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Ennesima intervista rilasciata da Speranza. Questa volta al CorSera in edicola:"Non c’è una data in cui tutto magicamente finisce, ci vorrà molta gradualità. E serve rigore. Dobbiamo dire la verità, non possiamo suscitare illusioni che finiscono per rivelarsi un boomerang. Io però sono ottimista, grazie ai sacrifici di queste settimane e all'accelerazione della campagna di vaccinazione, già nella seconda parte della primavera vedremo risultati incoraggianti e staremo meglio. Salvini? Non faccio mai polemica, ma penso che nessuno dovrebbe soffiare sul fuoco dell’inquietudine, del tormento di tanti italiani. Di fronte alla difesa della salute dobbiamo unire il Paese e non dividerlo, perché la battaglia è ancora complicata. Tutelare la salute e la vita non è un lavoro sporco. L'ho giurato sulla costituzione. Entro fine estate ogni italiano che lo ha chiesto sarà vaccinato. Turismo? Abbiamo sempre sconsigliato i viaggi quando non necessari. La quarantena è un deterrente ma a partire per l'estero sono poche migliaia di persone mentre con una mobilità nazionale senza vincoli avremmo numeri incontrollabili. Dovremo fare sacrifici per qualche settimana".
C'è una buona parte di italiani che i sacrifici li fa da una vita, e per i quali questa insensata quarantena piena di beffarde incongruenze significa "sacrifici di una vita buttati nel cesso". Altro che salute. Come al solito qualcuno fa la vita agiata e serena a discapito di altri a cui si continua a ripetere "taci e paga", paga tutto fino all'ultimo risparmio e poi puoi anche crepare.