Ora Elliott DEVE vendere.

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Gazidis però, dopo tormentati notti come l'innominato, torna sui suoi passi.
Il perchè lo sa solo lui.


Il mercato che ci aspetta lo sappiamo tutti. Un mercato condiviso tra parti che non vedono il calcio allo stesso modo e dentro i vincoli del fpf.

Spero tutti i tifosi ora aprano gli occhi sulla proprietà e sul nostro Ad . Riporre fiducia in questi personaggi è impossibile.
Il milan è gestito come una squadretta amatoriale di paese dove le pessime scelte ci fanno passare per pagliacci agli occhi del mondo.
Ci hanno fatto sognare per settimane sul presunto mercato che sarebbe stato per poi scoprire che tutto scoppia come una bolla di sapone.
Qualcosa di simile era successo lo scorso anno con leonardo che veniva sollevato dall'incarico e con lui se ne andava tutto il lavoro in agenda.
Ora che maldini e massara presumo non hanno lavorato per il mercato in entrata se non per i rinnovi e le operazioni interne e salta l'uomo che in teoria stava lavorando da dicembre al nostro rafforzamento su quali basi partirà la nuova stagione???
Ancora al rilento, ancora in ritardo, ancora ad handicap.
Inerzia milan.


Ah, ringraziamo calcisticamente parlando il covid che rallentando un pò tutto il movimento calcistico mondiale ci ha reso un pò meno indietro.
Mi chiedo se davvero si può far passare per credibile la nostra gestione.
E vabbè essere ottimisti ... ma a tutto c'è un limite.

Ma infatti lo step logico sarebbe che Gazidis facesse mea culpa (ma figurati non parla MAI nè nel bene nè nel male) e o se ne va, o sposa definitivamente un progetto Pioli. Perché se la società fosse unita negli intenti, credere in Pioli non significa necessariamente "non investire", anzi, significherebbe fornire a Pioli dei mezzi per lavorare ancora meglio di quest'anno.
 
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Ma infatti lo step logico sarebbe che Gazidis facesse mea culpa (ma figurati non parla MAI nè nel bene nè nel male) e o se ne va, o sposa definitivamente un progetto Pioli. Perché se la società fosse unita negli intenti, credere in Pioli non significa necessariamente "non investire", anzi, significherebbe fornire a Pioli dei mezzi per lavorare ancora meglio di quest'anno.

Ma come mi fa notare spesso qualcuno qua dentro : gazidis è uomo della proprietà , la proprietà non esonera se stessa.
Completando il sillogismo : gazidis fa una figura di melma, gazidis è uomo della società ergo la società fa una figura di melma.

Io resto del mio parere, scritto nei giorni scorsi e anticipando i fatti : deve uscire gazidis.
 

mark

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Il problema non è pioli, come non è maldini e come non sarebbe stato Rangnick.
Il problema è che la dirigenza fa sempre le cose a metà : mercato a metà, stagione a metà, risultati a metà, investimenti e metà.
Gattuso ha allenato in condizioni disperate dentro una società spaccata, Giampaolo ha allenato in condizioni disperate dentro una società spaccata, Pioli ha allenato in condizioni disperate in una fase di leggera ripresa.
La prossima stagione ci apprestiamo di nuovo ad essere spaccati , con un ad che sta sposando una linea non sua.

Aspettavo l'arrivo di Rangnick non con la certezza di prendere un grande maestro ma per la curiosità di vedere investimenti importanti e tante buone idee per il settore giovanile. Settore non contemplato dai vincoli del fpf.
Ero contro l'ennesima rivoluzione perchè si cresce mai se si smantella tutto ma se si fanno le cose davvero per bene ben venga tutto.
Gazidis però, dopo tormentati notti come l'innominato, torna sui suoi passi.
Il perchè lo sa solo lui.

Il mercato che ci aspetta lo sappiamo tutti. Un mercato condiviso tra parti che non vedono il calcio allo stesso modo e dentro i vincoli del fpf.

