Perché Spalletti dovrebbe essere irrealizzabile?

A.C Milan 1899

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Leggendo alcuni commenti sul forum, pare che prendere Spalletti per noi sia l’equivalente di chiedere Klopp. Ma perché? Vorrei capire questa cosa. Alcuni direbbero che Spalletti pretende investimenti sul mercato che questa proprietà di strozzini non è disposta a fare, e fino a questa crisi sarei stato d’accordissimo ma.... eh, c’è un ma bello grosso. Questa crisi cambierà eccome le carte in tavola, in primis i megafatturati delle big europee che possono permettersi di elargire ai loro top players stipendi che eguagliano il PIL del Guatemala saranno i più colpiti, quelli che si abbasseranno di più, dipendendo essi in gran parte dagli incassi degli stadi di proprietà e dai mostruosi incassi delle pay tv, entrambi fattori che verranno a mancare nel prossimo futuro e per almeno 18 mesi, stando a quanto riportato sul forum i giorni scorsi. Eh si, perché se la gente non va allo stadio addio ricavi da stadio, e addio anche ricavi mostruosi delle pay tv (garantiti in particolare dalle partite di CLj visto che molte meno persone pagheranno abbonamenti per vedere partite farlocche in atmosfere surreali.

E una tale situazione, paradossalmente, avvantaggerà maggiormente un club come il Milan, il cui fatturato, anche dovesse calare ulteriormente, calerebbe proporzionalmente in maniera molto inferiore rispetto a quello delle squadre summenzionate, visto che siamo senza ricavi stadio da sempre (o meglio, con ricavi risibili rispetto alle big attuali, non avendo lo stadio di proprietà) e senza ricavi champions da sei lunghissimi anni.

L’abbassamento della capacità dei top club di elargire stipendi faraonici e di pagare cartellini demenziali, quindi, farà aumentare consequenzialmente il nostro potere d’acquisto, e un Icardi, per dire (solo per fare un nome, ma potrei farne molti altri della stessa fascia che ci farebbero fare un salto di qualità sicuro) , potrebbe arrivare a costare anche “soli” 40 milioni e arrivare ad avere uno stipendio non superiore ai 3,5/4 milioni di euro.

In tale ottica, per il Milan costruire una squadra da rientro immediato in CL, che sarebbe vitale per il nostro futuro e soprattutto sarebbe vitale esserci quando le cose torneranno alla normalità (in modo da avere poi degli incassi che permettano di assorbire e sostenere gli ingaggi più onerosi e le spese per i cartellini), sarebbe più che fattibile. E quindi anche prendere un allenatore come Spalletti.

Dulcis in fundo, c’è una cosa che ho già fatto notare: perché la ridicola Inter di Thohir nel 2014/2015 era capace di prendere un Mancini, blindarlo dopo una stagione da ottavo posto, e costruirgli una squadra da quarto posto nel 2015/2016 (anche se fu inutile, visto che non erano ancora tornati i quattro posti Champions, altrimenti la rinascita dell’Inter sarebbe stata ancora più veloce)?

Quella era un’Inter anni luce lontana da quella di Suning, con un tasso tecnico (nel 2014/2015) inferiore persino a quello di questo Milan (di sicuro inferiore a questo Milan con Ibra) e con problemi finanziari del tutto paragonabili (e un fair play finanziario già molto attivo, tanto che ottennero l’SA a Maggio 2015, con una situazione da -70, per intenderci noi ora siamo a -90 dopo i tagli fatti, quindi non c’è molta differenza, e Mancini arrivò ancora prima dell’SA, visto che venne preso a Novembre 2014), oltre che con una proprietà non certo tanto più presente della nostra.

Vorrei capire perché ciò che era possibile per l’Inda di Thohir non dovrebbe essere possibile per il Milan di Elliott. Ormai siamo abituati ad essere le Cenerentole della situazione, ad avere sempre il peggio, ma pure l’Inda ha passato la sua fase Cenerentola senza per questo ridursi ad essere un Sassuolo qualsiasi e poter ambire solo ai De Zerbi e Giampiattola di turno. Vorrei capire perché un Milan in una situazione paragonabile a quella di cinque anni fa dell’Inter, con in più una situazione come quella del Covid (che, come detto, dovrebbe abbassare e non di poco la potenza di fuoco dei club che di fatto fino ad oggi ci hanno reso impossibile acquistare profili pronti) e una UEFA che per un paio d’anni, per giunta, dovrebbe allentare le tenaglie dell’FPF, dovrebbe avere un potere d’acquisto inferiore pure a quello dell’Inter più ridicola e scarsa (sotto ogni aspetto, finanziario e tecnico) della storia.
 

