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Ancora Reichart, AD della Superlega, a Cadena Cope e a Tutti Convocati:"Alcuni dei club che oggi dicono 'no' mi hanno chiamato per spiegarsi: 'Diciamo no, pero' siamo qui'. Il calcio di oggi non e' ne' innamorato ne' leale fino fondo al monopolio. Oggi molti club hanno fatto dichiarazioni in cui continuiamo a vedere il braccio lungo di un monopolio che dura da 70 anni. Dubitiamo che la Uefa faccia pressione sui club? Date loro tempo e lasciateci convincere i club. Lo faremo, convinceremo i migliori club d'Europa. Oggi ho parlato con molti club, ma non abbiamo cercato di negoziare per concludere accordi. Inizia un'altra era di dialogo e a un certo punto comunicheremo i club che costituiranno la Superlega. Non faremo forzature per costringere i club a dire oggi 'io sono qui'. Non siamo qui per creare muri. Questo e' per unire, non per dividere. Offriremo il miglior calcio del mondo in modo completamente gratuito. Il miglior calcio del mondo ha la capacità di raggiungere miliardi di tifosi in tutto il mondo. E ha la possibilità di essere rifinanziato principalmente dalla pubblicità. Siamo in grado di ricavare più di 3 miliardi di euro all’anno in pubblicità”
Occorrerà del tempo all’industria del calcio per ripulirsi la testa e comprendere l’importanza della sentenza e il fatto che è finalmente libera di decidere il proprio destino senza paura di incorrere in sanzioni. Mi hanno chiamato in molti ieri, il dialogo che abbiano iniziato 18 mesi fa adesso può finalmente essere portato avanti alla luce del sole, senza che i club possano essere minacciati. Dobbiamo raggiungere le persone, spiegarci per bene e abbiamo la certezza che la nostra proposta è già condivisa da molte società che necessitano di un’altra competizione europea con match attrattivi che coinvolgano i tifosi e garantiscano sostenibilità economica. Il calcio gratis esiste già. I canali che lo trasmettono ricevono introiti attraverso la pubblicità ma la novità è che ci sarà una sola piattaforma a cui potranno accedere tutti coloro che vedono la stessa partita e metterà in connessione club, e tifosi. Ovviamente il nostro format è aperto a suggerimenti. Ci piacerebbe ricevere feedback, ma riteniamo ci sia equilibrio tra apertura, con possibilità per chi disputa un buon campionato di accedere al torneo, e l’obiettivo di dare crescita grazie al fatto di partecipare. Col nostro sistema, se hai disputato una buona stagione nel tuo campionato accedi alla Blue League, hai un minimo di 14 partite garantite tra agosto e aprile per consolidare il tuo percorso a livello europeo, giocando con i tuoi pari e provare a essere promosso. Questa è realmente un’opportunità di diventare un club diverso, investendo i ricavi che ottieni nella squadra, nelle infrastrutture, nelle academy e nel calcio femminile. L’attuale Champions League è una botta e via, non un’opportunità di crescita. Se in futuro parleremo con club stranieri come quelli arabi? No. Questo è un progetto europeo, da club europei e per club europei perché siano in grado di controllare la propria competizione europea transnazionale."
Occorrerà del tempo all’industria del calcio per ripulirsi la testa e comprendere l’importanza della sentenza e il fatto che è finalmente libera di decidere il proprio destino senza paura di incorrere in sanzioni. Mi hanno chiamato in molti ieri, il dialogo che abbiano iniziato 18 mesi fa adesso può finalmente essere portato avanti alla luce del sole, senza che i club possano essere minacciati. Dobbiamo raggiungere le persone, spiegarci per bene e abbiamo la certezza che la nostra proposta è già condivisa da molte società che necessitano di un’altra competizione europea con match attrattivi che coinvolgano i tifosi e garantiscano sostenibilità economica. Il calcio gratis esiste già. I canali che lo trasmettono ricevono introiti attraverso la pubblicità ma la novità è che ci sarà una sola piattaforma a cui potranno accedere tutti coloro che vedono la stessa partita e metterà in connessione club, e tifosi. Ovviamente il nostro format è aperto a suggerimenti. Ci piacerebbe ricevere feedback, ma riteniamo ci sia equilibrio tra apertura, con possibilità per chi disputa un buon campionato di accedere al torneo, e l’obiettivo di dare crescita grazie al fatto di partecipare. Col nostro sistema, se hai disputato una buona stagione nel tuo campionato accedi alla Blue League, hai un minimo di 14 partite garantite tra agosto e aprile per consolidare il tuo percorso a livello europeo, giocando con i tuoi pari e provare a essere promosso. Questa è realmente un’opportunità di diventare un club diverso, investendo i ricavi che ottieni nella squadra, nelle infrastrutture, nelle academy e nel calcio femminile. L’attuale Champions League è una botta e via, non un’opportunità di crescita. Se in futuro parleremo con club stranieri come quelli arabi? No. Questo è un progetto europeo, da club europei e per club europei perché siano in grado di controllare la propria competizione europea transnazionale."