Spero tutti i tifosi ora aprano gli occhi sulla proprietà e sul nostro Ad . Riporre fiducia in questi personaggi è impossibile.
Il milan è gestito come una squadretta amatoriale di paese dove le pessime scelte ci fanno passare per pagliacci agli occhi del mondo.
Ci hanno fatto sognare per settimane sul presunto mercato che sarebbe stato per poi scoprire che tutto scoppia come una bolla di sapone.
Qualcosa di simile era successo lo scorso anno con leonardo che veniva sollevato dall'incarico e con lui se ne andava tutto il lavoro in agenda.
Ora che maldini e massara presumo non hanno lavorato per il mercato in entrata se non per i rinnovi e le operazioni interne e salta l'uomo che in teoria stava lavorando da dicembre al nostro rafforzamento su quali basi partirà la nuova stagione???
Ancora al rilento, ancora in ritardo, ancora ad handicap.
Inerzia milan.


Ah, ringraziamo calcisticamente parlando il covid che rallentando un pò tutto il movimento calcistico mondiale ci ha reso un pò meno indietro.
Mi chiedo se davvero si può far passare per credibile la nostra gestione.
E vabbè essere ottimisti ... ma a tutto c'è un limite.

Perfetto, siamo gestiti da un pagliaccio di nome Gazidis, da un fantasma di nome Scaroni (ma che ****o fa questo qui?) e da una proprietà a cui non frega nulla. L'unico a cui frega qualcosa è Maldini che ora dovrà cercare di organizzare tutto senza Boban. Per me sarà sempre peggio
 

Tifo'o

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Ma infatti lo step logico sarebbe che Gazidis facesse mea culpa (ma figurati non parla MAI nè nel bene nè nel male) e o se ne va, o sposa definitivamente un progetto Pioli. Perché se la società fosse unita negli intenti, credere in Pioli non significa necessariamente "non investire", anzi, significherebbe fornire a Pioli dei mezzi per lavorare ancora meglio di quest'anno.

Gazidis è di fatto Elliott non potrà mai andare via..è praticamente il presidente del Milan non quel fantasma di Scaroni. E come presidente può cambiare idea ogni 2 minuti.. puoi cacciare un presidente? No.

Maldini era praticamente licenziato da 6 mesi, ora Gazidis è praticamente costretto a tenersi sia Pioli che Maldini.. vuoi per i risultati, per la pressione dei tifosi e dei media vuoi per questo o per quell'altro.

Ora fino a quando vinciamo non ci sarà da obiettare, ma vedremo quando ci sarà quel periodo buio. Il sudafricano non aspetterà altro che passi falsi per avere un pretesto.. inoltre già mi immagino i tifosi "Via Maldini, incompetente, Pioli che cesso dovevamo prendere Ragnick!" con i famosi amiconi giornalisti di Pioli che scompariranno come talpe..
 
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Ma forse un nuovo ipotetico proprietario proprio questo non avrebbe voluto trovarsi tra capo e collo, un progetto "giovani" legato ad un allenatore "scommessa" per 5 anni. Chi subentrasse vorrebbe gestirsi lui per bene chi mettere in panchina e quali giocatori acquistare.

Io la vedo così, per me è un segnale in quella direzione. Nel caso non fosse questo il motivo i Singer assomiglierebbero più ad un Tafazi qualunque che a miliardari che sbagliano raramente le loro mosse...
 

Djerry

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Ma vendere il Milan in questo stato equivale ad un probabile bagno di sangue, e soprattutto alla presa di coscienza che per rientrare nell'investimento ci vuole un miracolo e che quindi è meglio limitare i danni.

Se Elliott getta la spugna, coi nostri conti attuali siamo veramente al possibile disastro epocale.

Abbiamo bisogno di Elliott finché non risaniamo.
 
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Invece preferirebbe di molto ragno ovvero un possibile Giampollo2 la vendetta?

Arnault qualunque figura media trovasse in panchina al Milan gli leverebbe la poltrona da sotto al **** in 10 secondi per metterci chi vuole lui (sembra acciughina)
 

Djici

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Ma vendere il Milan in questo stato equivale ad un probabile bagno di sangue, e soprattutto alla presa di coscienza che per rientrare nell'investimento ci vuole un miracolo e che quindi è meglio limitare i danni.

Se Elliott getta la spugna, coi nostri conti attuali siamo veramente al possibile disastro epocale.

Abbiamo bisogno di Elliott finché non risaniamo.

Eh perché sarebbe un bagno di sangue? Non è che sono gli unici al mondo a potere ripianare un bilancio in rosso.
Anzu
 
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