Io non conto nemmeno gli ultimi anni di berlusconi...ho sempre detto, SEMPRE che il nano avrebbe lasciato macerie e terra bruciata..lo ha fatto..inutile prendersela con chi è venuto dopo..addirittura ha messo il carico da 100 sopra la nostra tomba con l'operazione yogurt li..
Elliott ha fallito ad affidarsi a Leonardo..c'avevamo sperato ma alla fine si è rivelato, DI NUOVO, un uomo da poco..un bluff...
La seconda stagione AD OGGI, pare aver gettato una base..si è speculato a lungo sulla nuova rivoluzione ma a quanto pare invece si darà la famosa continuità che era stata chiesta..
Vedremo i risultati..io dico solo che in questo momento sembra che siamo tranquillamente sul livello di Roma e Lazio, forse perfino meglio..il Napoli con Rino non credo andrà molto lontano..
Se facciamo un mercato buono (converrete che con 100 milioni si può?) possiamo giocarci la CL e smettiamola di dire che i big se ne vanno..ad oggi non se n'é andato proprio nessuno..
Sul tuo ragionamento Lazio Atalanta ti do ragione, ma appunto non è che noi investiamo quanto loro, ma almeno il doppio...la Lazio poi viaggia di alti e bassi..semmai mi preoccupa di più l'aria che spira da Torino......che sappiamo bene come si muove
PS: se poi sarò smentito io non ho paura ad ammettere errori..ma per partito preso non metto in croce nessuno..
Oggi i big non sono ancora andati via , vero, ma perchè il milan la strada virtuosa ancora non l'ha presa. Per fortuna o per sfortuna, ognuno si faccia la sua idea.
Il milan ha preso la strada dell' all- in verso la champions(la strada A citata prima) , quella degli investimenti importanti che ci potessero garantire di centrare il quarto posto, per poi da li svoltare.
Arrivare in champions vorrebbe dire aumentare gli introiti, aumentare il fatturato, attirare sponsor, in parole povere rimettere in moto il motore milan.
Ad oggi quindi alla società milan circa le ambizioni di uscirne da grande non potremmo dire più di tanto in teoria, abbiamo sbagliato però tanto/tutto.
Abbiamo sbagliato a fare un mercato forzato(colpa delle gestioni precedenti), abbiamo sbagliato a fare un mercato totale, abbiamo sbagliato a mettere soldi in mano a scemi, abbiamo sbagliato ad appesantire i conti.
Ma se proprio devo trovare un errore su tutti dico che abbiamo sbagliato a cambiare troppo.
Che sia mirabelli, che sia gattuso, che sia montella, pioli, maldini o boban noi abbiamo sempre fatto passi da all-in per poi a fine anno rinnegare e rinnovare tutto.
Ma quando fai le rivoluzioni deve mettere in preventivo anche di sbagliare, ci sta.
Devi però valutare e l'anno dopo continuare il lavoro e/o rimediare.
Mi dirai tu : ma solo un fesso avrebbe dato altri soldi in mano a mirabelli!!
Ma mirabelli per pazzo e scemo che fosse stava lavorando a un qualcosa, un qualcosa che abbiamo arrestato.
Leonardo stava lavorando a un qualcosa. Un qualcosa che abbiamo arrestato.
Ha sbagliato leo due operazioni e non andava confermato?
Ok, ma se lo solleviamo dall'incarico e ripartiamo da un altro perdiamo tutto e i conti saranno messi ancora peggio dentro un discorso tecnico perso per strada . Danno doppio.
Anno dopo anno, sempre peggio.
Queste politiche da all-in ci hanno sempre permesso di tenere in rosa i buoni e strapagati che abbiamo ma prendendo la strada B, quella virtuosa che tanti invocano, dovremmo e potremmo salutare gigio , romagnoli, rebic, kessie e tutti quelli che hanno mercato e ci permetterebbero di fare plus-valenza e tutti quelli che gravano troppo a bilancio come stipendio.
Perchè il milan oggi ha conti fallimentari e vanno sistemati ed è una follia pagare gigio 6 mln annui.
Una squadra che arriva quinta-sesta-settima e che va sotto di 100 mln dentro una gestione virtuosa queste cose se le sogna.
Quindi , e ti correggo, oggi noi non siamo assolutamente al livello della roma o lazio, forse lo siamo quasi come rosa ma non come conti e bilancio e se la proprietà non vuole più risanare ma uscirne attraverso una buona gestione la strada è una e una sola : vendere.
Quando si parla di milan e della situazione del nostro milan spesso ho letto il paragone della ferrari e della golf o auto utilitaria.
Io non so in che settore lavori tu , io lavoro nel settore farmaceutico e ti faccio un paragone col mio mondo : facciamo l'ipotesi che oggi volessi fare un investimento e volessi rilevare una vecchia farmacia storica di una grande città ma che si trova in una situazione economica disastrosa con bilanci in rosso e debiti da paura, tutto derivato da una cattiva gestione decennale.
Una farmacia che un tempo produceva utili per milioni di euro ma che negli anni è arrivata sul punto di fallire.
Se io voglio fare un passo del genere io mi devo rendere conto che devo avere sul conto corrente tanti bei soldini e devo trovare banche che mi possano aiutare.
La farmacia ha indubbiamente potenzialità e se ho capacità + risorse posso davvero fare un'operazione economica brillante che nel tempo mi può fare guadagnare 5 volte di più.
Ma servono soldi, tanti soldi.
Se penso di migliorare la situazione solo con le capacità mi troverò ad offrire un servizio pessimo, non ottimale, canalizzato e andrei a perdere piano piano tutta la clientela arrivando lentamente al fallimento.
Facendomi due conti in tasca capisco che non è un passo da fare, non per le mie tasche.
Se le mie risorse sono limitate e non ho voglia di fare una tale operazione di rilancio tanto vale andare sul sicuro e magari comprare una parafarmacia o una farmacia rurale.
Le risorse necessarie sarebbero di meno,gli sforzi di meno, il rischio infinitamente inferiore e ,ovviamente, anche il profitto anche infinitamente inferiore.
Ecco, con le dovute proporzioni direi che il milan è una grande e storica farmacia di città che arrivava a fatturare anche 10 mln annui ma che oggi è in fallimento.
Il milan non dovrebbe finire nelle mani di uno chiunque ma di uno che ha la possibilità e la voglia di portare il brand al suo livello.
Altrimenti , lentamente e inesorabilmente, si arriva al fallimento.
Perchè il miilan non può dventare un atalanta per poi tornare a fare il milan.
Il milan oggi è un unicum nel palcoscenico mondiale.