SOS medici: rischio più morti infarto che covid

Andris

Senior Member
Registrato
21 Febbraio 2019
Messaggi
34,509
Reaction score
10,420
L'allarme della Foce(federazione oncologi,cardiologi ed ematologi):

"Denunciamo la gravissima situazione che si sta determinando negli ospedali a danno dei pazienti cardiologici.
Dalla Lombardia alla Sicilia vengono ridotti i posti letto cardiologici per fare posto ai pazienti Covid, addirittura vengono chiuse intere unità di terapia intensiva cardiologica e convertite in terapie intensive Covid

Il rischio concreto è di avere nelle prossime settimane più morti per infarto che per Covid

L'infarto è tempo-dipendente e va garantita l'operatività delle strutture
Ciò vuol dire che la tempestività dell'intervento fa la differenza fra la vita e la morte.
Non possiamo permettere il depotenziamento dei centri

Non possiamo permettere il depotenziamento delle cardiologie ed è necessario riorganizzare negli ospedali percorsi ad hoc per i pazienti cardiopatici acuti che dal territorio si ricoverano in urgenza.

Mi risulta che, anche nel Lazio, si stiano penalizzando le strutture cardiologiche e si stiano chiudendo anche alcuni dei centri che eseguono elevati numeri di angioplastiche primarie
Più in generale, il numero di ricoveri per patologie cardiovascolari è crollato.
Invece, va preservata la rete dell'emergenza cardiologica.
Chiediamo a tutti di segnalarci situazioni di disagio per i pazienti.

Assistiamo con grande preoccupazione alla sottrazione di chance di cura, che rischia di vanificare vent'anni di progressi nella riduzione della mortalità per questi pazienti.

Chiediamo al Governo di stilare atti formali di indirizzo e coordinamento, per porre un argine a questa situazione.
Uno dei punti irrinunciabili per la tutela delle persone con malattie oncologiche e cardiologiche, alla cui realizzazione è chiamato a lavorare il Tavolo Tecnico fra il Governo e Foce da poco istituito, riguarda proprio la garanzia della piena operatività di tutte le strutture di oncologia medica, cardiologia e ematologia, anche a livello ambulatoriale"


Il Mattino
 

Andris

Senior Member
Registrato
21 Febbraio 2019
Messaggi
34,509
Reaction score
10,420
come osano mettere in dubbio le scelte governative e regionali in materia sanitaria.
via al licenziamento disciplinare dei firmatari iscritti e dentro professionisti più fidelizzati.
esiste solo il covid come priorità,gli infartuati aspettino che esca Gerry Scotti.
 
Registrato
13 Gennaio 2014
Messaggi
31,727
Reaction score
9,718
L'allarme della Foce(federazione oncologi,cardiologi ed ematologi):

"Denunciamo la gravissima situazione che si sta determinando negli ospedali a danno dei pazienti cardiologici.
Dalla Lombardia alla Sicilia vengono ridotti i posti letto cardiologici per fare posto ai pazienti Covid, addirittura vengono chiuse intere unità di terapia intensiva cardiologica e convertite in terapie intensive Covid

Il rischio concreto è di avere nelle prossime settimane più morti per infarto che per Covid

L'infarto è tempo-dipendente e va garantita l'operatività delle strutture
Ciò vuol dire che la tempestività dell'intervento fa la differenza fra la vita e la morte.
Non possiamo permettere il depotenziamento dei centri

Non possiamo permettere il depotenziamento delle cardiologie ed è necessario riorganizzare negli ospedali percorsi ad hoc per i pazienti cardiopatici acuti che dal territorio si ricoverano in urgenza.

Mi risulta che, anche nel Lazio, si stiano penalizzando le strutture cardiologiche e si stiano chiudendo anche alcuni dei centri che eseguono elevati numeri di angioplastiche primarie
Più in generale, il numero di ricoveri per patologie cardiovascolari è crollato.
Invece, va preservata la rete dell'emergenza cardiologica.
Chiediamo a tutti di segnalarci situazioni di disagio per i pazienti.

Assistiamo con grande preoccupazione alla sottrazione di chance di cura, che rischia di vanificare vent'anni di progressi nella riduzione della mortalità per questi pazienti.

