Scaroni:"Ridurremo i costi. Rangnick? Non so. Ibra..."

Lineker10

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Io invece credo che il milan sia destinato a fatturati come quello del bayern.
Non vedo la bundes come un campionato inarrivabile e di grande valore, per me è abbastanza mediocre.
Il bayern fattura tantissimo perchè ha cannibalizzato la lega coi diritti tv e ha una dimensione e uno spessore europeo da top club, di gran lunga superiore a quello della juve per fare un esempio.
Fianco a fianco del bayern ,come potenzialità, ci potremmo stare benissimo noi se avessimo una proprietà seria, non la juve.
Questione di dimensione, di blasone, di storia, di tifosi.
La proprietà quando si è impantanati conta eccome, altrimenti o sei in mano al lotito di turno o sei in mano al petroliere è la stessa cosa? Non credo sia cosi.
Facciamo un'ipotesi per assurdo e immaginiamo che il bayern monaco per una serie di vicende assurde cadesse in bassa fortuna e di colpo di ritrovasse in un contesto mediocre, più o meno quello che è successo a noi.
Cosa servirebbe al bayern per tornare ai vertici?
Un programma virtuoso pluriennale che rispetti i paletti del fpf o una proprietà ambiziosa che sia degna del club investendo per quanto lecito e concesso?
Io credo servirebbe la seconda ipotesi perchè una ferrari non può mai fare la cinquecento per sognare di tornare a fare la ferrari.
La proprietà conta, conta sempre anche se vorrebbero convincerci del contrario visto che hanno creato il giochino che fabbrica i soldi.
In germania hanno creato un protocollo ridicolo per una ripresa ridicola di un campionato altrettanto ridicolo solo perchè non si possono fermare , altrimenti fallirebbero.
Chi paga i debiti del bayern senza proventi da sponsor e pay tv se il calcio si ferma?? I tifosi che detengono le azioni?

La risposta è molto semplice: il Bayern è di proprietà dei tifosi. Dimostrazione chiara che non serve a nulla la proprietà. Quello che fa la differenza è la gestione.

In ogni caso non è una questione opinabile. Sono numeri. Il Bayern ha una fatturato inarrivabile per noi, a meno che il Milan non disputi la Serie A ma la Premier o la Bundes, c'è poco da fare.
Il blasone conta per il romanticismo, non per il fatturato.
 

A.C Milan 1899

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La risposta è molto semplice: il Bayern è di proprietà dei tifosi. Dimostrazione chiara che non serve a nulla la proprietà. Quello che fa la differenza è la gestione.

In ogni caso non è una questione opinabile. Sono numeri. Il Bayern ha una fatturato inarrivabile per noi, a meno che il Milan non disputi la Serie A ma la Premier o la Bundes, c'è poco da fare.
Il blasone conta per il romanticismo, non per il fatturato.

Un momento, se il Milan fosse di proprietà dei tifosi, con tutti i tifosi che abbiamo, saremmo minimo al livello del Bayern.

Bayern, Barca, Real, fatturano quelle cifre fuori dalla Grazia di Dio e del Diavolo proprio perché hanno il loro “popolo” di tifosi che pompa soldi nel club in un modo tale che agli altri non è possibile.

Se potessimo dare il Milan in mano ai tifosi arriveremmo ad alzare la decima al più tardi per la metà degli anni ‘30. Al più tardi.

Avere un club di proprietà dei tifosi (beninteso, quando si parla di club di alto livello con un bacino d’utenza importante) è la cosa più bella che possa esserci. Non sei più in balia dei capricci di un magnate che quando si stufa smonta tutto, se il Milan fosse andato in mano ai tifosi gli anni del Giannino non sarebbero mai esistiti. Un club in mano ai tifosi ha la certezza di essere in mano a persone che vorranno sempre il suo bene e che non lo trasformeranno mai in ciò in cui siamo stati trasformati noi dal 2007 in poi col baratro totale iniziato dal 2012 (motus in fine velocior).
 

Lineker10

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Quello è vero ed è molto grave.



Quoto ma io penso comunque che il Milan al suo apice abbia più potenziale di fatturato della Juve, specie se verrà fatto quello stadio (al cui confronto il Cessum stadium sembrerà un piccolo orinale).

P.s: sui fatturati: quando arrivi sui 450/500 milioni di fatturato (e calcoliamo che si parla di fatturato “liscio” senza plusvalenze e così via, perché con le plusvalenze la Juve va oltre i 600) non cambia poi tanto rispetto a chi ne fattura 600 o 700, sei comunque competitivissimo e puoi lottare per vincere tutto. Il vero scoglio sono i 430/450 milioni, e noi purtroppo fatturiamo meno della metà.

