La prima ipotesi invece è la più equa, perché alla fine tra la quarta e la quinta c'è un abisso di punti di distacco, metti che il Napoli azzecca tre partite che fa vince lo scudetto dopo aver tipo preso 30 punti dall'Atalanta quarta?
Beh.....questi sono i playoff. Lo sport italiano chiaramente non è abituato.
Io per primo, da appassionato NBA, amo la fase dei playoff ma non riesco ad immaginarli nella serie A.
Una cosa è certa, i playoff garantirebbero inevitabilmente contratti per i diritti TV molto più onerosi. Il giro d'affari sarebbe enorme. Si venderebbero i playoff a centinaia di paesi nel mondo. Ma parleremmo di un altro calcio, di un'altra cosa. Un modello NBA appunto al quale non siamo abituati.
Non si può parlare di modello NBA, perché in NBA i playoff sono al meglio delle sette partite, quindi l’ingiustizia di vedere una squadra che ha preso 30 punti di distacco vincere il titolo contro un’altra non esiste.
Non esiste nel senso che se la squadra che è arrivata dietro in classifica riesce a superare la suddetta squadra nei playoff al meglio delle sette partite, ha chiaramente meritato, e non esiste alcuna ingiustizia o antisportività.
Totalmente diverso invece rimettere in discussione i risultati di una intera stagione in playoff semplicemente andata e ritorno o addirittura (come suggerivano alcuni) in gara secca in casa della meglio classificata. Queste due ultime opzioni, a differenza del format NBA, non garantiscono una adeguata “giustizia” sportiva.
Fermo restando che ci farebbero comodo i playoff se potessero farci tornare in CL, non vorrei mai un titolo in bacheca vinto così (cosa diversa rispetto ad una qualificazione CL che riavvierebbe il tutto e non mi avrei problemi se avvenisse anche in modo non convenzionale), e penso che proprio la fattuale impossibilità di applicare il modello NBA al calcio farà sì che i playoff, qualora dovessero venire applicati, rimangano una eccezione una tantum.