Ora Elliott DEVE vendere.

Zenos

Senior Member
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
22,516
Reaction score
10,717
Elliot non venderà prima del 2022 e la conferma di Piolo è la prova di questo.
 
Registrato
8 Ottobre 2018
Messaggi
44,081
Reaction score
14,290
Con questa conferma di Pioli stanno solamente dimostrando una cosa, non gliene frega nulla e non vogliono mettere soldi, se non mettono soldi il Milan al top non ci torna né ora nè tra 15 anni, perché per me l'arrivo di Rangcoso significava 2 cose, METTERCI finalmente la faccia, dare 6 l'anno ad un tizio che ti fa la squadra e si gioca tutto, significava primo passo verso qualcosa di diverso e invece cosa ci siamo ritrovati? una conferma del mediocre ala Sinisa, ala Giampaolo, ala Gattuso di turno che uno come Galliani avrebbe sbavato 6 mesi di fila se fosse riuscito a confermare Pioli questa sera con la scusa dei risultati, in pandemia, con lo stadio vuoto e i tifosi pure contenti.

qui non si può che condividere.
 
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
33,135
Reaction score
2,715
Non credo che la vendita sia nei piani e ad ogni modo vista la conferma di Pioli avrebbe ancora meno senso cambiare proprietà. O volete avere l'ennesima nuova proprietà con un allenatore non scelto da lei e con una rosa non scelta da lei?

Ragnarock era uomo di Gazidis quindi la logica vorrebbe una sola cosa: che Gazidis alzasse i tacchi. E che la società forte o debole che sia si dimostri quanto meno compatta; basta divisioni interne, che poi creano a loro volta divisioni interne tra i tifosi.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,012
Reaction score
25,711
Chiariamoci, con l'arrivo di Rangnick che salta si dimostra una volta ancora la totale navigazione a vista (nel guano) di questa finta proprietà tendente alla gestione passiva e al politically in-correct.
Perché quello che hanno fatto e stanno facendo non ha il minimo senso, Pioli è un traghettatore che sarebbe dovuto rimanere solamente a miracolo avvenuto, visto che il Milan arriverà verosimilmente SETTIMO, perché un Maldini in uscita con Boban già bello distante che portano avanti un progetto sbagliando la pedina più importante non possono averla vinta se addirittura entrambi saranno degli ex a fine stagione, una proprietà che progetta ha o dovrebbe avere ben chiaro il da farsi, quindi gli uomini con cui aprire un miniciclo prima della cessione.
Peccato, perché il precedente Pioli in una big c'era già, nel 2017 fece cose spaventose fino ad arrivare nella top 4 dopo avvio da incubo, poi la proprietà cinesina puntò su Spalletti, quindi un gestore di uomini e da lì fu una crescita continua con tanto di sfanchiulamento delle mele marce che aveva saputo gestire nell'interesse del club.
E ora siamo qui con Pioli che giustamente si è attaccato ad Ibra (anno prossimo gli farà da secondo allo svedese) e si sente ormai immortale, non conta più il progetto tecnico, ormai siamo già forti, non conta più una campagna acquisti adeguata per il dopo Ibra (quindi 1 anno) no, contano solo le emozioni di vincere in pandemia delle bellissime e tiratissime amichevoli, quelle che vinciamo da 1 mese eppure siamo lontani anni luce dalle 4.
Andremo a prendere una tranvata colossale che non avete nemmeno idea, Pioli è da cambiare a prescindere, servono dei dirigenti capaci non Ibra, serve il ricambio e il rinforzamento di questa mediocre rosa che senza Ibra è il nulla, se Ibra ha un leggero calo il campionato è finito, purtroppo oltre a scherzare col fuoco ci ritroviamo ad avere una proprietà totalmente campata in aria a cui il calcio non interessa e l'AD più asino della storia che si è fatto condizionare dal solito ambiente pro allenatore mediocre sulla panchina del Milan.
Ma dove sono le belve? ma voi davvero pensate che il Milan con Pioli svolterà? e il mercato chi lo fa? chi viene a farsi allenare da Pioli? chi dice a Pioli i giocatore da prendere? lui stesso? ma è un aziendalista che si farà Parma Piacenza e ritorno a piedi per ringraziare i santi ad avvenuta conferma e poi una volta finito il fake entusiasmo di questa squadra che chiuderà settima si tornerà al solito Milan di sempre con una struttura di squadra imbarazzante e parecchi giocatori spacciati per fenomeni.
Delusione massima per me, mi aspettavo avrebbero fatto la prima mossa da quando sono qui e invece non gliene frega proprio nulla, se deve essere così capirei una cessione improvvisa se così non sarà sarà un altro anno tremendo che sa tanto di contentino a Pioli e al suo allenatore Ibra (40 anni).
Non c'è più Galliani ma come sarebbe fiero, come.

