Puglia,Emiliano chiude tutte le scuole

Andris

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pero devi considerare il rovescio della medaglia, come gestire ragazzi quando entrambi i genitori lavorano? Dicono che il mondo sia bello perche vario, essendo pugliese sto avendo modo di leggere le varie reazioni sui social, ce ne fosse uno contento di questa scelta, il commento piu gentile rivolto ad Emiliano è incompetente.

se avessero fatto le cose per tempo il problema si sarebbe già risolto tra baby sistter e altre sistemazioni intrafamiliari.
è chiaro che dal nulla crei problemi e al centro-nord faranno fatica ad organizzarsi avendo più occupazione femminile e meno parenti disponibili.
questo è purtroppo il motivo per cui non hanno chiuso le scuole anche in certi paesi esteri e niente altro

per il resto ho notato pure io che su fb sia stato criticato dalla maggioranza,eppure qualche mese fa era idolatrato per le chiusure con aggiornamenti quotidiani in felpa protezione civile e occhiaie.
questo perchè quando ti tocca cambiare la vita quotidiana allora sei meno fanatico de lockdown.

Economia e studio vanno tutti di pari passo, se non fai studiare i ragazzi non avrai le persone in grado di reggere l'economia attuale nei prossimi 10 anni.
Non è così semplice da gestire la cosa, è fondamentale permettere ai ragazzi di potersi evolvere mentalmente, qui nn si parla solo di andare ad imparare a memoria una poesia del Carducci ,qui si tratta di creare la futura intelligentia che tiene in piedi il sistema finanziario mondiale.
Lo dico solo per dare una chiave di lettura differente , io sono d'accordo con la Puglia che ha chiuso per 1 mese, si prova a salvare il salvabile con la DaD, ma non bisogna cadere troppo facilmente sul ScuolaVSLavoro come se fossero due entità separate.
Se tiri su un bimbo dalle elementari con problemi didattici poi ti troverai uno studente pigro e poco stimolato alle medie per finire con pochissima selezione alle superiori e ancor meno alle università.

infatti non devono smettere di studiare,semplicemente collegarsi con il computer invece che stare di persona.
il problema è nella partecipazione semmai non nell'apprendimento da autodidatta,per cui è difficile fare una lezione con i vari contributi degli studenti ma sappiamo che solo una parte dei docenti agisce così mentre agli altri piace mettersi sul piedistallo per spiegare con gli allievi muti.

più che altro mi domando se i docenti stravecchi della scuola dell'obbligo siano capaci di creare contenuti multimediali,temo che qualcuno non sappia neanche scannerizzare un documento e fare un pdf.
 
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Il modello occidentale si basa sul benessere della classe media, se la classe media collassa oltre un certo livello è come togliere i muri portanti della casa

Poi oh, se mi sbaglio ben venga..io non voglio pensare di dover vivere come vivono oggi nel terzo mondo

Non è che ti sbagli, ma la classe media è in spappolamento da decenni. Non è roba di oggi.
 
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[MENTION=4699]Andris[/MENTION] eh ma quando ti toccano la routine... secondo te la maggior parte dei prof è favorevole alla DAD? Con il rischio che le lezioni vengano registrate dagli alunni e fatte girare e cosi il mondo intero si accorgerebbe dell'inadeguatezza dei prof
 

Cantastorie

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se avessero fatto le cose per tempo il problema si sarebbe già risolto tra baby sistter e altre sistemazioni intrafamiliari.
è chiaro che dal nulla crei problemi e al centro-nord faranno fatica ad organizzarsi avendo più occupazione femminile e meno parenti disponibili.
Non è che la soluzione fosse così semplice:
1) ci sono 7.819.348 italiani tra gli 0 e i 14 anni. Quanti babysitter servirebbero?
2)quanto costa una babysitter in regola all'ora?
3) con l'isolamento il 65% dei bambini under 6 anni e il 71% di quelli tra i 6 anni e i 18 ha portato sintomi di regressione e altre problematiche comportamentali (ed è un problema non da poco, perché se fai la DAD e poi li fai uscire con i coetanei cosa risolvi?)
4) soluzione intrafamigliare: lasci i bambini ai nonni, poi li fai uscire a giocare tra loro si contagiano e mandano i nonni in terapia intensiva.