Pamparulez2

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Come sempre il tuo modo di ragionare fila ed è piacevole leggerti. Temo peró che in questo Milan ci sia qualcosa che noi innamorati non vogliamo vedere. Probabilmente il Milan va bene così, sta andando come vuole la proprietà.
 

A.C Milan 1899

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Come sempre il tuo modo di ragionare fila ed è piacevole leggerti. Temo peró che in questo Milan ci sia qualcosa che noi innamorati non vogliamo vedere. Probabilmente il Milan va bene così, sta andando come vuole la proprietà.

Si sì, è una chiave di lettura che appoggio pure io, a questa proprietà di sicuro non importa nulla dei risultati sportivi. Però la domanda è: se con lo stesso budget che avevano in programma di spendere prima del Covid avremmo potuto fare una squadra fatta di giovani signor nessuno mentre ora sarebbe possibile mettere dentro due o tre elementi di caratura internazionale (oltre alla conferma di Ibra), beh dico io, perché non farlo?

Anche perché la Uefa per forza di cose allenterà le maglie dell’FPF, l’hanno pure detto, quindi arrivare qui nel 2018 e, nel Gennaio 2019, spendere 70 milioni sull’unghia per due nessuno come Piatek e Paquetà (senza contare le spese per l’ingaggio di un bollito come Piguain che ora vale poco più di un Petagna come resa in campo, dimostrato anche quest’anno con la Juve dove ha avuto un rapporto minutaggio/goal ridicolo più che da noi) con la UEFA che ti monitora, per poi, nell’Estate 2020 e a Gennaio 2021, che con le stesse cifre ci comprerai probabilmente due top players, non approfittarne (per giunta con la UEFA che dovrebbe momentaneamente attenuare la rigidità dell’FPF, ma comunque se non ricordo male 80 milioni di budget erano in programma da spendere anche preCovid, il Covid con la crisi portata dovrebbe alzare notevolmente la qualità di ciò che si potrà prendere con quegli 80 milioni, inoltre essendo allentato l’FPF probabilmente potremmo anche spendere qualcosa in più), sarebbe demenziale sotto ogni aspetto.

In quel caso diventerebbe evidente che non ci sia solo incompetenza ma che il Milan debba perdere per altre ragioni, legate all’ego di un vecchio pedofilo, e in tal caso tanto varrebbe smetterla di seguire il calcio.

Perchè nessuna proprietà, nemmeno una ridicola alla Thohir (di fatto Elliott è il nostro Thohir, uno speculatore interessato a fare soldi dalla rivendita del club), non approfitterebbe di questa situazione (tanto è vero che Thohir riuscì a costruire una Inter decente anche senza avere i “bonus” che questa crisi darà ad una nobile decaduta come il Milan).
 

Andris

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Dulcis in fundo, c’è una cosa che ho già fatto notare: perché la ridicola Inter di Thohir nel 2014/2015 era capace di prendere un Mancini, blindarlo dopo una stagione da ottavo posto, e costruirgli una squadra da quarto posto nel 2015/2016 (anche se fu inutile, visto che non erano ancora tornati i quattro posti Champions, altrimenti la rinascita dell’Inter sarebbe stata ancora più veloce)?

Quella era un’Inter anni luce lontana da quella di Suning, con un tasso tecnico (nel 2014/2015) inferiore persino a quello di questo Milan (di sicuro inferiore a questo Milan con Ibra) e con problemi finanziari del tutto paragonabili (e un fair play finanziario già molto attivo, tanto che ottennero l’SA a Maggio 2015, con una situazione da -70, per intenderci noi ora siamo a -90 dopo i tagli fatti, quindi non c’è molta differenza, e Mancini arrivò ancora prima dell’SA, visto che venne preso a Novembre 2014), oltre che con una proprietà non certo tanto più presente della nostra.
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fu una scelta pure personale,lo paragono al ritorno di Capello quando Berlusconi gli chiese di tornare e lui accettò pur sapendo che come scelta tecnica non fosse la cosa giusta.
solo Ancelotti avrebbe potuto farlo ora come ex,non certo Allegri,ma ormai ha preso altre strade.

Spalletti penso anche io che non sia impossibile,del resto si sarà anche stufato di andare sul trattore dopo un anno con i soldi di Suning.
non c'è più Boban a cui aveva detto no,vedremo Maldini.
 

