Siamo sempre costretti a questi discorsi a causa dell'allucinante coperta corta di questa rosa, con il vuoto più grave di tutti che affossa in primis il senso di Suso come ala destra non per limiti suoi, ma per limiti di chi gli sta intorno.
Mancando la famosa ala sinistra che si butta dentro nel tridente offensivo, un po' alla Callejon o Keita per dare un senso alla giocata di Suso venendo dentro (alla Insigne o Felipe Anderson, continuando il parallelo), il nostro spagnolo è costretto a sobbarcarsi tutto il peso della fase di raccordo offensivo.
Ma intanto lui è troppo monodimensionale per alzare il ritmo ed i tempi della giocata di scarico, risultando quindi abbastanza facile da neutralizzare con un sano raddoppio sulla falsariga di quello predisposto dalla Juve, che l'ha annullato. Motivo per cui avrebbe gli stessi problemi che incontra Bonaventura da mezzala-interno.
Inoltre non ha riferimenti con cui dialogare, perché a Kalinic viene chiesto di stare a lottare statico tra due difensori centrali, ovvero lo si rende inutile, e dall'altra parte non arriva mai nessuno ad attaccare negli ultimi metri, perché se si aspetta la presenza in area di Bonaventura, Borini, Calhanoglu, questo Kessie e Rodriguez (non faccia testo ieri contro nessuno), stiamo freschi.
Contro il Sassuolo, il Chievo ed il Crotone il suo talento gli permette la giocava decisiva con cui vinci la partita, ma poi arrivano le squadre forti e....