o del carabiniere, se vieni ucciso in una missione pacifica o di "pace" (con le armi) sei trattato da estraneo, invasore, persona da togliere di mezzo perché facente parte di un mondo lontano, calcolatore e ricco che usa la morte non come un togliere di mezzo ma come fonte di terrore, di perbenismo, infatti la notizia dell'ambasciatore fa il giro del mondo, la morte del prete invece un po' meno.
 
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