Ma sia Milan che Inter, tirate a lucido (cioè in primis con stadio di proprietà, perché fino a quando saranno solo i gobbi ad averlo...) e con proprietà vincenti, per me hanno tutto il potenziale per fatturare almeno quanto la Juve, non “al massimo”.

Se non cambia il criterio di ripartizione dei diritti TV non possiamo fatturare quanto la Juve, almeno non a breve, a meno che i gobbi non si qualifichino alla CL e noi sì.

Altrimenti no, non c'è modo. Possiamo però avvicinarci a loro, è vero, la quota al netto di effetto covid è tra 400 e 450 milioni, cioè quella del Dortmund e dell'Inter come stavo scrivendo.

Sul discorso della competitività sono d'accordo, con quel tipo di fatturato competitivo al top e il calcio è uno sport dove la palla rotola. Quando sei nell'elite giochi per vincere, anche se i più ricchi e potenti (e bravi) vincono statisticamente di più.
 

A.C Milan 1899

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Se non cambia il criterio di ripartizione dei diritti TV non possiamo fatturare quanto la Juve, almeno non a breve, a meno che i gobbi non si qualifichino alla CL e noi sì.

Altrimenti no, non c'è modo. Possiamo però avvicinarci a loro, è vero, la quota al netto di effetto covid è tra 400 e 450 milioni, cioè quella del Dortmund e dell'Inter come stavo scrivendo.

Sul discorso della competitività sono d'accordo, con quel tipo di fatturato competitivo al top e il calcio è uno sport dove la palla rotola. Quando sei nell'elite giochi per vincere, anche se i più ricchi e potenti (e bravi) vincono statisticamente di più.

Guarda quanto fattura adesso l’Inda e aggiungici i soldi dello stadio di proprietà (che sono stati calcolati 120 milioni di euro all’anno a testa per Milan e Inter se dovesse andare in porto quel progetto stadio).

È chiaro che senza stadio di proprietà si farà una fatica enorme a raggiungere certi livelli, ma con lo stadio di proprietà per Milan e Inter arrivare vicino al mezzo miliardo di fatturato non sarebbe un problema.

Quando parlavo delle potenzialità di Milan e Inter intendevo al pieno del loro potenziale, non con le milanesi ancora incatenate al rudere obsoleto di San Siro.

Poi rendiamoci conto che lo status quo attuale non rimarrà tale in eterno. Sai meglio di me ad esempio del progetto della Superchampions (nella quale sarà imperativo esserci per non rimanere tagliati fuori), che stanno pensando di implementare per contrastare lo strapotere del calcio inglese.
 

Lineker10

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Un momento, se il Milan fosse di proprietà dei tifosi, con tutti i tifosi che abbiamo, saremmo minimo al livello del Bayern.

Bayern, Barca, Real, fatturano quelle cifre fuori dalla Grazia di Dio e del Diavolo proprio perché hanno il loro “popolo” di tifosi che pompa soldi nel club in un modo tale che agli altri non è possibile.

Se potessimo dare il Milan in mano ai tifosi arriveremmo ad alzare la decima al più tardi per la metà degli anni ‘30. Al più tardi.

Avere un club di proprietà dei tifosi (beninteso, quando si parla di club di alto livello con un bacino d’utenza importante) è la cosa più bella che possa esserci. Non sei più in balia dei capricci di un magnate che quando si stufa smonta tutto, se il Milan fosse andato in mano ai tifosi gli anni del Giannino non sarebbero mai esistiti. Un club in mano ai tifosi ha la certezza di essere in mano a persone che vorranno sempre il suo bene e che non lo trasformeranno mai in ciò in cui siamo stati trasformati noi dal 2007 in poi col baratro totale iniziato dal 2012 (motus in fine velocior).

Sono assolutamente d'accordo. In altre culture è così. Se ti piacciono situazioni del genere leggi la storia dell'Athletic, club unico, straordinario, diverso da ogni altro nello sport mondiale, dove davvero contano i tifosi come me e te e decidono tutto.

Nei grandi club come Barca o Real è diverso, in assemblea i voti sono ponderati in base al capitale azionario per cui ci sono socie e soci. Al Bilbao il voto di uno vale uno, chiunque sia il tifoso. Infatti storicamente i tifosi vanno in diecimila pure alle partite dei ragazzini, perché poi in assemblea discutono di tutto, compreso il settore giovanile. Ma si tratta di un caso unico nello sport.

In Italia, la proprietà dei tifosi è una bestemmia anche solo pensarlo.

Siamo il paese che si affida sempre al messia di turno sperando che ci salvi. Gli affidiamo il paese intero figuriamoci una squadra di calcio.

