Riflessione sulla Democrazia

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Non esiste un voto a caso giusto o sbagliato...quello che dici tu è impossibile applicarlo e non bisogna neanche perderci tempo a ragionarci.
Ci sono tantissime persone coltissime con dottorati che vivono il marxismo/fascismo/o altre ideologie assurde come cose buone e giuste...se a queste persone gli fai un test di cultura politica lo passano senza problemi...
l italia ha bisogno di questa gente?

Questa gente vota comunque,quindi non fa differenza.
Il problema è chi NON SA NULLA, accende tg5, vede pincopallino dire una qualche idiozia, e lo vota. O buona fetta di anziani, che manco capiscono un discorso politico, e votano totalmente a caso un partito da 50-60 anni. Ma a cosa ci servono dei voti del genere?

Uno che dimostra di avere un minimo di conoscenza ha il diritto di votare chiunque, uno che non sa nemmeno chi è il presidente della repubblica (e ce ne sono a bizzeffe!) non ha senso possa decidere le sorti del paese.
 

juventino

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Comunque ragazzi io non ho parlato necessariamente di ignoranza. Sarebbe troppo facile ridurre tutto a questi. Io parlo di senso/spirito critico, quella scintilla che ti porta sempre ad INFORMARTI (parola importantissima, essenziale quando si parla di politica) su una determinata persona senza restare a ciò che dice. Lo spirito critico non è detto che sia esclusiva di chi ha laurea/dottorati ecc., ma può averlo pure il panetterie sotto casa, il giornalaio o il muratore. Per farvi un esempio mio nonno aveva la quinta elementare (manco la terza media), ma posso assicurarvi che non ha MAI votato a caso oppure facendosi abbindolare dal primo pincopallino proprio perché nella sua ignoranza si sforzava comunque di INFORMARSI sulle persone.
 

Gas

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Secondo me per accedere al voto bisognerebbe fare un test di CONOSCENZA politica.
Se uno è ignorante, non ha diritto di fare danni come la grandine. E siccome siam un paese di ignorantoni, sarebbe utile.

Ho visto qualche critica a questa tua affermazione ma a me piace molto la tua idea. Insomma assicurarsi in qualche modo che chi vota conosca la situazione, i programmi, ecc... Richiederebbe impegno da parte di chi vuole votare ma avrebbe come ricompensa il fatto che i voti sarebbero lo specchio di pensiero e riflessioni da parte di chi "ci ha messo la testa".

Riguardo al post iniziale non concordo che il peso del voto di un giovane sia superiore a quello di un "anziano". Hai 20 anni ed è ammirevole che tu già metta la testa in queste cose ma non dare per scontato che tutti i tuoi coetanei siano come te, anzi spesso i giovani sono più facilmente influenzabili, guarda le mode giovanili ad esempio.
Io ho 36 anni, a 20 la pensavo esattamente come te ma nella vita più di una volta mi sono trovato a cambiare idee e le idee diventano sempre più elaborate e ponderate, questo è grazie all'esperienza che è un valore importantissimo. Un giorno ne sono certo ti guarderai indietro e ti accorgerai che sei più saggio di com'eri una volta, forse quello che ti mancherà invece è quella follia che avevi da giovane e anche quella servirebbe un po.
 

Angstgegner

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[MENTION=293]juventino[/MENTION] capisco assolutamente il tuo punto di vista. La tua riflessione rappresenta un po' quello che è il mio pensiero da 3/4 anni a questa parte. Quando ai seggi vedo persone che prendono le schede e dicono "Cosa devo votare?" mi verrebbe voglia di cacciarle dalla scuola a calci nel c**o. Non mi interessa se votano a destra, a sinistra, centro, nord o sud, queste persone sono assolutamente dannose. Sinceramente mi infastidisce molto il fatto che vadano a votare degli anziani menefreghisti a cui non interessa niente del futuro dei giovani, ma mi fa inca**are come una bestia ancora di più vedere che ci sono dei ragazzi più o meno miei coetanei che non si informano per niente.

