Stella Rossa - Milan. 18 febbraio 2021 ore 18:55. Tv e Streaming.

Lineker10

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Non ho detto questo, ma in genere l’arrivo di un nuovo allenatore da un boost, anche di motivazioni, che può portare ad un cambiamento in positivo.

Intendiamoci, io non esonererei Pioli neanche se perdessimo malissimo nel derby. Ma un cambiamento nelle prossime tre partite è necessario, per non compromettere quanto di buono fatto fino a qui.

Ci sono periodi si e periodi no. Questo è il momento in cui deve inventarsi qualcosa e dimostrare di non essere quello che è stato in passato nelle sue precedenti esperienze (ossia un allenatore che ti fa fare dei periodi dove sei ingiocabile -fece performare a me due scudetto anche l’Inda del 2016/2017 tra la tredicesima quando subentrò e la ventottesima- e altri dove hai una media da retrocessione, anche questo fatto all’Inda come altrove) Questo è il momento più importante della sua carriera.

Quello che è certo (e la questione dei rinnovi e come si sta dipanando lo dimostra) è che il nostro futuro dipende dalla Champions e dai suoi ricavi.


“ Due giorni alla nostra più difficile sfida professionale. Tutto si deciderà lì. Ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta. Siamo all'inferno adesso, signori miei. Credetemi. E possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando verso la luce.” Semicit.

Questo è il punto, né più né meno, Lineker.

E il guaio è che Pioli in queste condizioni, nella sua carriera, nel suo storico, non si è nemmeno limitato a rimanere all’inferno, ma è sempre sprofondato più giù verso le bolge più tremende. A lui dimostrare, ora, di essere cambiato, di essere maturato, di non essere più “il vecchio Pioli”.

Il punto invece è che vi fate troppe pippe mentali!!!

Non non siamo e non siamo mai stati da scudetto e per il nostro livello una stagione di vertice in carrozza è semplicemente impossibile.
Questo è il punto.
Dovreste avere un pochino più di equilibrio e obiettività quando si giudica il Milan, evitereste questi sbalzi d'umore ai limiti della schizofrenia.

Ci sarà da lottare per arrivare nelle prime quattro perché le due romane e l'Atalanta non mollano fino alla fine. È così piaccia o no.

E noi, a differenza siccome scrivevi tu, non faremo 85 90 punti in ciabatte, ce li dovremo sudare punto per punto fino alla fine, sperando che la quota quarto posto non sia alle stelle questa stagione.

Ma di una cosa sono sicuro: non stiamo avendo proprio nessun crollo, era prima che viaggiavamo a una velocità stellare difficile per noi da mantenere per tutta una stagione, a maggior ragione se ricominci a prendere dei bidoni come Meite e Mandzukic invece di rinforzare la squadra.

Pioli è l'artefice di tutto, andrebbe difeso invece di metterlo alla porta alle prime difficoltà.
 

A.C Milan 1899

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Il punto invece è che vi fate troppe pippe mentali!!!

Non non siamo e non siamo mai stati da scudetto e per il nostro livello una stagione di vertice in carrozza è semplicemente impossibile.
Questo è il punto.
Dovreste avere un pochino più di equilibrio e obiettività quando si giudica il Milan, evitereste questi sbalzi d'umore ai limiti della schizofrenia.

Ci sarà da lottare per arrivare nelle prime quattro perché le due romane e l'Atalanta non mollano fino alla fine. È così piaccia o no.

E noi, a differenza siccome scrivevi tu, non faremo 85 90 punti in ciabatte, ce li dovremo sudare punto per punto fino alla fine, sperando che la quota quarto posto non sia alle stelle questa stagione.

Ma di una cosa sono sicuro: non stiamo avendo proprio nessun crollo, era prima che viaggiavamo a una velocità stellare difficile per noi da mantenere per tutta una stagione, a maggior ragione se ricominci a prendere dei bidoni come Meite e Mandzukic invece di rinforzare la squadra.

Pioli è l'artefice di tutto, andrebbe difeso invece di metterlo alla porta alle prime difficoltà.

Non essere da scudetto è un conto, non essere in grado di fare 29 punti nelle prossime 16 partite (28 punti su 48 disponibili, 29 punti che ci garantirebbero la Champions) è un altro.

Se anche la quota CL fosse “stellare” come lo scorso anno, cioè 78 punti, e noi non fossimo in grado di raggiungerla nonostante appunto ci manchino solo 29 punti in 16 partite (basterebbero 9 vittorie su 16 -poco più della metà- due pareggi e cinque sconfitte per farcela) la colpa sarebbe soltanto nostra. Perché una squadra che fa 84 punti in due gironi è certamente capace, ora, di fare 29 punti su 48 ancora disponibili.