Il problema non è pioli, come non è maldini e come non sarebbe stato Rangnick.
Il problema è che la dirigenza fa sempre le cose a metà : mercato a metà, stagione a metà, risultati a metà, investimenti e metà.
Gattuso ha allenato in condizioni disperate dentro una società spaccata, Giampaolo ha allenato in condizioni disperate dentro una società spaccata, Pioli ha allenato in condizioni disperate in una fase di leggera ripresa.
La prossima stagione ci apprestiamo di nuovo ad essere spaccati , con un ad che sta sposando una linea non sua.

Aspettavo l'arrivo di Rangnick non con la certezza di prendere un grande maestro ma per la curiosità di vedere investimenti importanti e tante buone idee per il settore giovanile. Settore non contemplato dai vincoli del fpf.
Ero contro l'ennesima rivoluzione perchè si cresce mai se si smantella tutto ma se si fanno le cose davvero per bene ben venga tutto.
Gazidis però, dopo tormentati notti come l'innominato, torna sui suoi passi.
Il perchè lo sa solo lui.

Il mercato che ci aspetta lo sappiamo tutti. Un mercato condiviso tra parti che non vedono il calcio allo stesso modo e dentro i vincoli del fpf.

Spero tutti i tifosi ora aprano gli occhi sulla proprietà e sul nostro Ad . Riporre fiducia in questi personaggi è impossibile.
Il milan è gestito come una squadretta amatoriale di paese dove le pessime scelte ci fanno passare per pagliacci agli occhi del mondo.
Ci hanno fatto sognare per settimane sul presunto mercato che sarebbe stato per poi scoprire che tutto scoppia come una bolla di sapone.
Qualcosa di simile era successo lo scorso anno con leonardo che veniva sollevato dall'incarico e con lui se ne andava tutto il lavoro in agenda.
Ora che maldini e massara presumo non hanno lavorato per il mercato in entrata se non per i rinnovi e le operazioni interne e salta l'uomo che in teoria stava lavorando da dicembre al nostro rafforzamento su quali basi partirà la nuova stagione???
Ancora al rilento, ancora in ritardo, ancora ad handicap.
Inerzia milan.


Ah, ringraziamo calcisticamente parlando il covid che rallentando un pò tutto il movimento calcistico mondiale ci ha reso un pò meno indietro.
Mi chiedo se davvero si può far passare per credibile la nostra gestione.
E vabbè essere ottimisti ... ma a tutto c'è un limite.
 

Djerry

New member
Registrato
25 Giugno 2015
Messaggi
3,795
Reaction score
286
Non credo che la vendita sia nei piani e ad ogni modo vista la conferma di Pioli avrebbe ancora meno senso cambiare proprietà. O volete avere l'ennesima nuova proprietà con un allenatore non scelto da lei e con una rosa non scelta da lei?

Ragnarock era uomo di Gazidis quindi la logica vorrebbe una sola cosa: che Gazidis alzasse i tacchi. E che la società forte o debole che sia si dimostri quanto meno compatta; basta divisioni interne, che poi creano a loro volta divisioni interne tra i tifosi.

Però io non credo che dietro certe scelte ci sia sempre e comunque il dolo o la colpa che pregiudica il rapporto.

Voglio dire: Gazidis, su input di Elliott o chi per esso, deve riportare il Milan ad un fatturato da top (come minimo sui 350 milioni) e per farlo deve gradualmente permettere la crescita aziendale e sportiva della società. Punto, non complichiamoci troppo il discorso, vedendo complotti o incapacità totali.

Evidentemente avevano individuato nel progetto Rangnick quella figura e quel modus operandi ideale per valorizzare il parco giocatori e contemporaneamente arrivare a quella Champions indispensabile per conti e prestigio.
E visto che parliamo tanto di merito, curriculum alla mano il tedesco era effettivamente la figura protagonista della più grande e meritevole emersione del calcio internazionale degli ultimi anni, insieme proprio all'Atalanta che però è più fresca.