Cosa si poteva fare imho? Non sono un esperto, ma il nodo direi che sono i trasporti, si è fatto troppo poco in tal senso.
Se posso aggiungere altro direi che si punta molto il dito contro le scuole quando il problema principale è il contorno (la socialità pre e post scuola, dovute anche ai tempi morti dovuti ai trasporti) e il trasporto stesso. Senza dimenticare che le temperature si stanno abbassando (con tutte le conseguenze sociali del caso) cosa che, sempre per il mio modesto e non certo inattaccabile pensiero, non può essere ignorata.
 

Lambro

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infatti non devono smettere di studiare,semplicemente collegarsi con il computer invece che stare di persona.
il problema è nella partecipazione semmai non nell'apprendimento da autodidatta,per cui è difficile fare una lezione con i vari contributi degli studenti ma sappiamo che solo una parte dei docenti agisce così mentre agli altri piace mettersi sul piedistallo per spiegare con gli allievi muti.

più che altro mi domando se i docenti stravecchi della scuola dell'obbligo siano capaci di creare contenuti multimediali,temo che qualcuno non sappia neanche scannerizzare un documento e fare un pdf.

Sisi io parlavo di una chiave di lettura differente, dove è l'aspetto psicologico formativo del bambino il centro di tutto, chiaro che studiano ugualmente e che lo facciano davanti ad un computer invece che in un'aula, ma come hai detto tu i docenti in grado di poter fare bene questa cosa quanti sono?
Non rispolvero poi il senso dell'autorità che viene a mancare, ma credo che anche nelle aule non sia più come ai miei tempi, negli anni 70/80 se solo t'azzardavi a dire na mezza parola non richiesta erano scappellotti che volavano a mitraglietta :)
 

Milanforever26

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Non è che ti sbagli, ma la classe media è in spappolamento da decenni. Non è roba di oggi.

Ok ma un conto è dirlo ma il tenore di vita reale non è mai sceso, un conto è dover iniziare a rinunciare a cose che si danno per scontate tipo avere due auto, mangiare fuori, la vacanza, etc...
 

Andris

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Non è che la soluzione fosse così semplice:
1) ci sono 7.819.348 italiani tra gli 0 e i 14 anni. Quanti babysitter servirebbero?
2)quanto costa una babysitter in regola all'ora?
3) con l'isolamento il 65% dei bambini under 6 anni e il 71% di quelli tra i 6 anni e i 18 ha portato sintomi di regressione e altre problematiche comportamentali (ed è un problema non da poco, perché se fai la DAD e poi li fai uscire con i coetanei cosa risolvi?)
4) soluzione intrafamigliare: lasci i bambini ai nonni, poi li fai uscire a giocare tra loro si contagiano e mandano i nonni in terapia intensiva.

Cosa si poteva fare imho? Non sono un esperto, ma il nodo direi che sono i trasporti, si è fatto troppo poco in tal senso.
Se posso aggiungere altro direi che si punta molto il dito contro le scuole quando il problema principale è il contorno (la socialità pre e post scuola, dovute anche ai tempi morti dovuti ai trasporti) e il trasporto stesso. Senza dimenticare che le temperature si stanno abbassando (con tutte le conseguenze sociali del caso) cosa che, sempre per il mio modesto e non certo inattaccabile pensiero, non può essere ignorata.

innanzitutto 14 anni mi pare francamente eccessivo.
io tornavo a casa a piedi da scuola alla scuola elementare e capitava di stare solo in casa pure a 10 anni.
alcuni sono fratelli e sorelle,dunque il problema è uno per famiglia pur con più figli.