Inutile dire però che se si verificasse un crollo repentino e totale nelle prossime partite andrebbero presi provvedimenti, perché Pioli è uno, ripeto, che fece performare l’Inda a livelli scudetto nel 2016/2017 tra la giornata numero 13 e la giornata numero 28, per poi CROLLARE TOTALMENTE.

Noi non possiamo permettercelo, è evidente.

Il Napoli nel 2018/2019 dopo 22 partite era secondo a 51 punti, solo due in più di noi ora, con la differenza che la quinta era distante 16 punti in quel momento, mentre da noi ora la quinta è distante 9 punti con una partita da recuperare.

E nessuno dice di mettere Pioli alla porta alla prima difficoltà.

Ma una reazione servirà eccome, nelle prossime partite. Questo mi sembra evidente.

Personalmente aspetterò fino alla fine della partita con l’Hellas per trarre conclusioni, quello che è certo è che non siamo nella condizione per gestire il tipico crollo Pioliano col tipico filotto da 6 punti in 8 partite. Non lo siamo, e la classifica parla chiaro.

Se poi per te siamo nella condizione, chessó, di poterci permettere, nelle seguenti partite: Milan-Inter, Roma-Milan, Milan-Udinese, Verona-Milan, Milan-Napoli, come dicevo se per te siamo nella condizione di gestire uno dei soliti crolli totali di Pioli (crolli che ha avuto ovunque, letteralmente ovunque, dopo periodi in cui rendeva ingiocabile anche il Canicattì) senza mettere a rischio l’obiettivo stagionale (che è anche l’unico modo per salvaguardare il nostro futuro, perché ripeto, la questione rinnovi chiarisce MOLTO BENE quale sarebbe il nostro futuro in caso di quinto posto), allora alzo le mani.

Io sostengo ancora il Mister, ma chiedo una reazione, sia di gioco che di risultati, al più tardi entro la partita con l’Hellas.

Non chiedo troppo.

Come non credo di chiedere troppo quando dico che 28/29 punti nelle restanti 16 partite abbiamo il dovere di farli.

Così come non credo di esagerare se dico che Pioli è sempre stato un allenatore che crollava quando il gioco si faceva duro, e che ora deve dimostrare di aver fatto il salto di qualità.

Ho la sensazione che non si sia compreso cosa significherebbe e implicherebbe per il nostro futuro e la nostra competitività (oltre che diventare barzellette totali, visto che nessuno è mai arrivato fuori dalle prime 4 dopo un “titolo” di campioni d’inverno) mancare la qualificazione Champions quest’anno.
 

Lineker10

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Non essere da scudetto è un conto, non essere in grado di fare 29 punti nelle prossime 16 partite (28 punti su 48 disponibili, 29 punti che ci garantirebbero la Champions) è un altro.

Se anche la quota CL fosse “stellare” come lo scorso anno, cioè 78 punti, e noi non fossimo in grado di raggiungerla nonostante appunto ci manchino solo 29 punti in 16 partite (basterebbero 9 vittorie su 16 -poco più della metà- due pareggi e cinque sconfitte per farcela) la colpa sarebbe soltanto nostra. Perché una squadra che fa 84 punti in due gironi è certamente capace, ora, di fare 29 punti su 48 ancora disponibili.

Inutile dire però che se si verificasse un crollo repentino e totale nelle prossime partite andrebbero presi provvedimenti, perché Pioli è uno, ripeto, che fece performare l’Inda a livelli scudetto nel 2016/2017 tra la giornata numero 13 e la giornata numero 28, per poi CROLLARE TOTALMENTE.

Noi non possiamo permettercelo, è evidente.

Il Napoli nel 2018/2019 dopo 22 partite era secondo a 51 punti, solo due in più di noi ora, con la differenza che la quinta era distante 16 punti in quel momento, mentre da noi ora la quinta è distante 9 punti con una partita da recuperare.

E nessuno dice di mettere Pioli alla porta alla prima difficoltà.

Ma una reazione servirà eccome, nelle prossime partite. Questo mi sembra evidente.

Personalmente aspetterò fino alla fine della partita con l’Hellas per trarre conclusioni, quello che è certo è che non siamo nella condizione per gestire il tipico crollo Pioliano col tipico filotto da 6 punti in 8 partite. Non lo siamo, e la classifica parla chiaro.

Se poi per te siamo nella condizione, chessó, di poterci permettere, nelle seguenti partite: Milan-Inter, Roma-Milan, Milan-Udinese, Verona-Milan, Milan-Napoli, come dicevo se per te siamo nella condizione di gestire uno dei soliti crolli totali di Pioli (crolli che ha avuto ovunque, letteralmente ovunque, dopo periodi in cui rendeva ingiocabile anche il Canicattì) senza mettere a rischio l’obiettivo stagionale (che è anche l’unico modo per salvaguardare il nostro futuro, perché ripeto, la questione rinnovi chiarisce MOLTO BENE quale sarebbe il nostro futuro in caso di quinto posto), allora alzo le mani.