Chiediamo al Governo di stilare atti formali di indirizzo e coordinamento, per porre un argine a questa situazione.
Uno dei punti irrinunciabili per la tutela delle persone con malattie oncologiche e cardiologiche, alla cui realizzazione è chiamato a lavorare il Tavolo Tecnico fra il Governo e Foce da poco istituito, riguarda proprio la garanzia della piena operatività di tutte le strutture di oncologia medica, cardiologia e ematologia, anche a livello ambulatoriale"


Il Mattino

E chissà quanti morti di cancro per mancati screening in futuro.
 

Darren Marshall

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
16,267
Reaction score
1,944
L'allarme della Foce(federazione oncologi,cardiologi ed ematologi):

"Denunciamo la gravissima situazione che si sta determinando negli ospedali a danno dei pazienti cardiologici.
Dalla Lombardia alla Sicilia vengono ridotti i posti letto cardiologici per fare posto ai pazienti Covid, addirittura vengono chiuse intere unità di terapia intensiva cardiologica e convertite in terapie intensive Covid

Il rischio concreto è di avere nelle prossime settimane più morti per infarto che per Covid

L'infarto è tempo-dipendente e va garantita l'operatività delle strutture
Ciò vuol dire che la tempestività dell'intervento fa la differenza fra la vita e la morte.
Non possiamo permettere il depotenziamento dei centri

Non possiamo permettere il depotenziamento delle cardiologie ed è necessario riorganizzare negli ospedali percorsi ad hoc per i pazienti cardiopatici acuti che dal territorio si ricoverano in urgenza.

Mi risulta che, anche nel Lazio, si stiano penalizzando le strutture cardiologiche e si stiano chiudendo anche alcuni dei centri che eseguono elevati numeri di angioplastiche primarie
Più in generale, il numero di ricoveri per patologie cardiovascolari è crollato.
Invece, va preservata la rete dell'emergenza cardiologica.
Chiediamo a tutti di segnalarci situazioni di disagio per i pazienti.

Assistiamo con grande preoccupazione alla sottrazione di chance di cura, che rischia di vanificare vent'anni di progressi nella riduzione della mortalità per questi pazienti.

Chiediamo al Governo di stilare atti formali di indirizzo e coordinamento, per porre un argine a questa situazione.
Uno dei punti irrinunciabili per la tutela delle persone con malattie oncologiche e cardiologiche, alla cui realizzazione è chiamato a lavorare il Tavolo Tecnico fra il Governo e Foce da poco istituito, riguarda proprio la garanzia della piena operatività di tutte le strutture di oncologia medica, cardiologia e ematologia, anche a livello ambulatoriale"


Il Mattino

Purtroppo è proprio ciò che provoca questa pandemia, collasso del servizio sanitario con tutte le conseguenze che ne derivano.
Utilizzare questa notizia al fine di sminuire la pandemia vuol dire non aver proprio capito nulla della situazione, non è possibile ignorare il covid ed i pazienti covid, semplicemente non si può fare neanche volendo.
Il covid sta uccidendo la nostra società sia dal punto di vista economico, sociale e sanitario, dobbiamo fare uno sforzo reale per sconfiggere la Pandemia.
 

danjr

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
11,445
Reaction score
3,173
L'allarme della Foce(federazione oncologi,cardiologi ed ematologi):

"Denunciamo la gravissima situazione che si sta determinando negli ospedali a danno dei pazienti cardiologici.
Dalla Lombardia alla Sicilia vengono ridotti i posti letto cardiologici per fare posto ai pazienti Covid, addirittura vengono chiuse intere unità di terapia intensiva cardiologica e convertite in terapie intensive Covid

Il rischio concreto è di avere nelle prossime settimane più morti per infarto che per Covid

L'infarto è tempo-dipendente e va garantita l'operatività delle strutture
Ciò vuol dire che la tempestività dell'intervento fa la differenza fra la vita e la morte.
Non possiamo permettere il depotenziamento dei centri

Non possiamo permettere il depotenziamento delle cardiologie ed è necessario riorganizzare negli ospedali percorsi ad hoc per i pazienti cardiopatici acuti che dal territorio si ricoverano in urgenza.

Mi risulta che, anche nel Lazio, si stiano penalizzando le strutture cardiologiche e si stiano chiudendo anche alcuni dei centri che eseguono elevati numeri di angioplastiche primarie
Più in generale, il numero di ricoveri per patologie cardiovascolari è crollato.
Invece, va preservata la rete dell'emergenza cardiologica.
Chiediamo a tutti di segnalarci situazioni di disagio per i pazienti.