A.C Milan 1899

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fu una scelta pure personale,lo paragono al ritorno di Capello quando Berlusconi gli chiese di tornare e lui accettò pur sapendo che come scelta tecnica non fosse la cosa giusta.
solo Ancelotti avrebbe potuto farlo ora come ex,non certo Allegri,ma ormai ha preso altre strade.

Beh non solo, aveva pure ottenuto certe garanzie da Thohir, che poi infatti nell’Estate 2015 fece un mercato decente.

Ma poi io non chiedo il ritorno di un ex, Spalletti non lo è, ed è pure di un livello inferiore a Mancini. Allegri e Ancelotti sarebbero tanta roba, ma mi accontento anche di uno Spalletti, mi andrebbe benissimo.

Alla fine ruota molto sulle garanzie tecniche che è possibile dargli, perché uno come lui non viene qui ad allenare una Sampdoria in disguise.

La domanda quindi è se il Milan attuale sia in grado di soddisfare tali richieste. Quello pre-Covid no, per quello post è tutto da vedere, ma una situazione come quella che si prefigura dovrebbe andare a nostro vantaggio.

Certo nel calcio in cui un Cagaminkia... ehm, Camavinga del 2002 (un segaiolo che diventerà maggiorenne a Novembre) costa 60 milioni noi siamo più morti di Elvis, ma si spera che sia quel calcio ad essere morto, ora.
 
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Leggendo alcuni commenti sul forum, pare che prendere Spalletti per noi sia l’equivalente di chiedere Klopp. Ma perché? Vorrei capire questa cosa. Alcuni direbbero che Spalletti pretende investimenti sul mercato che questa proprietà di strozzini non è disposta a fare, e fino a questa crisi sarei stato d’accordissimo ma.... eh, c’è un ma bello grosso. Questa crisi cambierà eccome le carte in tavola, in primis i megafatturati delle big europee che possono permettersi di elargire ai loro top players stipendi che eguagliano il PIL del Guatemala saranno i più colpiti, quelli che si abbasseranno di più, dipendendo essi in gran parte dagli incassi degli stadi di proprietà e dai mostruosi incassi delle pay tv, entrambi fattori che verranno a mancare nel prossimo futuro e per almeno 18 mesi, stando a quanto riportato sul forum i giorni scorsi. Eh si, perché se la gente non va allo stadio addio ricavi da stadio, e addio anche ricavi mostruosi delle pay tv (garantiti in particolare dalle partite di CLj visto che molte meno persone pagheranno abbonamenti per vedere partite farlocche in atmosfere surreali.

E una tale situazione, paradossalmente, avvantaggerà maggiormente un club come il Milan, il cui fatturato, anche dovesse calare ulteriormente, calerebbe proporzionalmente in maniera molto inferiore rispetto a quello delle squadre summenzionate, visto che siamo senza ricavi stadio da sempre (o meglio, con ricavi risibili rispetto alle big attuali, non avendo lo stadio di proprietà) e senza ricavi champions da sei lunghissimi anni.

L’abbassamento della capacità dei top club di elargire stipendi faraonici e di pagare cartellini demenziali, quindi, farà aumentare consequenzialmente il nostro potere d’acquisto, e un Icardi, per dire (solo per fare un nome, ma potrei farne molti altri della stessa fascia che ci farebbero fare un salto di qualità sicuro) , potrebbe arrivare a costare anche “soli” 40 milioni e arrivare ad avere uno stipendio non superiore ai 3,5/4 milioni di euro.

In tale ottica, per il Milan costruire una squadra da rientro immediato in CL, che sarebbe vitale per il nostro futuro e soprattutto sarebbe vitale esserci quando le cose torneranno alla normalità (in modo da avere poi degli incassi che permettano di assorbire e sostenere gli ingaggi più onerosi e le spese per i cartellini), sarebbe più che fattibile. E quindi anche prendere un allenatore come Spalletti.

Dulcis in fundo, c’è una cosa che ho già fatto notare: perché la ridicola Inter di Thohir nel 2014/2015 era capace di prendere un Mancini, blindarlo dopo una stagione da ottavo posto, e costruirgli una squadra da quarto posto nel 2015/2016 (anche se fu inutile, visto che non erano ancora tornati i quattro posti Champions, altrimenti la rinascita dell’Inter sarebbe stata ancora più veloce)?

Quella era un’Inter anni luce lontana da quella di Suning, con un tasso tecnico (nel 2014/2015) inferiore persino a quello di questo Milan (di sicuro inferiore a questo Milan con Ibra) e con problemi finanziari del tutto paragonabili (e un fair play finanziario già molto attivo, tanto che ottennero l’SA a Maggio 2015, con una situazione da -70, per intenderci noi ora siamo a -90 dopo i tagli fatti, quindi non c’è molta differenza, e Mancini arrivò ancora prima dell’SA, visto che venne preso a Novembre 2014), oltre che con una proprietà non certo tanto più presente della nostra.