poi devi considerare i lavoratori in smart working:

chiudi le scuole,quindi tutti quelli con almeno un genitore che lavora a scuola sono già coperti.
e non sono pochi,specie la mamma insegnante è un profilo ben diffuso

io sempre dicevo di parallelo agli uffici chiusi e alle aziende per chi fa lavoro di scrivania,ma anche molti autonomi che per esempio lavorano al computer possono farlo anche da casa.
non è scuole e basta,tutti gli altri come se niente fosse a lavorare

parliamo di milioni e milioni di persone che possono lavorare da casa.
peraltro i due mesi di tempo in primavera sarebbero dovuti servire anche per testare la nuova modalità ed essere pronti,non una seccatura

una volta che hai tolto tutti questi lavoratori,vai a vedere chi resta e non sono tantissimi per me.
e valuti se dare voucher o hanno la soluzione in famiglia
 

Cantastorie

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innanzitutto 14 anni mi pare francamente eccessivo.
io tornavo a casa a piedi da scuola alla scuola elementare e capitava di stare solo in casa pure a 10 anni.
alcuni sono fratelli e sorelle,dunque il problema è uno per famiglia pur con più figli.

poi devi considerare i lavoratori in smart working:

chiudi le scuole,quindi tutti quelli con almeno un genitore che lavora a scuola sono già coperti.
e non sono pochi,specie la mamma insegnante è un profilo ben diffuso

io sempre dicevo di parallelo agli uffici chiusi e alle aziende per chi fa lavoro di scrivania,ma anche molti autonomi che per esempio lavorano al computer possono farlo anche da casa.
non è scuole e basta,tutti gli altri come se niente fosse a lavorare

parliamo di milioni e milioni di persone che possono lavorare da casa.
peraltro i due mesi di tempo in primavera sarebbero dovuti servire anche per testare la nuova modalità ed essere pronti,non una seccatura

una volta che hai tolto tutti questi lavoratori,vai a vedere chi resta e non sono tantissimi per me.
e valuti se dare voucher o hanno la soluzione in famiglia

Sarò sintetico perché di fretta, perdonami:
1) lasciare a casa da solo un bambino sotto i 14 anni è abbandono di minore (quindi per forza di cose lo stato non può metterti nelle condizioni di lasciare un under 14 a casa da solo)
2) la DAD richiede spesso auto da parte dei genitori (e in smartworking devi lavorare...) senza parlare poi delle situazioni in cui ci si può disturbare a vicenda
3) molti lavori non sono comunque in smartworking
Ripeto... È più complicato di quanto possa sembrare...
4) l'aspetto psicologico è fondamentale
5) dimenticavo: la DAD per molti non ha funzionato (problemi di connessione - genitori non in grado di usare l'informatica ecc)
 

Andris

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Sarò sintetico perché di fretta, perdonami:
1) lasciare a casa da solo un bambino sotto i 14 anni è abbandono di minore (quindi per forza di cose lo stato non può metterti nelle condizioni di lasciare un under 14 a casa da solo)
2) la DAD richiede spesso auto da parte dei genitori (e in smartworking devi lavorare...) senza parlare poi delle situazioni in cui ci si può disturbare a vicenda
3) molti lavori non sono comunque in smartworking
Ripeto... È più complicato di quanto possa sembrare...
4) l'aspetto psicologico è fondamentale
5) dimenticavo: la DAD per molti non ha funzionato (problemi di connessione - genitori non in grado di usare l'informatica ecc)

1)ok prendiamo da 14,non sia mai i vicini chiamano i carabinieri

2)c'è tutta una casa di spazio di mattina,non credo sia impossibile trovare due stanze libere
devi lavorare,ma niente ti vieta di alzarti per risolvere un problema così come a lavoro può capitare di andare in bagno o di fare una telefonata.
non è un campo di lavoro forzato

3)ok e qui parliamo di chi può farlo,ovviamente

4)quindi ?

5)gli errori di primavera ora potrebbero essere corretti con maggiore esperienza
la stessa ministra dice di aver dato libri e device a tutti gratuitamente,visto che incredibilmente qualcuno non ha il computer ancora oggi
c'è chi usava lo smartphone con rete migliore
qualche sindaco ha detto di aver creato reti pubbliche per ovviare ai problemi di rete privati
sempre la ministra ha detto di aver investito su questo punto pure
 
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