Restando al Milan, i tifosi sognano lo sceicco che investe mille mila miliardi e compra Messi e Lebron James, questa è la nostra cultura. Si fa fatica a pensare che le cose debbano essere fatte e gestite bene, soprattutto che le vittorie dovrebbero essere meritate e sudate.

Però ci sta eh, chiarisco, tifare è una libertà sacrosanta e ognuno lo fa come preferisce.
 

A.C Milan 1899

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Sono assolutamente d'accordo. In altre culture è così. Se ti piacciono situazioni del genere leggi la storia dell'Athletic, club unico, straordinario, diverso da ogni altro nello sport mondiale, dove davvero contano i tifosi come me e te e decidono tutto.

Nei grandi club come Barca o Real è diverso, in assemblea i voti sono ponderati in base al capitale azionario per cui ci sono socie e soci. Al Bilbao il voto di uno vale uno, chiunque sia il tifoso. Infatti storicamente i tifosi vanno in diecimila pure alle partite dei ragazzini, perché poi in assemblea discutono di tutto, compreso il settore giovanile. Ma si tratta di un caso unico nello sport.

In Italia, la proprietà dei tifosi è una bestemmia anche solo pensarlo.

Siamo il paese che si affida sempre al messia di turno sperando che ci salvi. Gli affidiamo il paese intero figuriamoci una squadra di calcio.

Magari facessimo questo cambiamento. Per me anche il sistema di Real e Barca andrebbe benone per noi, con la tifoseria che abbiamo rientrammo nell’elite in un battibaleno. È vero che al Real e al Barca ci sono soci più importanti di altri, ma la stella polare rimane sempre il bene del club, e con la tifoseria che hanno non devono preoccuparsi di immediate e improvvise chiusure di rubinetti.
 
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La risposta è molto semplice: il Bayern è di proprietà dei tifosi. Dimostrazione chiara che non serve a nulla la proprietà. Quello che fa la differenza è la gestione.

In ogni caso non è una questione opinabile. Sono numeri. Il Bayern ha una fatturato inarrivabile per noi, a meno che il Milan non disputi la Serie A ma la Premier o la Bundes, c'è poco da fare.
Il blasone conta per il romanticismo, non per il fatturato.

Beh, se la proprietà conta nulla allora evitiamo pure di discutere se Elliott sia in grado di tenere il milan o meno.

Anzi, tutto sommato ci è andata pure bene perchè poteva capitarci il Manenti di turno con una bella cordata di speculatori dietro che ci avrebbe preso solo per farci i soldi e usando i vincoli del fpf come giustificazione per non operare.
Io credo che il valore/valutazione dato a un club serva proprio per non farlo finire nelle mani di tutti perchè c'è chi si può permettere un appartamento e chi si può permettere una villa di lusso. Le spese sono diverse e servono 'tasche' diverse.

Hanno trasformato sotto i nostri occhi un gioco/sport in business e giustifichiamo pure gli squali che aleggiano e ci sguazzano.

Ci hanno raccontato che è arrivato il periodo in cui le famiglie o gli imprenditori sono stati costretti a farsi da parte dal mondo del calcio perchè incapaci di tenere il passo di stati interi o fondi dietro alcuni clubs, direi che ora ci siamo portati ben oltre : il calcio ha creato un regolamento interno che cristallizza le gerarchie e i poterti in base al blasone col fine di buttare fuori da questo mondo gli investitori.
Apparentemente una manovra per evitare le perdite, all'atto pratico si sono appropriati dell'industria.
Hanno preso cosi le redini del giochino gli squali del sistema che hanno allestito una macchina genera-soldi dove di sport vi è nulla.
Mi impressiona non poco che gli stessi tifosi trovino virtuoso questo modo di fare sport.
Praticamente siamo passati dai Moratti, Berlusconi, Abramovic ai fondi-stati per poi arrivare ai clubs in mano a ragionieri coi raiola e mendes che muovono fili e spostano vagonate di milioni.
Non mi pare il mondo del calcio sia migliorato, anzi.
Il fpf , di fatto, è servito solo per buttare fuori da questo mondo gli investitori visto che, come giustamente dici, non servono.
Poi magari il milan finisce in mano al *******/speculatore di turno con l'AD che guadagna però da top e ce ne dobbiamo fare una ragione, il bayern sarà sempre il bayern e il leverkusen sarà sempre il leverkusen senza possibilità di invertire la tendenza e va bene cosi.
La morte dello sport spacciata per mondo migliore.
I ricchi a calcio hanno sempre vinto di più , col fpf si sono portati oltre : i ricchi stanno fuori e i soldi li fanno i ladri.
 

Lineker10

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Beh, se la proprietà conta nulla allora evitiamo pure di discutere se Elliott sia in grado di tenere il milan o meno.