Io sostengo ancora il Mister, ma chiedo una reazione, sia di gioco che di risultati, al più tardi entro la partita con l’Hellas.

Non chiedo troppo.

Come non credo di chiedere troppo quando dico che 28/29 punti nelle restanti 16 partite abbiamo il dovere di farli.

Così come non credo di esagerare se dico che Pioli è sempre stato un allenatore che crollava quando il gioco si faceva duro, e che ora deve dimostrare di aver fatto il salto di qualità.

Ho la sensazione che non si sia compreso cosa significherebbe e implicherebbe per il nostro futuro e la nostra competitività (oltre che diventare barzellette totali, visto che nessuno è mai arrivato fuori dalle prime 4 dopo un “titolo” di campioni d’inverno) mancare la qualificazione Champions quest’anno.

A me pare davvero che ti lasci prendere troppo, non scherzo.

Non mi pare il caso di appendersi col cappio ad un albero, dopo un paio di partite storte.

Sarà una battaglia fino all'ultimo per i primi quattro posti e qualcuno dovrà restare fuori, e saranno vittime eccellenti visto che in corsa ci sono 6 squadre piu il Napoli che mi pare messo male, ma ci dovrebbero bastare una trentina di punti per qualificarci e sono fattibili.

Non mi pare che le stiamo perdendo tutte. Io credo che la nostra squadra abbia nelle vene una media di 2 punti a partita o poco meno, quelle che facciamo in piu bisogna applaudire Pioli e i giocatori e basta.

Quindi non vedo segnali che lascino pensare che crolleremo a tal punto da non fare nemmeno 80 punti.
 

A.C Milan 1899

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A me pare davvero che ti lasci prendere troppo, non scherzo.

Non mi pare il caso di appendersi col cappio ad un albero, dopo un paio di partite storte.

Sarà una battaglia fino all'ultimo per i primi quattro posti e qualcuno dovrà restare fuori, e saranno vittime eccellenti visto che in corsa ci sono 6 squadre piu il Napoli che mi pare messo male, ma ci dovrebbero bastare una trentina di punti per qualificarci e sono fattibili.

Non mi pare che le stiamo perdendo tutte. Io credo che la nostra squadra abbia nelle vene una media di 2 punti a partita o poco meno, quelle che facciamo in piu bisogna applaudire Pioli e i giocatori e basta.

Quindi non vedo segnali che lascino pensare che crolleremo a tal punto da non fare nemmeno 80 punti.

Ecco, spero davvero che sia come dici tu (infatti io avevo da tempo calcolato, ben prima di La Spezia, che avremmo potuto chiudere a 80/82 punti, di più sarebbe stato difficile, se ti ricordi ti dicevo che mi aspettavo un ritorno da 37/38 punti), e l’ho sempre pensato pure io, ma quanto visto a La Spezia e a Belgrado mi ha spaventato, spero di essermi spaventato per niente.

Diciamo che la combo “prestazioni Gianniniane + storico di Pioli” mi ha spaventato.
 

jumpy65

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Ecco, spero davvero che sia come dici tu (infatti io avevo da tempo calcolato, ben prima di La Spezia, che avremmo potuto chiudere a 80/82 punti, di più sarebbe stato difficile, se ti ricordi ti dicevo che mi aspettavo un ritorno da 37/38 punti), e l’ho sempre pensato pure io, ma quanto visto a La Spezia e a Belgrado mi ha spaventato, spero di essermi spaventato per niente.

Diciamo che la combo “prestazioni Gianniniane + storico di Pioli” mi ha spaventato.
Lascerei perdere le statistiche che nel calcio non contano niente, ogni partita fa storia a sé non abbandoniamoci alle storie la tal squadra non vince da vent'anni a Milano e puntualmente vince oppure le aberranti valutazioni sulle statistiche con un particolare arbitro o un allenatore che vince tot partite in fila e poi fa male e dovrebbe sempre ripetersi ...
per parlare di questa partita si poteva tranquillamente segnare il terzo gol anche giocando al piccolo trotto e poi si prende un gol che definirei fortunoso all'ultima azione, mettendo in campo una squadra per non stancare i migliori in vista del derby... di cosa stiamo parlando?
 
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Scusate ho la fissa per certe cose ,ma se ieri mettevamo l'uomo sul secondo palo,come dico da sempre, il gol lo avremmo preso ieri su angolo?
 
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