Assistiamo con grande preoccupazione alla sottrazione di chance di cura, che rischia di vanificare vent'anni di progressi nella riduzione della mortalità per questi pazienti.

Chiediamo al Governo di stilare atti formali di indirizzo e coordinamento, per porre un argine a questa situazione.
Uno dei punti irrinunciabili per la tutela delle persone con malattie oncologiche e cardiologiche, alla cui realizzazione è chiamato a lavorare il Tavolo Tecnico fra il Governo e Foce da poco istituito, riguarda proprio la garanzia della piena operatività di tutte le strutture di oncologia medica, cardiologia e ematologia, anche a livello ambulatoriale"


Il Mattino

Il problema vero, essenziale, è il non aver ampliato le
Terapie intensive e il tempo c’era! Anzi ricordo quanto veniva preso in giro Bertolaso per il suo ospedale di terapie intensive! Le terapie intensive ci devono essere per tutte le tipologie di malati, non devono essere una coperta corta
 

Andris

Senior Member
Registrato
21 Febbraio 2019
Messaggi
34,509
Reaction score
10,420
Purtroppo è proprio ciò che provoca questa pandemia, collasso del servizio sanitario con tutte le conseguenze che ne derivano.
Utilizzare questa notizia al fine di sminuire la pandemia vuol dire non aver proprio capito nulla della situazione, non è possibile ignorare il covid ed i pazienti covid, semplicemente non si può fare neanche volendo.
Il covid sta uccidendo la nostra società sia dal punto di vista economico, sociale e sanitario, dobbiamo fare uno sforzo reale per sconfiggere la Pandemia.

se i morti per infarto saranno effettivamente superiori a quelli per covid,come ammoniscono questi medici,allora qualcuno ne dovrà rispondere in tribunale.
e l'infarto non ha una casistica di età per i decessi come quella del covid,qui è vero che non muoiono prevalentemente i vecchi messi male
rischi di far morire più giovani per tentare invano di salvare più anziani,questa è una scelta precisa
 

danjr

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
11,445
Reaction score
3,173
come osano mettere in dubbio le scelte governative e regionali in materia sanitaria.
via al licenziamento disciplinare dei firmatari iscritti e dentro professionisti più fidelizzati.
esiste solo il covid come priorità,gli infartuati aspettino che esca Gerry Scotti.
Scusa se mi permetto, ma il tuo è un ragionamento sbagliato. Non ci deve essere una scelta devono esserci terapie intensive per entrambi. Perché se le togli a cardiologi aumentano le morti per infarto, se le togli ai malati di covid succede il contrario. Passi per marzo, ma ora è inaccettabile succeda questa cosa!
 

Darren Marshall

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
16,267
Reaction score
1,944
se i morti per infarto saranno effettivamente superiori a quelli per covid,come ammoniscono questi medici,allora qualcuno ne dovrà rispondere in tribunale.
e l'infarto non ha una casistica di età come quella del covid,qui è vero che non muoiono prevalentemente i vecchi messi male

Ma cosa vuol dire quello che dici? Se un malato di cuore prende il covid e muore la reazione è: "Eh ma era un soggetto fragile e patologico", arriva la notizia di morti perché per via della Pandemia molti reparti non funzionano bene: "Colpa delle misure, in galera tutti". Boh...
 

Andris

Senior Member
Registrato
21 Febbraio 2019
Messaggi
34,509
Reaction score
10,420
Ma cosa vuol dire quello che dici? Se un malato di cuore prende il covid e muore la reazione è: "Eh ma era un soggetto fragile e patologico", arriva la notizia di morti perché per via della Pandemia molti reparti non funzionano bene: "Colpa delle misure, in galera tutti". Boh...

che il covid non rientra tra le prime cause di morte,ergo deve essere proporzionale all'incidenza che ha.
se è al numero cinque per esempio,allora le terapie intensive dovranno avere le prime quattro patologie come priorità e ciò che resta per covid non viceversa come invece fanno
 

Darren Marshall

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
16,267
Reaction score
1,944
che il covid non rientra tra le prime cause di morte,ergo deve essere proporzionale all'incidenza che ha.
se è al numero cinque per esempio,allora le terapie intensive dovranno avere le prime quattro patologie come priorità e ciò che resta per covid non viceversa come invece fanno

Per la serie lasciamoli crepare perché hanno il covid. Ok.
 
Alto
head>