Anzi, tutto sommato ci è andata pure bene perchè poteva capitarci il Manenti di turno con una bella cordata di speculatori dietro che ci avrebbe preso solo per farci i soldi e usando i vincoli del fpf come giustificazione per non operare.
Io credo che il valore/valutazione dato a un club serva proprio per non farlo finire nelle mani di tutti perchè c'è chi si può permettere un appartamento e chi si può permettere una villa di lusso. Le spese sono diverse e servono 'tasche' diverse.

Hanno trasformato sotto i nostri occhi un gioco/sport in business e giustifichiamo pure gli squali che aleggiano e ci sguazzano.

Ci hanno raccontato che è arrivato il periodo in cui le famiglie o gli imprenditori sono stati costretti a farsi da parte dal mondo del calcio perchè incapaci di tenere il passo di stati interi o fondi dietro alcuni clubs, direi che ora ci siamo portati ben oltre : il calcio ha creato un regolamento interno che cristallizza le gerarchie e i poterti in base al blasone col fine di buttare fuori da questo mondo gli investitori.
Apparentemente una manovra per evitare le perdite, all'atto pratico si sono appropriati dell'industria.
Hanno preso cosi le redini del giochino gli squali del sistema che hanno allestito una macchina genera-soldi dove di sport vi è nulla.
Mi impressiona non poco che gli stessi tifosi trovino virtuoso questo modo di fare sport.
Praticamente siamo passati dai Moratti, Berlusconi, Abramovic ai fondi-stati per poi arrivare ai clubs in mano a ragionieri coi raiola e mendes che muovono fili e spostano vagonate di milioni.
Non mi pare il mondo del calcio sia migliorato, anzi.
Il fpf , di fatto, è servito solo per buttare fuori da questo mondo gli investitori visto che, come giustamente dici, non servono.
Poi magari il milan finisce in mano al *******/speculatore di turno con l'AD che guadagna però da top e ce ne dobbiamo fare una ragione, il bayern sarà sempre il bayern e il leverkusen sarà sempre il leverkusen senza possibilità di invertire la tendenza e va bene cosi.
La morte dello sport spacciata per mondo migliore.
I ricchi a calcio hanno sempre vinto di più , col fpf si sono portati oltre : i ricchi stanno fuori e i soldi li fanno i ladri.

Beh dai mi pare una visione assurda, che non condivido ma non intendo criticare.

Quando dico che la proprietà, in sè stessa, non conta mi riferisco alla stretta gestione sportiva che deve essere fatta bene a prescindere. Se l'organizzazione è pensata bene, con le competenze necessarie, la proprietà può starsene dove vuole a godersi i dividendi, come succede a Liverpool per esempio, o come è stato allo United per venti anni. Oppure possono essere i tifosi stessi, come Real Barça o Bayern, i proprietari. Insomma, se la società è gestita bene la proprietà non conta nulla. La visione messianica del Presidente di Calcio che elargisce il bene ai suoi amati tifosi è una mentalità tutta italiana.

Comunque riguardo al FPF non è la prima volta che leggo la tua opinione che però ritengo troppo parziale e prevenuta. Il FPF non impedisce che si investa nel calcio, al contrario impedisce agli squali veri di metterci le mani evitando i casi arcinoti di Tanzi e Cragnotti, per restare al calcio italiano, e per ostacolare il dumping dovuto a spese incontrollate di sceicchi e magnati russi.

Ovviamente dal punto di vista del tifoso milanista frustrato si vedono le cose da un certo punto di vista, perchè in fondo quello che sogniamo è che ci compri un mafioso e spenda un miliardo di euro per Mbappe e Messi. Quando arrivavano i milioni a fiumi dalla Cina un paio di anni fa l'entusiasmo era alle stelle, l'origine di quei soldi non interessava a nessuno. Siamo onesti: se si contesta il FPF in codesto modo in verità si vuole proprio il via libera ai ladri, se a possedere il Milan è un fondo speculativo oppure Saddam Hussein o Escobar o Riina chissenefrega, basta che possano spendere liberamente e il Milan vinca, allora son tutti santi e venerati.

Io non la penso così. A me non piace che circolino centinaia di milioni che vengono da chissà dove (tipo dalle tasse dei cittadini del Qatar, nel caso del PSG, per esempio) e finiscano impunemente nelle tasche di loschi figuri come Raiola, e ritengo giusto che la forza di un club e di una lega, anche sul piano economico, quindi di riflesso sportivo, dipenda da quanto raccoglie da biglietti, stadio, sponsor e diritti TV piuttosto che venire da chissà dove o essere una lavatrice per gli interessi personali di banditi come Cragnotti (meglio non menzionare il Milan va', che quello che è successo a noi è una vergogna davvero).
 
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