Comunque ragazzi io non ho parlato necessariamente di ignoranza. Sarebbe troppo facile ridurre tutto a questi. Io parlo di senso/spirito critico, quella scintilla che ti porta sempre ad INFORMARTI (parola importantissima, essenziale quando si parla di politica) su una determinata persona senza restare a ciò che dice. Lo spirito critico non è detto che sia esclusiva di chi ha laurea/dottorati ecc., ma può averlo pure il panetterie sotto casa, il giornalaio o il muratore. Per farvi un esempio mio nonno aveva la quinta elementare (manco la terza media), ma posso assicurarvi che non ha MAI votato a caso oppure facendosi abbindolare dal primo pincopallino proprio perché nella sua ignoranza si sforzava comunque di INFORMARSI sulle persone.
Ma infatti il problema non è tanto l'ignoranza quanto l'indifferenza. Ci sono ragazze, ragazzi, uomini, donne, anziani e anziane che vengono ai seggi a votare come se ci fosse un evento mondano a cui partecipare, come se fosse una sorta di sfilata.
Ci sono miei amici che non sanno nemmeno che faccia abbiano i politici e vanno a votare da ignoranti in materia, nonostante siano dottori magistrali, così come ci sono ragazzi che a malapena hanno finito la superiori che invece si informano e sanno confrontarsi su queste tematiche argomentando molto bene le loro opinioni.
Alla fine della fiera, i politici al governo sono la perfetta rappresentazione della realtà italiana, noi li votiamo a nostra immagine e somiglianza.
 

Gas

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Non centra prettamente con il topic ma volevo dire che quando si accenna ad "ingoranza" nel senso negativo, ovvero in termini di capacità intellettive vedo che molti si indignano.
Io credo che siamo tutti diversi al mondo, diversi nel colore della pelle, diversi nel colore dei capelli, diversi nei gusti musicali ma anche diversi nei cervelli e capacità intellettive, non siamo tutti intelligenti uguali e non siamo tutti in grado di esplorare con altrettanto acume situazioni complesse. Non credo di dire una cosa scandalosa, è un'affermazione fatta con la massima serenità senza voler denigrare nessuno ma solo prendere atto di un dato di fatto.
Molte volte ho avuto a che fare con persone veramente poco brillanti e goffe tanto che sembravano mancare delle capacità psicomotorie di base :) e ho avuto a che fare con persone estremamente acute e dovuto ammettere a me stesso che io non sarei stato in grado di trattare alcuni temi con tale profondità.

Insomma "Metà della popolazione terrestre ha un intelligenza inferiore alla media"
 

runner

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La democrazia non è per niente nata negli USA. Lore ne hanno semplicemente preso ispirazione, come tanti altri.

grazie è nata ad Atene e fin qui ci arrivo pure io....se è per quello na volta c' era pure l' impero romano!!
io dico la democrazia dei tempi moderni, quella per cui si va a bombardare chi sta sulle balls e che si creano regimi di consumatori inconsci

:lol:
 

Sesfips

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grazie è nata ad Atene e fin qui ci arrivo pure io....se è per quello na volta c' era pure l' impero romano!!
io dico la democrazia dei tempi moderni, quella per cui si va a bombardare chi sta sulle balls e che si creano regimi di consumatori inconsci

:lol:

Infatti il concetto di democrazia nell'età moderna è stato portato dall'illuminismo, con la separazione dei poteri.
Che poi l'America ne abbia fatto un suo uso, è un altro discorso.
 

juventino

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Democrazia.

In una famiglia di 11 persone i genitori votano per cenare con un del petto di pollo e delle verdure bollite.
I 9 figli votano per una cena a base di 10 barrette di mars a testa.
Le undici persone cenano a base di mars.

Democrazia.

Tu ci scherzi, ma questo piccolo esempio rende molto bene i limiti della democrazia.
 
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