per discepoli che intendi? che mette tipo allenatori di second'ordine nei confronti dei quali può mettere becco lui? mmm non mi convince molto...il top credo sarebbe un allenatore vero (per me Spalletti) e magari lui DS se è tanto bravo…..ma presumo che non accetterebbe volendo "comandare" anche il lato tecnico...a quel punto tanto vale che faccia direttamente lui l'allenatore in my honest opinion
speriamo bene...al solito comunque si sceglie la strada più difficile,piu strana e più rischiosa...bastava andare a prendere Lucianone e con un mini-mercato funzionale andavamo in Champions la prox stagione
È lungo l'elenco di tecnici che sono cresciuti sotto la sua guida, e che hanno strettamente collaborato con lui, nelle posizioni di tecnici delle giovanili, o di assistenti allenatori, o di allenatori capi dopo il suo passaggio dietro la scrivania dirigenziale, o che hanno reiteratamente, in pubbliche dichiarazioni, affermato di essersi ispirati al suo modello tecnico. Marco Rose (Borussia Mönchengladbach), Oliver Glasner (Wolfsburg) e Adi Hutter (Eintracht Francoforte) hanno lavorato insieme al Salisburgo, rispettivamente come allenatore, vice-allenatore e allenatore della squadra primavera, prima che Rose diventasse a sua volta allenatore della prima squadra. René Marić, vice di Rose nella stagione della conquista della Youth League, e tuttora al suo fianco. Achim Beierlozer (Mainz), aveva lavorato con lui al Lipsia, Markus Gisdol, successore di Beierlozer sulla panchina del Colonia, è un allievo di Rangnick, di cui è stato vice nella seconda esperienza allo Schalke 04. Alfred Schreuder (Hoffenheim), Ante Covic (Hertha Berlino), Julian Nagelsmann (RB Lipsia) e David Wagner (Schalke 04), sono stati dichiaratamente influenzati lavorando sotto di lui nel settore giovanile dell’Hoffenheim. Gli stessi Lucien Favre (Borussia Dortmund) e Hans-Dieter Flick (Bayern Monaco), pur non essendo allievi di Rangnick (il primo, anzi, coevo del nostro), hanno dichiarato di considerare il Gegenpressing, concepito da Herr Ralf, come la base del loro gioco. La sua influenza ha coinvolto anche tecnici che oggi sono fuori dai confini tedeschi, a cominciare dal più celebre, Jurgen Klopp, del Liverpool, che tra l’altro allena Bobby Firmino, Sadio Mané, Naby Keita e Joel Matip, tutti lanciati da Rangnick, ed ovviamente Thomas Tuchel, del Paris Saint Germain. In Premier League allena anche Ralph Hasenhüttl, da dicembre 2018 alla guida del Southampton, che ha allenato con lui a Lipsia prima di Nagelsmann. Per non parlare dell’epigono, Roger Schmidt, forse il più estremista dei suoi allievi, al momento senza squadra, ma molto influente ai tempi del Bayer Leverkusen, o di Peter Zeidler, primo in Super League con l’FC San Gallo. E l’elenco potrebbe continuare ancora. È celebre la definizione di 'Rangnickliga', data dai giornali tedeschi alla ultima Bundesliga, a causa proprio della presenza dominante di tecnici allievi di Herr Ralf sulle varie panchine. Nulla può dunque escludere che, come in molte di queste esperienze, anche al Milan, sulla base di un programma pluriennale, egli possa avviare il lavoro tecnico in panchina e, in una fase successiva, da una posizione dirigenziale, affidarlo ad un tecnico che possa proseguirne il percorso. È già successo.