Vorrei capire perché ciò che era possibile per l’Inda di Thohir non dovrebbe essere possibile per il Milan di Elliott. Ormai siamo abituati ad essere le Cenerentole della situazione, ad avere sempre il peggio, ma pure l’Inda ha passato la sua fase Cenerentola senza per questo ridursi ad essere un Sassuolo qualsiasi e poter ambire solo ai De Zerbi e Giampiattola di turno. Vorrei capire perché un Milan in una situazione paragonabile a quella di cinque anni fa dell’Inter, con in più una situazione come quella del Covid (che, come detto, dovrebbe abbassare e non di poco la potenza di fuoco dei club che di fatto fino ad oggi ci hanno reso impossibile acquistare profili pronti) e una UEFA che per un paio d’anni, per giunta, dovrebbe allentare le tenaglie dell’FPF, dovrebbe avere un potere d’acquisto inferiore pure a quello dell’Inter più ridicola e scarsa (sotto ogni aspetto, finanziario e tecnico) della storia.

Disamina perfetta,purtroppo poi alziamo lo sguardo e all'orizzonte c'è ancora e sempre Elliot,allora la domanda da farci è:lo avranno capito che se vogliono aumentare il valore del brand devono rincorrere risultati sul campo e con i soli bambini dello zecchino d'oro non ci riusciranno mai?
 

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sì ma aveva altre opportunità più valide,visto che era diventato un manager internazionale,quindi alla fine pesò molto l'ambiente

Si certo, non lo discuto, ma infatti io qui sto parlando di Spalletti, cioè un profilo di (almeno) una categoria inferiore a quella di Mancini, un profilo che non mi pare abbia chissà quali prospettive (perlomeno non mi risulta che uno Spalletti potrebbe allenare squadre del calibro del City).

Quindi se il Milan post-Covid avesse la potenza di fuoco per creare una squadra da 75/80 punti non credo che potrebbe tanto storcere il naso. Di fatto squadre da quarto posto, da piazzamento CL, sono la dimensione di Spalletti.

Disamina perfetta,purtroppo poi alziamo lo sguardo e all'orizzonte c'è ancora e sempre Elliot,allora la domanda da farci è:lo avranno capito che se vogliono aumentare il valore del brand devono rincorrere risultati sul campo e con i soli bambini dello zecchino d'oro non ci riusciranno mai?

Inoltre loro, come dicevo, avevano in mente un budget di un determinato tipo, che pre-Covid ci avrebbe permesso di acquistare qualche giovane promessa e basta (e manco promesse di prima scelta, visto che quelle costavano 50/60 milioni l’una) nel post dovrebbe permetterci di poter acquistare elementi di maggiore qualità. Quindi abbassare ulteriormente il budget e non sfruttare questa occasione (contando anche che la UEFA allenterà l’FPF, vedere qui http://www.milanworld.net/uefa-per-...-un-anno-vt87534-post2029530.html#post2029530 e anche Ceferin lo confermava quando diceva “Abbiamo già sospeso alcune condizioni, ma non rottameremo il fair play finanziario. Ha portato tanti benefici, però deve essere un aiuto, non un ostacolo: saremo flessibili “) sarebbe criminale.
 
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Tutto quel che dici è giusto, però....
Tu sei così sicuro che rangnick non rappresenti una scelta ben più ambiziosa di uno Spalletti? Sicuramente ha una caratura e una credibilità internazionale superiore. Un giovane di talento potrebbe anche essere tentato di venire al Milan di rangnick....chi invece sarebbe allettato dall'idea di lavorare con Spalletti? Fuori dall'Italia nessuno sa chi sia, e in Italia quelli che lo conoscono, forse preferiscono evitarlo. Vero che forse con Spalletti potremmo costruire la classica squadra da quarto posto e magari con rangnick finiamo per l'ennesima volta fuori dalla Champions, però per un progetto più ambizioso nella situazione in cui siamo, probabilmente il tedesco è più adatto. Ricordiamoci che alla fine Elliot i soldi li ha sempre tirati fuori, il.problema è che li ha affidati a persone non capaci e non del mestiere. Rangnick tutto mi pare fuorché uno sprovveduto.
 