Ora, in maniera più soft e dimostrando anche ascolto, osservazione ed autocritica, Gazidis ha orientato quello stesso progetto fidandosi di una figura come Maldini e dei risultati da lui ottenuti, visualizzando la possibilità di un progetto vincente sempre con quella stella polare della crescita e del fatturato.

In pillole: un Kjaer ed un Ibra in più, magari qualche altra occasione over 28 ed uno spirito più conservativo nelle plusvalenze e cessioni, ma non è che di colpo Gazidis ha pregiudicato una missione ed una modalità d'azione.

Credo meriti più rispetto ed almeno un giudizio triennale soprattutto sul piano dei conti. Ne mancano due.
 

Tifo'o

Moderatore
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
36,716
Reaction score
5,505
Chiariamoci, con l'arrivo di Rangnick che salta si dimostra una volta ancora la totale navigazione a vista (nel guano) di questa finta proprietà tendente alla gestione passiva e al politically in-correct.
Perché quello che hanno fatto e stanno facendo non ha il minimo senso, Pioli è un traghettatore che sarebbe dovuto rimanere solamente a miracolo avvenuto, visto che il Milan arriverà verosimilmente SETTIMO, perché un Maldini in uscita con Boban già bello distante che portano avanti un progetto sbagliando la pedina più importante non possono averla vinta se addirittura entrambi saranno degli ex a fine stagione, una proprietà che progetta ha o dovrebbe avere ben chiaro il da farsi, quindi gli uomini con cui aprire un miniciclo prima della cessione.
Peccato, perché il precedente Pioli in una big c'era già, nel 2017 fece cose spaventose fino ad arrivare nella top 4 dopo avvio da incubo, poi la proprietà cinesina puntò su Spalletti, quindi un gestore di uomini e da lì fu una crescita continua con tanto di sfanchiulamento delle mele marce che aveva saputo gestire nell'interesse del club.
E ora siamo qui con Pioli che giustamente si è attaccato ad Ibra (anno prossimo gli farà da secondo allo svedese) e si sente ormai immortale, non conta più il progetto tecnico, ormai siamo già forti, non conta più una campagna acquisti adeguata per il dopo Ibra (quindi 1 anno) no, contano solo le emozioni di vincere in pandemia delle bellissime e tiratissime amichevoli, quelle che vinciamo da 1 mese eppure siamo lontani anni luce dalle 4.
Andremo a prendere una tranvata colossale che non avete nemmeno idea, Pioli è da cambiare a prescindere, servono dei dirigenti capaci non Ibra, serve il ricambio e il rinforzamento di questa mediocre rosa che senza Ibra è il nulla, se Ibra ha un leggero calo il campionato è finito, purtroppo oltre a scherzare col fuoco ci ritroviamo ad avere una proprietà totalmente campata in aria a cui il calcio non interessa e l'AD più asino della storia che si è fatto condizionare dal solito ambiente pro allenatore mediocre sulla panchina del Milan.
Ma dove sono le belve? ma voi davvero pensate che il Milan con Pioli svolterà? e il mercato chi lo fa? chi viene a farsi allenare da Pioli? chi dice a Pioli i giocatore da prendere? lui stesso? ma è un aziendalista che si farà Parma Piacenza e ritorno a piedi per ringraziare i santi ad avvenuta conferma e poi una volta finito il fake entusiasmo di questa squadra che chiuderà settima si tornerà al solito Milan di sempre con una struttura di squadra imbarazzante e parecchi giocatori spacciati per fenomeni.
Delusione massima per me, mi aspettavo avrebbero fatto la prima mossa da quando sono qui e invece non gliene frega proprio nulla, se deve essere così capirei una cessione improvvisa se così non sarà sarà un altro anno tremendo che sa tanto di contentino a Pioli e al suo allenatore Ibra (40 anni).
Non c'è più Galliani ma come sarebbe fiero, come.

In tutto questo circo a rimetterci sarà il Milan. Ora, secondo voi è normale che Maldini che era stato praticamente licenziato dal suo AD ma che ora è costretto a tenerselo e litigare ogni santa volta?
 
Alto
head>