sipno

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Leggendo alcuni commenti sul forum, pare che prendere Spalletti per noi sia l’equivalente di chiedere Klopp. Ma perché? Vorrei capire questa cosa. Alcuni direbbero che Spalletti pretende investimenti sul mercato che questa proprietà di strozzini non è disposta a fare, e fino a questa crisi sarei stato d’accordissimo ma.... eh, c’è un ma bello grosso. Questa crisi cambierà eccome le carte in tavola, in primis i megafatturati delle big europee che possono permettersi di elargire ai loro top players stipendi che eguagliano il PIL del Guatemala saranno i più colpiti, quelli che si abbasseranno di più, dipendendo essi in gran parte dagli incassi degli stadi di proprietà e dai mostruosi incassi delle pay tv, entrambi fattori che verranno a mancare nel prossimo futuro e per almeno 18 mesi, stando a quanto riportato sul forum i giorni scorsi. Eh si, perché se la gente non va allo stadio addio ricavi da stadio, e addio anche ricavi mostruosi delle pay tv (garantiti in particolare dalle partite di CLj visto che molte meno persone pagheranno abbonamenti per vedere partite farlocche in atmosfere surreali.

E una tale situazione, paradossalmente, avvantaggerà maggiormente un club come il Milan, il cui fatturato, anche dovesse calare ulteriormente, calerebbe proporzionalmente in maniera molto inferiore rispetto a quello delle squadre summenzionate, visto che siamo senza ricavi stadio da sempre (o meglio, con ricavi risibili rispetto alle big attuali, non avendo lo stadio di proprietà) e senza ricavi champions da sei lunghissimi anni.

L’abbassamento della capacità dei top club di elargire stipendi faraonici e di pagare cartellini demenziali, quindi, farà aumentare consequenzialmente il nostro potere d’acquisto, e un Icardi, per dire (solo per fare un nome, ma potrei farne molti altri della stessa fascia che ci farebbero fare un salto di qualità sicuro) , potrebbe arrivare a costare anche “soli” 40 milioni e arrivare ad avere uno stipendio non superiore ai 3,5/4 milioni di euro.

In tale ottica, per il Milan costruire una squadra da rientro immediato in CL, che sarebbe vitale per il nostro futuro e soprattutto sarebbe vitale esserci quando le cose torneranno alla normalità (in modo da avere poi degli incassi che permettano di assorbire e sostenere gli ingaggi più onerosi e le spese per i cartellini), sarebbe più che fattibile. E quindi anche prendere un allenatore come Spalletti.

Dulcis in fundo, c’è una cosa che ho già fatto notare: perché la ridicola Inter di Thohir nel 2014/2015 era capace di prendere un Mancini, blindarlo dopo una stagione da ottavo posto, e costruirgli una squadra da quarto posto nel 2015/2016 (anche se fu inutile, visto che non erano ancora tornati i quattro posti Champions, altrimenti la rinascita dell’Inter sarebbe stata ancora più veloce)?

Quella era un’Inter anni luce lontana da quella di Suning, con un tasso tecnico (nel 2014/2015) inferiore persino a quello di questo Milan (di sicuro inferiore a questo Milan con Ibra) e con problemi finanziari del tutto paragonabili (e un fair play finanziario già molto attivo, tanto che ottennero l’SA a Maggio 2015, con una situazione da -70, per intenderci noi ora siamo a -90 dopo i tagli fatti, quindi non c’è molta differenza, e Mancini arrivò ancora prima dell’SA, visto che venne preso a Novembre 2014), oltre che con una proprietà non certo tanto più presente della nostra.

Vorrei capire perché ciò che era possibile per l’Inda di Thohir non dovrebbe essere possibile per il Milan di Elliott. Ormai siamo abituati ad essere le Cenerentole della situazione, ad avere sempre il peggio, ma pure l’Inda ha passato la sua fase Cenerentola senza per questo ridursi ad essere un Sassuolo qualsiasi e poter ambire solo ai De Zerbi e Giampiattola di turno. Vorrei capire perché un Milan in una situazione paragonabile a quella di cinque anni fa dell’Inter, con in più una situazione come quella del Covid (che, come detto, dovrebbe abbassare e non di poco la potenza di fuoco dei club che di fatto fino ad oggi ci hanno reso impossibile acquistare profili pronti) e una UEFA che per un paio d’anni, per giunta, dovrebbe allentare le tenaglie dell’FPF, dovrebbe avere un potere d’acquisto inferiore pure a quello dell’Inter più ridicola e scarsa (sotto ogni aspetto, finanziario e tecnico) della storia.

Penso che Spalletti non è irrealizzabile... anzi mi sa che il tedesco costi di più.
Sta tutto nella compatibilità col progetto... tutto qui
 
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